2 maggio 2010

PRIMA CENA


MIMMO GALLIPOLI

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ahahahaahahahahahahahahaahah....

J.xck ha detto...

quest'altra ben azzeccata composizione umoristica di Mimmo mi ha fatto anche ritornare in mente "Il nome della rosa" di Eco, là dove è questione del riso e della commedia rispetto al divino... La discussione tra la razionalità, la logica di Fra' Guglielmo e la tenebrosa visione omicida di Jorge, in presenza dell'unico esemplare, fin là introvabile, del secondo libro sulla Poetica di Aristotele...

Permettetemi di riproporne la visione:

http://www.youtube.com/watch?v=vC5mFrRZIU4

Giulietta ha detto...

che contrasto tra l'ingenuità del narratore che entra nella biblioteca, luogo che dovrebbe garantire l'eternità, etc. (ricordi di Also, il novizio oramai vecchio) e la realtà dell'inquisizione, delle torture e dei roghi.

Rivediamolo da innamorato, in preda alle sue esitazioni, sull'asino (di Buridano si direbbe: pure l'animale sembra esitare!); ed ai successivi rimpianti:

http://www.youtube.com/watch?v=ow4OL1s3x8Y

p.s. J.xck, avresti dovuto scrivere "della Poetica" e non "sulla Poetica"

J.xck ha detto...

Giuliè, vedi che si tratta di Adso e non Also.

Mi sono chiesto cosa avrei fatto al suo posto. Mulo permettendo, beninteso. Pare ch'è lui l'innamorato...

anonima ha detto...

Metti una giunta a Cena...
wow!

anOnImO ha detto...

on rigole bien ici, eh?!

psss... a me questo terribile monaco che "protegge i peccati del mondo" piuttosto che il mondo dai peccati,

poiché afferma che anche questi sono il PROPRIO dell'uomo, contraddicendosi in fondo: a che gli serve occultare il libro se le cose stanno come dice? arrivando perfino ad assassinare chi... volendo mantenere in una INUTILE ignoranza il "volgare" - ci sarebbero un sacco di altre considerazioni da fare qui, ma va be',

questo terribile monaco dicevo, mi fa pensare anche a certi "monaci" dell'udc! (uha)
ancorché ben camuffati dalla modernità, senza cappuccio rap quindi...

cio' detto, non sto sostenendo che la maggioranza di loro è cosi, intendiamoci - ci sono stati e ci sono bravi preti e monaci; e mi direte: va be', tipo Guglielmo pero'... pochissimi da noi... (= uno o due)