6 marzo 2008

CORTEI, PENTOLE... TUTTO A RATE


Uno striscione, i manifestanti, un cartoccio di gente in direzione del comune e poi del cinema, attraversando il deserto pomeridiano di Acri.
La Sinistra Democratica di San Giacomo porta in corteo i cittadini interessati dalla vicenda di Pietramorella, ovvero dalla regolarizzazione di quei terreni intrapresa, con una delibera, dal comune, in base ad un decreto regionale sugli usi civici. Presso il cinema, il dibattito cacio e pepe degli amministratori e del segretario sangiacomese di SD ha preso toni alti, ma poggiato su un sottostrato grezzo della politica e della civile contrapposizione, tra urli, sballate modulazioni della voce, lingua italiana incomprensibile, ruspanti interventi fuoricampo, scansando il nucleo del problema.
La decisione del comune di vendere ai possessori, dopo la sdemanializzazione, quei terreni occupati sessant’anni fa, in uno dei pochi gesti di rivolta ed auto-determinazione del popolo acrese, va contro la stessa storia e ne fa perdere la sua valenza politica e sociale. L’ amministrazione si fa solo esecutrice di un provvedimento regionale che risolverebbe il problema nei suoi tratti superficiali, senza tutelare la vicenda particolare ed antica di questa zona di Acri e di ciò che rappresenta come riscatto dalla povertà e dai soprusi di allora.
E’ paradossale che, a distanza di decenni, le stesse forze politiche di sinistra che all’epoca hanno appoggiato l’occupazione delle terre, oggi vogliano farle pagare a quei contadini, o ai loro eredi, che per quell’azione subirono violenza e carcere. Anche se su questa storia bisogna aprire una finestra per visionare il panorama di quei tempi e svelare il doppio gioco della sinistra di allora che fomentò la popolazione povera verso i terreni demaniali e non verso l’occupazione delle terre usurpate dai latifondisti acresi di quegli anni. L’anti-storicità della delibera comunale che stabilisce il prezzo, al minimo, di quei terreni è evidente. Da un’amministrazione di centro-sinistra ci si aspettava maggiore attenzione ed appoggio ai cittadini, e nella fattispecie doveva pensare a ridiscutere il decreto regionale, per l’interesse di quella cittadinanza impegnata in questa storia. Almeno doveva provarci, ponendo alla Regione la questione non solo in chiave storica e politica, ma anche morale, visto che nel resto della Calabria ci sono uguali situazioni. Purtroppo, del nostro sindaco devo riportare il suo intervento come l’interpretazione di un venditore di pentole con quell’inciso “…rateizzo, rateizzo, rateizzo ancora…” ed il finale mancato della mountain-bike in regalo!


ANGELO SPOSATO

20 commenti:

ln ha detto...

Non vorrei sbagliare ma il ricavo della vendita di questo bosco era stato inserito nel primo bilancio preventivo di questa amministrazione quando la legge regionale in questione era solo una bozza.
Tant'è che in consiglio comunale l'opposizione definì quel bilancio "fantasioso" proprio perchè non era possibile allora la vendita.

Discorso ancora più speculativo fu fatto con il riscatto dei terreni in Sila Greca,qualche anno fa.

Ma poi,dico io,vi mintiti a menti a tuttu?
Ma come devono fare per avere un pò di soldini in cassa,visto anche che non hanno potere contrattuale con le istituzioni superiori.
Che non li c...proprio per niente.

Anonimo ha detto...

QUESTO POSTO l'ho messo poco fa nel commento a "Primarie da sballo", più sotto; come risposta a "Libertà negata". Ora, siccome accenno a Pietramorella (e causalità socio-politiche varie annesse e connesse), lo incollo pure qua sotto:
-
Cara "Libertà", la moda che dici, come ben sai, tocca pochissime persone, concretamente. La FAME è molto più forte nelle "realtà" ancorate nelle Dipendenze... di vario genere" beninteso... (e permettendomi i miei consueti tre puntini ... continuiamo)
Per dire che n'arribbelleanu e n'arrivoteanu... e simu... e su' cuntienti addeccussi, 'e 'sa "suda" possibidità... Ma, possiamo o dobbiamo dire " Amen!"? E no che non lo possiamo e non lo vogliamo! Ed infatti, a gonfievele si puo' navigare anche a contro corrente...(lo so perché ho fatto un po' di vela...)
Hai visto, allora, come cambiano e con quanta velocità, "le purbarelle", "'a paglia 'e du mastu", e la famosa erba janca della nostra bella e poetica Padia che tante ne ha subite ("urbanesimo & rinascimento") dalle parte di quei "conbagni lavoratori e compagne lavatrici"... del tipo tanto diffuso: "'U coru a sinistra, e llu portafogliu a destra!"... (famosa questa: e ci fa capire l'essenziale pure su Pietramorella). Eh, "Acri Produce"... Non dimentichiamolo mai se vogliamo comprendere i rapporti sociali (ma idem negli altri comuni strutturati in questo modo - Marx, anche se non sempre, ne ha dette, di cose molto giuste; come pure il nostro Padula...)
- E, per inciso oh Miseria beata Miseria c'avimu fatta Santa! Vedi vedi cumu si spagnanu e spagnudianu 'e scrivari supa 'su Bloggu... chi Parra pe' daveru... - Produciamo, insomma... questo arribbellamientu continuo... questi interessi... Questa "democrazia" del... del posto... Pensiamo ai cani affamati intorno al famoso Osso...
Per la Società segreta, guarda che sto cominciando a darmi da fare!
Altrimenti, dimmi un po' come dobbiamo fare per portare i Voti del nostro Prossimo sindaco alla Quota della Vittoria? Insomma, è chiaro che pure noi dobbiamo metterci a trafficunieari. Nell'ombra... (dopo la P1 e la P2... la nostra P7?)
Ma, malgrado tutte queste belle cose, quelle che dici e quelle qui sopra, che condividiamo, vorrei farvi, ai Pirati, un occhiolino d'intesa, in questo modo:

‘A mugliera ‘e d’Assessore alla cultura si ricogli e trova llu maritu chi currudia lli muschi.
- Ma chi madanova sta faciennu ?
- Ste’ ammazzannu ‘si muschi !
- Ah, e n’ha ammazzeati tanti?
- Fin’a mo’ dua. ‘Nu mascudu, e 'na fimmina!
- Mascudu e fimmina? E cumu fa’ allu sapiri?
- E’ facidu. Una era supa ‘a buttiglia ‘e du vinu e l’avutra allu tedefonu...
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Cos’hanno in comune gli alpinisti con le donne che si sposano coi nostri politici?
Non hanno paura del vuoto...

Anonimo ha detto...

Ah, sopra ho scritto POSTO invece di POST (by post...)... volendo scherzare col fatto che benché si possegga "POSTA" (elettronica), seguendo la "logica" che ci permette di italianizzare: CLICCARE... (to click!), possiamo ritornare all'italiano passando dall'inglese...
POSTO, dunque, al posto di POSTA per dire LETTERA POSTALE!!!
(eh!!!)
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Ma, già che ci siamo con gli scherzi, sentite quest'altre:

Qual'è la differenza tra il nostro Assessore ed una prigione?
Beh, nella prigione ci sono tante cellule grigie...

E cosa si puo' dire di quest'altro suo collega assessore che ha, lui, un solo emisfero cerebrale?
Che è molto molto dotato...
---
Buona giornata...

Anonimo ha detto...

In morte del fratello Clemente 1(*)

Un dì, s'io 2(*) non andrò sempre fuggendo
di partito in partito, me vedrai seduto
su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
il fior de' tuoi gentil anni caduto.
La Madre 3(*) or sol suo dì tardo traendo
parla di me col tuo cenere muto 4(*),
ma io deluse a voi le palme tendo
e sol da lunge i tetti di Ceppaloni 5(*) saluto.
Sento gli avversi numi 6(*), e le secrete
cure che al viver tuo furon tempesta,
e prego anch'io nel tuo porto quiete.
Questo di tanti voti oggi ti resta!
Gentil Clemente, almen le ossa 7(*) rendi
allora al petto degli italiani mesti.

Testo liberamente tratto da: "In morte del fratello Giovanni" di Ugo Foscolo.

1(*) L’autore, con sottile eufemismo,si riferisce alla morte politica dello statista italiano Clemente Mastella (Ceppaloni 5 febbraio 1947, vivente)
2(*) La poesia è attribuita al famoso compagno di merende Pierferdinando Casini (“Ferdy”) che ha condiviso le battaglie politiche di Clemente Mastella (“Clem”) per decenni
3(*) Il significato da attribuire alla “Madre” è fonte di discussione per gli studiosi. Se molti la riferiscono a Silvio Berlusconi, alcuni propendono a una allusione a donna di facili costumi
4(*) “Cenere muto” è il soprannome del Governatore Antonio Bassolino. La cenere infatti non parla e neppure Bassolino ha mai detto nulla ai giudici sul disastro ambientale in Campania
5(*) Città natale di Mastella di cui è sindaco a vita. E’ rimasta celebre la fiaccolata dei suoi abitanti a sostegno della moglie Sandra Lonardo costretta agli arresti domiciliari perché accusata di concussione
6(*) Gli “avversi numi” sono le percentuali di voto previste per il suo partito di ricatto e di governo, detto UDEUR. Infatti, nel 2008, per la prima volta un partito italiano registra intenzioni di voto negative. Fa perdere tra il 10 e il 12% dei voti a chi se lo prende
7(*) “Le ossa” sono in realtà i famosi torroncini natalizi autoprodotti da Mastella con i soldi del finanziamento pubblico al suo partito. Tutti gli italiani ne vorrebbero un etto.

ln ha detto...

Notiziola fresca fresca di stampa:
pare che ieri in una scuola elementare del paesello nostro ci siano stati problemi a causa di un forte odore di gas(probabile perdita).
E pare che ad oggi non sia andato nessuno a controllare.
Operatori ed insegnati hanno pensato bene di spegnere caldaie e quant'altro,per evitare incidenti seri.
Rivolgersi al comune pare impresa titanica,infatti,la casa municipale oggi era deserta.
Che siano andati alla ricerca dei neuroni perduti?
Oppure la simpatica novellina della scomparsa è divenuta realtà.
Però che potenza,non solo il sindaco,spariti pure tutti i suoi assessori.
Evviva!

Citazione da "Il Gioco", Milo Manara:
"...il nostro pianeta è come un treno lanciato a tutta velocità verso il precipizio. Potrebbe ancora fermarsi ma non si fermerà. Questo è sicuro. Non si fermerà. E lo sa perchè quel treno non si fermerà? Perchè i conducenti invece di tirare i freni sono troppo occupati a rapinare i passeggeri!..."

Ed a proposito di rapina, a Mastella viene finanziato anche uno pseudo giornale.

Anonimo ha detto...

Il gas costa sempre più caro! Che facciano attenzione!!! Se i nostri pollitici cominciano a perderlo, siamo letteralmente nella m... !!!!!!!!!!!!!!!!
Ohe?! Prima ci avevamo il monocipio infestato dalle zanzare del Deturpatore comunale e le abbiamo sopportate! Ma se adesso si ci mette di mezzo pure il resto che viene "trattato" dal Macchinario, la NOSTRA Acri è fr..... Ed una volta per tutte!!!
Ma perché non prendono questo treno cosi ce li togliamo dai c... e non se ne parla più?!
Che ci vuole per farglielo mezzo capire? Un referendum?
O dobbiamo spedirli a far danni ed altri gas su un'altra galassia?

Anonimo ha detto...

Cari amici, non vorrei prendere troppo spazio... ma, c'è nnn che mi ha telefonato dandomi il via libera per una sua Poesiella (= storiella poetica...). Inedita. Sono sicuro che Vi divertirà...

MATERIADISTICA…

‘N emancipeatu materiadista
Mastru 'e Vita comunista
Parreava cunbintu 'e Sociadismu
Pe' predicheari lu Progressismu…

Ripetiennu ugne santu misu
‘A Necessità ‘e da contisa
Si piglieva pe’ ‘n Assu
'E da Lotta de li Classi…

E scrivia e riscrivia
E ‘sa Storia ni ripetia…
Cuntru a ugne Oscurantismu
Ni vanteava lu Marxismu!

Ma, ‘n incidentu è capiteatu
E supa ‘a seggia illu è zumpeatu!
Cà ‘na sira dua jettilli
Su’ trasuti ‘e ‘nu finestriellu!

Don Ciccillu, lu Teorizzatoru
Era diventeatu jancu. ‘E du terroru!
Dua animadicchj intr’’u salone…
E s’è sgonfieatu. Cumu ‘nu pallone!

- Ninnillo, Parigi, agosto 1990.

Anonimo ha detto...

‘U figliu ‘e d’Assessoru alla Coltura si ricogli culla pagella chjna ‘e tria, e duva e de zeri. E 'ncomincia a diri c’’un è curpa ‘e da sua. Ca illu ha passeatu ‘u tiempu a studieari...
- L'Assessoru s’incazza cumu 'na bestia e lli dici, gridannulu: Crochicia c’’un si’ avutru! Allura, s'è cumu 'na cunti, a ch’è dovuta ssa pagella?
-Ohi pà, ‘u professoru dici ch'è dovuta a tia! Ugne vota chi mi minti 'nu votu mi ripeti : Crochicia chi t’ha fattu ‘na ranunchia...

Anonimo ha detto...

In attesa degli Sviluppi... concernenti la "Questione Pietramorella"... e ripensando alla importante citazione di "Libertà negata" di Milo Manara (da "Il Gioco": sul "treno lanciato a tutta velocità verso il precipizio...": in uno dei post qui sopra), vediamo cosa sta dicendo (oggi) il nostro terribile comico... Beppettuzzu quindi, sul suo blog politicamente, meravigliosamente "incorretto" poiché vivacissimo, simpatico, intelligente, e spesso assai giusto: tanto da dispiacere a tanti "dinosauri"... :

"Il cerimoniale del Colle prevede il monito. La severa azione del presidente della Repubblica è sempre preceduta da un intenso rovello interno. Il monito è l’ultima risorsa di Napolitano e la usa con la dovuta parsimonia. Solo in gravi circostanze. Quando è costretto per garantire il rispetto delle Regole. Allora rompe il riserbo e monita. Appena prima, il cielo diventa nero, i corazzieri vanno al bar di via Nazionale e la moglie porta il cane ai Parioli.
Le Regole a cui Napolitano monta la guardia sono a garanzia del quadro politico-economico-costituzionale-legislativo. Chi ci governa deve operare con serenità d’animo.
Regola numero uno: i politici sono sopra la legge.
Regola numero due: il conflitto di interessi non esiste.
Regola numero tre: la par condicio vale solo per Veltrusconi.
Regola numero quattro: il concessionario pubblico di tre reti televisive Silvio Berlusconi può candidarsi alle elezioni.
Regola numero cinque: il referendum sulla legge elettorale è opzionale e, infatti, si terrà un anno dopo le elezioni.
Regola numero sei: le leggi di iniziativa popolare per espellere i condannati dal Parlamento possono/devono essere ignorate e 350.000 firme di cittadini sepolte nella cantina del Senato.
Regola numero sette: la legge elettorale che non permette di scegliere il candidato è costituzionale.
Regola numero otto: Bassolino, D’Alema e Fassino sono compagni che sbagliano.
Regola numero nove: Corrado Calabrò presidente dell’Authority per le Comunicazioni è super partes e anche una brava persona.
Regola numero dieci: il Capo dello Stato che si fa i c…i suoi campa cent’anni.
Chiunque si permetta di contestare le Regole “manca di rispetto”. A una certa età di pomeriggio si dorme e i “toni violenti” non fanno bene alla nostra ex-democrazia."

- Cosa ne possiamo pensare?

ln ha detto...

Carina l'idea del referendum proposto da anonima risate.
Ad esempio si potrebbe poporre a quei pochi neuroni funzionanti di trasformare il bel pasello nostro in un oasi ecologica.
Una città che produce e consuma energia pilita.
Mezzi pubblici ad energia solare.
Casette di legno costruite nei boschi circostanti ,tipo Lorica, dove ospitare eventuali turisti.
Si potrebbe promuovere la produzione di prodotti ecologici,dal cibo all'abbigliamento,dagli utensili ai carburanti.
Che ne dite?

Anonimo ha detto...

Cara Libertà, siamo d'accordo con le cose che dici! Certo, ci vorrebbe gente che di queste cose ne faccia una "Missione costante"... Ma con i Seri... che, ahinoi, abbiamo... Non so se ne avete mai visti, da noi, turisti... A parte quelli che si perdono ed i compaesani che rientravano per Mezzagosto...
Certo che sarebbero cosa da sviluppare, tutte queste cose che proponi! Perbacco al quadrato triplo!!!
Cara Libertà, dobbiamo mettere su un Movimento... ! Con persone che la pensano VERAMENTE in questo modo inventivo! Mancano un po' più di due anni per le elezioni...
Cosa ne pensi?
(Pure Tu... potresti candidarti!)

Anonimo ha detto...

ABBASSO I SERI...!
L'IMMAGINAZIONE AL POTERE!
(nel municipio)
VIVA IL PAESELLO NOSTRO!
VIVA LA LIBERTA'!

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo pure io. e vorrei sapere per esempio quali possibilità da il comune per lo sviluppo della pastorizia. vorrei mettermi a guardare le pecore ma non so se ci sono incentivi. Per un gregge di cento pecore tanto per incominciare quanti euro puo' darmi il comune? E se non ne ha magari con gli aiuti dell'europea e quelli dell'amministrazione anche sotto forma di terra ce la potrei fare a mandare avanti questa antica attività. vorrei produrre pecorino e ricotta. Cosa ne pensate?

ln ha detto...

Penso non sia facile mettere su un movimento degno di questo nome.
Ne possiamo discutere ma ci sono una serie di fattori da prendere in considerazione.
Affrontiamo prima l'aspetto materiale. La disponibilità economica attualmente è fondamentale se vuoi raggiungere validi risultati. Gli ex UDC sono confluiti in Forza Italia proprio per questo, con una lista civica avrebbero avuto poco peso e quindi poco potere.
Vediamo l'aspetto spirituale.
La prima cosa da prendere in considerazione è la nostra capacità di mettere in discussione l'entrorerra culturale al quale apparteniamo.Se siamo disposti a rinunciare alle nostre diversità in nome degli interessi comuni,se siamo in grado di rompere con il passato per identificarci in un nuovo soggetto collettivo,una nuova entità Noi che presuppone un forte coinvolgimento dei valori. E al momento noi siamo mossi solo da una grande rabbia,dalla voglia di abbattere il nemico comune.
Ma rischiamo di fare la stessa fine della sinistra italiana. Infatti,venuto a mancare l'elemento di coesione ,il nemico comune(Berlusconi),la sinistra si è disgregata,gli interessi privati dei singoli gruppi hanno prevalso su quelli collettivi.Un'azione collettiva non può essere solo la risposta ad una situazione di crisi.
Poi c'è da stabilire che tipo di partecipazione politica vogliamo fare,se la nostra azione deve avvenire all'interno del sistema politico oppure all'esterno.
Un movimento è per me l'espresione di un conflitto sociale che peresuppone la rottura con il sistema in cui esso si genera,quindi fuori dal sistema.
Se anche decidi di agire all'interno devi affrontare il problema della collocazione:dove ti metti a destra o a sinistra?
Personalmente a sinistra mai!!!
Noi li disprezziamo tanto ma poi saremo costretti a scendere a compromessi con gli altri partiti.
Non puoi rimanere isolato a meno che non sei in grao di costruire una grande forza con un grande seguito.
Vedi esperienza del consigliere Barone.
In un momento come quello che stiamo vivendo urge sensibilizzare l'elettore,la nostra missione è informare,far capire a quanti si ostinano a tenere gli occhi chiusi che è arrivato il momento di aprirli. Non siamo e non dobbiamo essere schiavi del potere, il popolo deve diventare SOVRANO.

Per quanto riguarda la mia candidatura devi chiedere al mio amato sindaco e comunque sono già vice sindaco,se mi dici quanti neuroni hai ti posso dare un assessorato.

Volevo dire poi all'anonimo dell'ultimo commento che al momento non ci sono gli incentivi che cerca, ma se vinco le elezioni gli dò io le "pecore"!

Anonimo ha detto...

Cara Libertà, la tua analisi delle possibilità va dritta al cuore della brutta situazione, e suoi diversi aspetti. Siamo d'accordo. Penso, praticamente, le medesime cose!
Ti voglio chiedere di dirci qualcosa a proposito sulla tua dichiarazione: "Personalmente a sinistra mai!!!"
Evidentemente, noi conosciamo quante ne hanno combinate tra bla bla bla interessati e cavolate & scatafasci & armatreachi e favoritismi, e simili etc. - Siamo d'accordo sulla Grande Illusione per il Miglior dei Mondi a Senso Unico... che ne aveva allucinati tanti e tanti... e qualcuno ancora.
Cio' nonostante, sai anche delle lotte, spesso più o meno o assolutamente (!) giuste, e più o meno puntuali, che la sinistra (e non parlo di quella di Acri o Italiana ma in generale, sul pianet-rottolo) ha condotto per difendere cose e persone che andavano difese eccetera. La lista sarebbe lunga. Tu, queste cose le conosci benissimo. Non so se mi sbaglio, ma anche tu ti preoccupi di cose che facevano o dovrebbero far parte delle vere preoccupazioni di una "sinistra come si deve" (non dogmatica eccetera... ed abbrevio qui). Ad esempio, quando metti l'accento sulle paghe dei nostri "impiegati", degli Eletti... !
Vai, cioè, al cuore dell'Affare...
(non voglio dire che è una sensibilità esclusivamente di sinistra questa; pensiamo a quella cristiana presa alla fonte, e ad altre morali...)
Forse mi sono dilungato inutilmente con le precisazioni, ma questo scritto è letto da altri che, magari, non hanno seguito le discussioni attraverso gli altri post.
Allora, potresti dircene un po' di più (anche parecchie pagine se vuoi, e sarebbe tanto meglio) sulla tua dichiarazione di sopra?
A parte le cose malfatte... cosa pensi delle varie idee di sinistra? O ancora, dell'Ideologia?
E di Marx... ?
Cara "vice" del nostro sindaco, e viceversa, continuiamo...

Anonimo ha detto...

io in qualita di pastore di pecore non stavo chiedendo pecore ma un po' di soldi e di terra per poterle pascere, se lei e il suo prossimo sindaco come ho capito volete aiutarmi è questa richiesta precisa di incentivi alle mie pecore che mi necessita. Sono stato a parlare con quelli del municipio e pure con l'attuale sindaco ma non c'è stato verso, dice che versano in condizioni difficili, allora gli ho detto che è un peccato perche il pecorino ci vuole in un comune come si deve che ha la possibilità e cioe le montagne come Pietramorella e la Sila e tante altre. Ma loro niente perchè si preoccupano di fare strade e strade diritte come se qualche curva in meno puo fare venire il loro progresso. Ma guardate che in Svizzera dove lavoravo e altri paesi c'è pieno di curve e ancora oggi di animali e di formaggio che vendono dappertutto nel mondo. Come ci sviluppiamo se pensiamo in questo modo non lo so. Ed allora io che devo guardare le mie pecore non devo andare a piedi ma in machina?
ma che pastorizia vogliamo? Il pecorino nostro, anche se fossero tonnellate puo benissimo prendere le curve non so se mi spiego.
E per farvi un solo esmpio guardate il nostro povero salumificio, se ha chiuso non è stata per colpa delle curve.

Anonimo ha detto...

Si dice che si sono fr... tutte le salsiccee e le soppressate e i prosciutti. E quindi al momento di esportarle non ce ne rstavano. A me personalmente mi sembra impossibile una cosa simile. magari qualcuna si ma non tutte! che peccato.

ln ha detto...

Caro j.xck,contrariamente a quanto chiedi, la mia risposta al tuo quesito sarà breve e semplice: non credo nell'ideologia comunista.
Non ne condivido i principi di base.
Una società fondata sulla proprità comune dei beni non è concretamente realizzabile.
Come tu ben sai l'idea del comunismo ha radici nel mondo antico.
Ci aveva provato anche Gesù e hai visto la fine che ha fatto?Venduto per trenta denari.
A proposito è doverosa una piccola precisazione prima che qualcuno mi accusi di eresia e mi condanni al rogo.
Nelle prime comunità cristiane si viveva in uno stato di comunione dei beni.Non esisteva la proprietà privata,pani e pesci venivano spartiti in egual modo fra tutti gli appartenenti.
Ereticamente potremmo dire che Gusù fu uno dei primi comunisti.(...le frasche per il rogo me le porto da casa!!!)
L'uomo di fondo è un essere aggressivo e malvagio,non è adatto alla condivisione comune dei beni.
C'è ne sarà sempre uno che sovvertirà l'ordine esistente.Vedi Giuda.
Vuoi per natura,Vuoi(soprattutto) perchè e stato educato ad essere avido di ricchezze nel momento in cui ha dovuto concretizzare la sua idea comunista ha fallito miseramente. Infatti,in quei paesi dove vige un regime comunista hai da una parte il popolo che vive di stenti dall'altra una ricca classe dirigente.
A questo proposito inviterei a leggere la storia recente (1945-1989) della Polonia,giusto per farti un idea di cosa è concretamente l'applicazione dell'ideologia comunista. Che naturalmente non dipende dall'ideologia in se,ma dal modo in cui l'uomo, essere avido ed assetato di potere,la mette in pratica.
C'è anche da dire che appartengo ad una famiglia democristiana da tre generazioni,quindi per quanto mi ritenga obiettiva,non posso negare di aver subito una certa influenza contraria al comunismo.
Le lotte di cui parli sono giustissime ed intoccabili,ma penso che l'ideologia comuista sia stata la scintilla che le ha accese,è stato l'uomo(operaio se vuoi)Che ha preso finalmente coscienza di se e del valore del suo lavoro. In linea di massima condivido il pensiero di giustizia sociale ma come tu stesso dici non appartiene solo a idee di sinistra ,piuttosto al buon senso di ognuno.
Su Marx non mi sento di dire nulla perche conosco il suo pensiero solo per grandi linee. E poi,in questo contesto sarebbe piuttosto noioso.
Anche se il fatto che abbia cacciato Bakunin dalla Prima Internazionale non me lo rende tanto simpatico.
Però ripeto non ho mai approfondito la sua conoscenza.
Magari lo farò adesso,così la prossima volta che mi interroghi sarò preparata.
E poi l'idea di un mondo altamente industrializzato proprio non mi piace. La terra sarebbe più inquinata di quello che è, meglio vedere distese di campi di grano o di maestosi ulivi.
Alla faccia della brevità,mi hai contagiato!

Anonimo ha detto...

Cara Libertà, quando si tratta di parlare di cose importanti, che ben vengano le pagine e pagine di scrittura. Nella tua risposta (parentesi: la domanda non aveva niente di professorale; piuttosto, ero veramente interessato a quanto pensi - non lo dico a te ma in generale per il tono che possono prendere le parole anche non volendolo in certi casi)... nel tuo scritto di sopra, l'essenziale c'è. Dici cose giuste facendo riferimento all'antichità; riguardo a Gesù, ai Cristiani (e loro influenza sulle idee comuniste in generale); c'erano anche vari miti: quelli che parlano di luoghi riservati ad eroi, grandi guerrieri, etc.; pensiamo alle Isole Felici, alle Isole Fortunate, ai Campi Elisi; e questo in ambito greco-romano - altre civilizzazioni hanno i loro. Si tratta di "luoghi" che hanno, tutti, la caratteristica della Perennità. Eterni. La "vita", insomma, vi si ripete tale e quale, per sempre.
Detto questo, vorrei dire varie cose su quanto affermi dell'uomo: "L'uomo di fondo è un essere aggressivo e malvagio,non è adatto alla condivisione comune dei beni.": pensiando, immediatamente, alle idee di un Hobbes (altri non ne mancano); sono queste le riflessioni... che dovrebbero restare aperte e non date come come acquisite una volta per sempre cosi come si è fatto anche per vacabbuneria mentale... impedendosi (con la "scusa" che la filosofia, la metafisica... era "finita" e che bisognava "cambiare il mondo" - mi riferisco alla brutta influenza delle varie Scienze sociali ed altre epistemologie e linguistiche oltremodo "secche e autoritarie come non mai" o poco ci manca - che adesso, vedi vedi, sono come scomparse...), impedendoci, in questo modo, la cosa più importante in fondo: Pensare... (il che non esclude i problemi del "mangiare", e quindi della politica quotidiana e più "terra terra".) Il fatto di essere buoni o cattivi (nel fondo), non sarebbe, dunque, qualcosa di evolutivo nella sua essenza. La natura umana sarebbe cio' che in fondo ci determina; e non la cultura poiché questa si appoggia su quella...
Ma, cosa penso (io, eh!) dell'uomo? Qui, cara Libertà, mi prudono le mani e le meningi! Se mi "lascio andare" (senza presunzione alcuna ma "spontaneamente", come mi viene), stasera sono ancora qui a scriverne e scriverne...
Facciamo cosi: prossimamente ritorno sull'argomento dopo aver fatto uno sforzo per "condensare".
Per quanto dici sui "roghi": nel XX secolo non si è fatto altro, grazie alle Ideologie... (e pensare e pesare - che si accusava la Chiesa come unica specialista del Sacro fuoco, dell'autodafé... - Giordano Bruno, Giulio Cesare Vanini, Pomponio Algieri... e tanti altri che Pensavano... e libri etc...).
Per la Terra inquinata e gli ulivi (ah gli ulivi!). Adesso, tu ti metti sotto un ulivo, tranquillo, beato... e op, arriva un macchinario su quattro o dieci ruote e scassa tutto. Per il Progresso... E vedi come te li possono estirpare per farne dei post-ulivi di villacce a dir basta!
Ci vorrebbero pesanti multe per, oramai, difendere tutte queste cose. Che piaccia o no, a questo siamo giunti, liberalmente...
(ah, a proposito di condanne: sai che "candidato" viene da "candido"...)
Certo, bisognerebbe... conciliare la modernità e la natura. Se ne parla tanto di tutte queste cose. Adesso, o da relativamente poco tempo. Ma prima, sia a destra che a sinistra... quasi Niet.
E ne approfitto per ritornare a quanto dicevi in un altro post sull'ecologia ad Acri: su cosa si potrebbe fare. Sulle cose da fare... Per vari motivi c'è stata pochissima sensibilità per queste cose. Si era troppo impegnati a "distruggere il Sistema Spiegatutto" (colpevole di Tutti i mali mentre l'individuo, povariellu povarielli nuva, sarebbe sempre vittima... tranne quando è carnefice - quante semplificazioni, quante ingenuità più o meno sempliciotte o sistematiche si sono dette su tutte queste cose!)
A presto allora.
E' tuo, e nostro onore dire le cose che pensi e che pensiamo. Non ci piove. Per contrasto, vedi quanti "sordomuti", vedi quanti meravigliosi campiones...

ln ha detto...

Caro prof j.xck anche a scuola mi davano di questi giudizi(l'essenziale c'è).
E noto con piacere che col tempo non sono cambiata.
Non sapevo che candidato deriva da candido,e per scrupolo sono andata a cercare il significato sul vocabolario.
Mi son detta forse c'è uno di quei doppi significati, come capita per diverse parole, che non conosco.
E no,non c'erano altri significati,era solo quello:puro,innocente.
Esattamente come i nostri candidati.
Ed a proposito di nuove figure nella politica.
Ho sentito parlare di sfuggita di una principessa Borghese candidata in un noto partito.
Appartiene a quella famiglia Borghese? quella del tentativo di colpo di stato?
La mie è solo curiosità,non c'è niente di polemico.