14 marzo 2008

PRU PRU


Sembra proporsi una situazione simile a quella di Piazza Purgatorio riguardo alla nuova localizzazione per la realizzazione del P.R.U. (Piano di Recupero Urbano). Infatti, pare che ci sia un esposto al Tribunale di Cosenza, presentato dai legali di alcuni imprenditori acresi, che contesti l’intervento di iniziativa privata per realizzare un centro polifunzionale di servizi commerciali in via E. Berlinguer, zona individuata con delibera comunale del 02/03/2007 in sostituzione di Piazza Purgatorio. Da quanto si apprende, l’intervento edilizio progettato da una ditta locale, ed approvato dal consiglio comunale nel novembre 2007, non è conforme al P.R.G. del comune di Acri in quanto l’area in analisi pare non avere la destinazione d’uso prevista per questo tipo di costruzioni. Questa zona viene indicata con parametri di intervento per edilizia residenziale di tipo pubblico e non per servizi privati ed attività commerciali, come dimostrato da un progetto, sempre in questa area, presentato da un’altra società locale e non accolto dal consiglio comunale nel dicembre del 2000. In aggiunta, per ovviare a questa destinazione d’uso, il comune sembra non aver adottato una variante al PRG regolarmente approvata dalla Regione Calabria e precedente all’odierno progetto accolto.


ANGELO SPOSATO

7 commenti:

Anonimo ha detto...

... ni 'mbattassinu una dicimu UNA*, cu' tutti ssi pru e ssi prg! Ma 'u feanu apposta o è lla cheapa...?
Meno male, la vignetta di Brusco è meravigliosa! Olé! la Castazoccola... (ah ah ah come ci si sbellica!!!!!)

- (*) O almenu 'na menza...

Anonimo ha detto...

ATTENZIONE:
NON CLICCATE SULLE PAROLE IN INGLESE QUI SOPRA! ("kalar" e "Here") -

ln ha detto...

Pare che il proggetto accolto sia di una ditta molto vicina all'opposizione...
E l'opposizione non si oppone!!!
Pare anche che il proggetto preveda la costruzione del famoso teatro, che stravolgerà la sorte culturale di questo paese.
In più tempo fa un famoso imprenditore locale stava gia vendendo a voce i locali di questo proggetto,ubicati però in altra via centrale del paese.
Fonte: solite chiacchiere piazza Annunziata.

Mi chiedo:visto il declino economico in cui versa Acri,non sarebbe più utile pensare ad opere che possano risollevare codesta stagnante situazone?
E piuttosto che iniziare opere che inevitabilmente restano incompiute e mettono a rischio di fallimento la stessa ditta costruttrice(vedi ascensore)non si potrebbero impigare questi soldi per finire il Palazzetto?

Anonimo ha detto...

...e se non si oppone l'opposizione allora chi si oppone? - e se, supponiamo, ad opporsi alla non opposizione dell'opposizione dovesse essere la maggioranza che non è all'opposizione, questa andrebbe all'opposizione al posto dell'opposizione? - e se, risupponiamolo, la non opposizione attuale diventa l'opposizione futura e l'opposizione che non si oppone perché vicina alla ditta passa dall'altra parte perdendo il suo carattere specifico di opposizione, vorrà forse dire che si conserveranno, comunque, gli stessi schieramenti teoricamente (perlomeno) oppositivi?

ln ha detto...

Si j.xch,la situazione è esattamente come la descrivi.
Un simpatico gioco di parole è più eloquente di qualsisi discorso forbito.
Devo riconoscere che il centro sinistra all'opposizione lavora meglio. Il centro destra,con questo suo essere moderato,non riesce proprio in questo ruolo.

Permettetemi un 'altra chiacchiera di piazza.
Pare che due consiglieri indipendenti(in realtà piuttosto incazzati)stiano mettendo all'asta i loro voti.

Anonimo ha detto...

RAINEWS/RIDITOUR - ACRI 17 marzo 2008 - AFFONDANO LE BORSE MENTRE SALGONO I TITOLI COGLIONALI QUOTATI IN PIAZZA.
Forti perdite nelle Borse asiatiche e in Australia dopo la diffusione della notizia che la JPMorgan Chase ha dichiarato di voler acquistare per 2 dollari ad azione la Bear Stearns, la banca americana di investimenti in grave crisi.
La borsa di Tokyo ha chiuso in calo di oltre il 3 per cento. L'indice-guida Nikkei scende del 3,7% a 11.787,51 punti, il livello peggiore dall'agosto 2005. Arretra del 4,62% Hong Kong, giu' del 4,6% anche Shanghai. Taiwan perde l',191%, Seul l'1,61% e Singapore l'1,5%.
Indici in netto calo in apertura di seduta a Milano: il primo Mibtel cede il 2,72% a 23.563, l'S&P/Mib il 3,08% a 30.683, L'AllStars l'1,16% a 12.400.
I titoli Alitalia sono stati sospesi in Borsa con una decisione presa da piazza Affari pochi istanti prima dell'apertura delle contrattazioni. I ribassi del prezzo
teorico di preapertura dopo l'accettazione, da parte del Cda, del piano di Air France per la compagnia aerea, sono molto marcati e hanno spinto Borsa Italiana a sospendere il titolo, che rientrera' nella fase di "validazione" alle 9,15.
L'unica Piazza che sembra andare a contro corrente è quella di Acri, dove per le prossime quotazioni si prevedono grosse capitalizzazioni sulle ultime trasferte di diversi candidiati. Il Sindaco, grosso capita lista proprietario della compagnia PETROLPURGATORIA ha imposto, con uno dei suoi soliti decreti, la svendita del 25% del Capitale di maggioranza. La messa all'asta degli eletti non compresi nel "Pacchetto stabile" avverrà nella nuova sede finanziaria sita in Piazza Annunziata con la scettica benedizione di don Sergio. Da indiscrezioni trapelate dalla stessa Piazza sembrerebbe che la svendita interessi alcuni parti più prospere della minoranza. Per finanziare l'asta l'Amminestrazione punta su capitali sia privati che pubblici. E' prevista, tra gli altri beni comunali, la svendita di un paio di montagne, di un fiume, e del famoso Tunnel della frana agli Inglesi. Questi vorrebbero orientare le loro esportazioni verso Padia e lli Picitti che, com'è noto, stanno acquistando interamente presso con l'intenzione di impiantarvi a breve termine una residenza secondaria per la Famiglia reale (N.D.R. - Nella Torre del Castello).
Dall'Invitato del "Corriere della Serra".

Anonimo ha detto...

Scusate la mia ignoranza, ma non ne so nulla di queste due montagne e del fiume che vogliono vendere. Ulteriori informazioni sarebbero necessarie per chiunque fosse, come il sottoscritto, interessato all'acquisto degli stessi. Infatti, vorrei acquistarli per le mie pecore.
Per quanto concerne la svendita dei Picitti, Castello e Padia agli Inglesi sono contrario. Per la Galleria mi sta bene ma per i nostri vecchi quartieri no. Immaginiamoci come diventeranno se quel loro rampollo scalmanato di cui non ricordo il nome viene ad abitarci!
Bisogna dire al Sindaco di rifletterci meglio.
Cari Amminestrattori, cerchiamo di essere un po' più seri!