9 giugno 2010

LA GOLA SECCA




Duro scontro tra Soakro e So.ri.Cal: si rischia seriamente la chiusura dei rubinettiI dirigenti della società che gestisce la fornitura idrica crotonese non accettano gli aumentiAmmonta ad oltre 4 milioni di euro il credito vantato dalla So.ri.Cal. nei confronti della Soakro, società che gestisce la fornitura idrica nella provincia di Crotone. Questa mattina nel corso di una conferenza stampa il presidente della Soakro, Giovanbattista Scordamaglia, ha spiegato che la So.ri.Cal. ha intimato alla società crotonese il pagamento di oltre 4 milioni euro, importo calcoltato sulla base degli aumenti tariffari decisi unilaterlamente dalla So.ri.Cal stessa. L’importo, in base a quanto riferito da Giovanbattista Scordamaglia, è il frutto dell’applicazione degli aumenti tariffari del 2010, ma calcolati reatrottivamente sull’erogaizone dal 2008 in poi. L’aumento tariffario ammonta a circa il 30%, percentuale che se la Soakrodecidesse di accettare ricadrebbe direttamente sulle fatture degli utenti, che riceverebbero quindi un conguaglio sulla fornitura idrica per gli anni 2008 e 2009 calcolato sulla base tariffaria stabilita nel 2010. I rappresentati della Soakro, hanno precisato che non intendono accettare gli aumenti, stabiliti, in base anche a quanto precisato dall’avvocato Morace durante la conferenza stampa, arbitrariamente dalla So.Ri.Cal.L’avvocato Morace ha infatti precistato che le tariffe per la fornitura del servizio idrico sono stabilite, dal Cipe, e quindi né da società di gestione del servizio, né dalla Regione.La materia, ha sottolineato il legale, è di esclusiva competenza della legislazione nazionale, ed è per questo che, innazitutto la Soakro contesta gli aumenti e l’applicazione retroattiva degli stessi, e contesta anche la facoltà della So.ri.Cal. di stabilire annualmente, unilateralmente, e autonomamente, non tenendo conto delle tabelle tariffarie del Cipe, le tariffe per l’erogaizone del servizio nel territorio.La conferenza stampa di questa mattina, è stata convocata, ha spiegato il presidente della Soakro, perché la So.ri.cal ha intimato alla società crotonese il pagamento dell’importo, minacciando in caso persistente morosità, il depotenziamento della fornitura idrica nel territorio prima, e successivamente la sospensione dello stesso.Al riguardo l’avvocato Morace, ha dichiarato che la Soakro ha già predisposto un’azione inibitoria nei confronti della So.ri.Cal. e nel caso in cui dovesse effettivamente depotenziare la fornitura o addirittura sospendere l’erogaizone del servizio, la società Soakro, ma anche le associazioni a tutela dei consumatori, presenteranno un esposto alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio.


Maria Bonaiuto

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