17 gennaio 2008

UNA STRADA PER IL "PARADISO"


La filosofia cantieristica dei nostri amministratori, allargata anche a buona parte della cittadinanza, come piega di ignoranza, ci porta continuamente ad un quiz di domande in cui è contenuta già la risposta.
Proseguono i lavori di allargamento e rifacimento della strada Corneto-Duglia, ovvero quella vecchia strada comunale che costeggia un lato del cimitero per uscire in contrada Duglia, all'altezza del ponte sul ruscello detto "u vallunu e du caneadu", affluente del fiume che prende il nome dalla contrada stessa. Questa antica via, un tempo, serviva per abbreviare il tragitto ai contadini della zona, ma anche di Sant'Angelo ed altre frazioni, per recarsi in Sila Greca a coltivare i campi di grano, uscendo direttamente nella zona di via Seggio e di lì proseguire, a piedi o cavalcando un asino, verso "u maisu a ggreca".
Dopo questo accenno alla storia rurale acrese, ci chiediamo se fosse necessario, per una strada secondaria, in disuso, che passa per appezzamenti di proprietà privata, spendere una cifra di circa 850.000,00 Euro di cui 550.000,00 ottenuti da un mutuo contratto presso la Cassa Depositi e Prestiti dal nostro comune e 300.000,00 Euro presi dai fondi del bilancio comunale.
Tutto ciò era una necessità?
Il municipio spiega che questa strada servirà a decongestionare il traffico di tir e camion, ma dal momento che non ci pare di essere una realtà industriale e nemmeno metropolitana e tutto questo traffico non l'abbiamo mai visto, la motivazione non ci convince.

REDAZIONE

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho saputo che almeno un'utilità l'avrà. C'è un signore che si sta costruendo una mega villa nella zona e gli serve appunto una bella strada degna della sua dimora.

Anonimo ha detto...

...e non solo ho appena saputo che il proprietario della vila non è il solo fruitore della nuova arteria. Ci sono anche i proprietari di alcuni terreni lottizzati. Si dice che vi abbia degli interessi anche un italoamericano...