2 marzo 2014

COZZI MIEI

Contrada Duglia, a circa tre chilometri da Acri centro, si suddivide in alcune zone distinte. Venendo dal paese si trova prima la zona Cozzo di Sciò, più alta, poi Cozzerello, il Messico, Duglia propriamente detta e i “Petrarizzi”. A queste si aggiunge, più fuori mano, un antico agglomerato abbandonato di nome “Zagaruogni”.
Il nome Cozzo prende spunto dal suo trovarsi più in alto rispetto alle altre zone e l'aggiunta “di Sciò” deriva dal fatto che nella prima abitazione sorta qui viveva Rosa detta di Sciò. Si parla della seconda meta dell'Ottocento. Questa donna era la nonna della mia nonna paterna. Per capire bene l'epoca, si consideri che la madre di mio padre, cioè mia nonna paterna, nacque nel 1901. Questa mia trisavola, Rosa di Sciò, raccontano le cronache orali, ma unanimi, che fosse una specie di staffetta, ovvero portava il cibo, correndo molti rischi, ai briganti in Sila, nascosti perché ricercati. Nella foto, la sua abitazione, la prima sul Cozzo, sulla quale è passata la mano moderna, purtroppo.


ANGELO SPOSATO

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