16 febbraio 2008
Acri, baluardo di cultura e moralità
ACRI. Il sindaco di Acri Elio Coschignano continua la sua battaglia contro il clima di degrado e squallore nel quale sta scadendo la cittadina.
Dopo i recenti fatti di cronaca nera avvenuti ad Acri, (ricordiamo l’operaio quarantenne accoltellato in via Settarie),il sindaco ha varato le seguenti norme a tutela del cittadino:
chiusura della strada provinciale per tutta la tratta che passa in località settarie, con relativa chiusura dell’illuminazione ed erogazione dell’acqua(che tra l’altro non c’è da anni).
Divieto di vendita e trasporto di coltelli di qualsiasi genere dalle ore 12 in poi
Chiusura del supermercato “Tutto casa” colpevole di rappresentare una tentazione per gli eventuali emuli dell’accoltellatrice.
189 conferenze culturali (obbligatorie)al museo civico del palazzo san severino dal titolo ”l’arte e la cultura,dai saggi di Montaigne ai dipinti di Caravaggio contro le coltellate delle amanti”
L’istituzione di una task-force, capitanata dallo stesso sindaco e formata tra l’altro da: un gruppo di carabinieri scelti, un selezionatissimo gruppo scelto di agenti municipali(già visto all’opera in un noto film di un regista acrese), i RIS di Parma e un equipe medica capitanata dal dott. Gregory House, che avrà il compito di sorvegliare le famiglie e reprimere anche con la forza qualsiasi tentativo di adulterio.
Unanimi gli attestati di approvazione da tutte le parti coinvolte:
i cittadini di settarie ai quali verrà chiusa la strada:”il sindaco ha imboccato la strada giusta”
il senatore Trematerra ”tanto io e lui(il sindaco) abitiamo 20 metri prima ed abbiamo sia l’acqua che la luce”
i commercianti di coltelli:”erano anni che chiedevamo al sindaco di fare qualcosa per risolvere la crisi del settore cucchiai”
gli impiegati del museo civico: “non abbiamo mai lavorato tanto, quanto con questa amministrazione, ci manca solo qualcuno che venga a vedere il nostro lavoro e qualcun’altro che lo paghi”
Non è la prima volta che il sindaco Coschignano si erge a tutore delle famiglie e della moralità. Ricordiamo infatti la battaglia intrapresa con l’aiuto dei carabinieri contro i locali notturni, e contro quella massa di perdigiorno e fannulloni che amavano passare il loro tempo libero dove gli pareva invece di stare a casa a giocare a dama con le famiglie, ottenendo risultati più che soddisfacenti, trasformando un paese di pecorai ed operai in una ridente cittadina piena di cultura, al buio, ma che ama passeggiare nelle ore giornaliere e decantare i poemi di Esiodo piuttosto che contemplare un opera di Hokusai, cominciando innanzitutto dai dipendenti comunali(forse per questo gli uffici municipali sono sempre deserti).
A distanza di mesi dall’attuazione delle sue norme, i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Per il paese dopo le 10 non gira un cane(tranne i randagi naturalmente, anzi loro si moltiplicano a vista d’occhio, evidentemente il divertimento scarseggia pure per loro), la gente non fa incidenti più sulle strade di acri ma su quelle dei paesi limitrofi, con notevoli benefici sui costi della manutenzione e pulizia straordinaria delle strade, intuendo sagacemente e anticipatamente già allora, che da li a poco non ci sarebbero stati neanche i soldi per la manutenzione ordinaria. I locali notturni, arresi, minacciano la chiusura e Acri sarà finalmente come tutti la vogliamo (prendendo come esempio primario l’amministrazione comunale), una città piena di debiti e con nessuno che lavora.
TANTI AUGURI ACRI
-Acri .Giorno 03/12/2007 alcuni noti imprenditori alla ricerca di spazi pubblicitari in Acri hanno scoperto e reso noto che: questi, erano stati tutti prenotati, e in largo anticipo, dall’amministrazione comunale per fare gli auguri natalizi alla cittadinanza. I tantissimi creditori del comune, pubblicitari in testa, ringraziano e ricambiano.
GIUSEPPE MONTALTO
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