16 giugno 2009

INTERCEPTOR

El cavaliero fa quindici minuti di ritardo alla parata del 2 giugno e si giustifica dicendo di esser stato bloccato da alcune telefonate istituzionali.
Ecco l’intercettazione di una di queste telefonate!

PAPI: - Pronto Noemi sono papi.
NOEMI: - Ciao papi, dove sei, alla sparata militare?
P: - No batuffolino, sto andando adesso.
N: - Che barba deve essere…
P: - Pensa che devo stare seduto vicino a quell’arrapato di La Russa e poi devo spiegare tutto a Napolitano.
N: - Oh papi, mi dispiace TTT.
P: - TTT?
N: - Tanto tanto tanto, oh papi stai diventando antico!
P: - Scusa batuffolino, ma mi faccio perdonare subito. Questo fine settimana ti va di venire alla villa al mare?
N: - Che bello papi, così metto il tanga nuovo che mi hai fatto comprare a Rio da Frattini.
P: - Allora mando Bonaiuti per accompagnarti all’aeroporto.
N: - No papi!
P: - Perché batuffolino... non fare i capricci.
N: - Lo sai che i voli di stato sono più affollati degli autobus.
P: - Ma non ti posso far venire con il mio aereo privato… se lo sa Veronica poi mi fa il cazziatone su Repubblica!
N: - Allora fammi venire con un caccia militare…
P: - Ma batuffolino di papi come faccio? Lo devo dire a La Russa e lo sai com'è quello… mi chiederà sicuramente di venire anche lui e di farti portare un’amica.
N: - Meglio… papi…dai adesso cantami la canzoncina…
P: - Una delle mie…
N: - No papi lo sai che le tue mi fanno schifino!
P: - Non mi trattare così male… dai ti canto quella romana: “ Tanto per guardà, perché me sento un friccico solo ar core, tanto per guardà almeno per un paio d’ore…” Ciao batuffolino, ci vediamo in villa... portane pure due di amiche…
N: - Il mio piggy-papi, smackini, smackini smackini…
ANGELO SPOSATO

8 commenti:

Il messagero .it ha detto...

Fiorello: «Berlusconi a cena mi disse
"a Sky la tua strada è senza ritorno"»

«Non sapevo di essermi infilato dentro la guerra
con Murdoch. Alla Rai tornerei, mai a Mediaset»


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ROMA (16 giugno) -Fiorello festeggia venti anni di carriera e si dichiara molto contento dei risultati a Sky con il Fiorello show. In un'intervista in edicola domani su Vanity Fair, lo showman svela i retroscena dell'incontro con Berlusconi ai tempi del passaggio Sky, ipotizza un futuro in Rai, ma alla domanda sulla possibilità Mediaset dice «Mai più».

«Rai? Perché no». In Rai, dice Fiorello, tornerebbe, perché «ci siamo lasciati benissimo, mi hanno fatto un sacco di in bocca al lupo, come si fa sempre tra persone civili. Ci ho lavorato per anni». Per il momento, però Fiore continua con Sky. Sul compenso elargito da Murdoch, la butta sulla battuta, non sono i 15 milioni svelati da Carlo Rossella, «ma sono 14» e prosegue, sono «nemmeno la metà della metà».

L'incontro con Berlusconi. A Palazzo Grazioli durante la trattativa finale per il passaggio a Sky, si è sentito, dice lo showman, «dentro a una situazione assurda. Avevo davanti il presidente del Consiglio che si occupava di me, un guitto, un saltimbanco, e mi diceva: “La tua strada è senza ritorno”». E lui? «L'ho messa sul ridere e me la sono data a gambe. Non sapevo che mi ero infilato dentro a una guerra tra Berlusconi e Murdoch».

Il caso Noemi. «Non la inviterò mai al mio spettacolo - aggiunge Fiore - finirei per massacrarla in pubblico e mi dispiacerebbe. Stiamo parlando di una ragazzina di 18 anni, devastata da questa storia di “papi”. Se fossi il padre vero, la terrei molto lontano da questa roba. Sotto a quel genere di luce puoi solo farti male, e specialmente dopo, quando si spegneranno i riflettori e tornerà il buio».

A “Striscia” con Staffelli. Su Mediaset, c'era un progetto dice, «con Piersilvio sono anche andato due volte a pranzo. Mi diceva: “Vieni da noi a qualunque cifrà”. Mi stavo vedendo con Valerio Staffelli e con il mio amico Antonio Ricci. Mi avevano proposto una nuova edizione di Striscia. Con Staffelli l'avrei anche fatta, magari tra un paio di stagioni». Invece? «Mai più».

________________________________________________________________________________________ ha detto...

Fluxus III di Giancarlo Contu - sequenza di immagini sul tema della vita.
http://www.youtube.com/watch?v=NLssfXPK6hk


Marlene Kuntz (Bellezza)
http://www.youtube.com/watch?v=r3XTaU1yKtM

Low - Canada
http://www.youtube.com/watch?v=5XtP4Aa9gRQ

Slow Hands :Interpol
http://www.youtube.com/watch?v=XmtsktxLYqs

Anonimo ha detto...

sparati una damba... ca è meglio

l'anonimo delle 08:10 ha detto...

Gabriella Ferri - Remedios
http://www.youtube.com/watch?v=lASwxqAlnFs

Gigliola Cinquetti - Abbassando
http://www.youtube.com/watch?v=hK3Av3CqhP4

Grazie alla vita - Gabriella Ferri
http://www.youtube.com/watch?v=9F2mXzQB5YY

Marisa Sannia - Duas e tres - Nanas e Janas
http://www.youtube.com/watch?v=XTrh-Ui6qKQ

Nada & Zamboni Live - Miccia
http://www.youtube.com/watch?v=YRAUB0yaAwg

e per l'anonimo invece della damba la raspa per rasparsi quello che meglio gli aggrada
LA RASPA
http://www.youtube.com/watch?v=Tlm_Xl6GCqg

Max Stefani - Mucchio.it - ha detto...

17 giugno

Torna baldanzoso Berlusconi dagli Stati Uniti. Stretto tra una visita del leader dello Zimbabwe e della Corea del Sud, in un America distratta dalle notizie provenienti dall’Iran, praticamente non ha fatto niente se non accettare quel poco che Obama gli chiedeva. Ricevuta una pacca sulle spalle (a uso e consumo della sua stampa italiana. Non a caso “LIbero” ha subito urlato “Obama chiede aiuto a Berlusconi!”) ha fatto subito ritorno a casa. L’importante è che Silvio non abbia fatto altri danni, ma le visite dei nostri rappresentanti in Usa assomigliano molto a quelle fatta dai piccoli governatori di province lontana all’Imperatore di Roma che si concedeva seccato nei ritagli di tempo.

Nel primo trimestre di quest’anno “Papi” ha dirottato la pubblicità istituzionale (più di 3 milioni di euro) dai giornali alle tv. I giornali passano da 369.000 euro a 9 e i periodici da 135.000 a 59.000. Le tv passano da 932mila a 3 milioni, quasi tutti buttati su Canale 5, Italia1 e Rete4, visto che la Rai deve mettere in onda gratuitamente i messaggi istituzionali. Conflitto d’interessi?

I Pm romani chiedono di archiviare la denuncia contro “Papi” per i voli di Stato: “Non ci sono leggi in materia, ma solo “direttive” e ognuno può comportarsi come meglio gli aggrada”. Del resto, sinistra destra o centro, ognuno al potere ha sempre fatto i comodi suoi.

Proteste dei terremotati a Roma. Vogliono i soldi subito e a tutti. Prime, seconde e terze case. Gli unici lavori che vanno avanti sono quelli per il G8.

Morto Massimo Caprara, fu uno dei fondatori del “Manifesto”. 87 anni, negli ultimi tempi si era avvicinato a Berlusca.

Lotta nel Pd dopo la frana alle elezioni. Guerra tra Bersani e Franceschini ma dietro ci sono i soliti Veltroni e D’Alema.

Valeriodistefano.com ha detto...

Mariastella Gelmini e Mario Giordano: 5 in condotta

La notizia che, probabilmente, nessun telegiornale vi darà mai è che ieri sera, alla Libreria Mondadori di Milano, è stato presentato il libro di Mario Giordano "5 in condotta", èdito, manco a farlo apposta, dalla Mondadori stessa (a volte quando si dice com'è piccino il mondo, come diceva il mi' nonno Armando...), e tenuto a battesimo da una madrina d'eccezione, un personaggio che non vi immaginereste mai, un nome fuori da qualunque schema, nientemeno che la Ministro della Istruzione e dell'Università Mariastella Gelmini, che, voglio dire, chissà cosa ci faceva lì per caso, alla presentazione di un libro pubblicato da una casa di proprietà del capo del suo governo e scritto non si sa bene per quale scopo, da un giornlista che, casualmente, non lavora certo al "Manifesto".

Comunque le casualità sono sempre le benvenute, quando si tratta di dare voce e vita a delle generazioni spontanee di idee tra persone così lontane politicamente ed ideologicamente, ma che scoprono di avere in comune delle idee che, guarda caso, uno dei due ha messo nero su bianco su un libro.

E allora perché non organizzare una bella festicciola fatta in casa, di quelle in cui gli amici invitano gli amici, in cui ci si racconta quanto siamo bravi, quanto siamo belli e chi non beve con noi peste lo colga?

Detto fatto, solo che, guarda caso, sono arrivati quei cattivacci degli insegnanti, razzaccia pagata con i soldi di tutti e che dovrebbe starsene al proprio posto invece di criticare, che assieme ai genitori degli alunni, invece di volere una scuola con più inglese, meno lingue straniere, meno latino, meno ore di lezione, meno indirizzi di studio, meno tagliata, hanno anche la pretesa di venire a criticare noi che siamo il Ministro dell'Istruzione e uno dei giornalisti più obiettivi e meno schierati d'Italia. Ma com'è possibile?

E' stato possibile, invece, al grido di "Gelmini bocciata". Hanno dovuto sospendere la presentazione del libro e congedare gli augusti ospiti. Tanto quel libro non se lo comprava nessuno, nemmeno con il 70% di sconto dai remainders.

Milano, la Gelmini contestata abbandona la presentazione di un libro
http://www.youtube.com/watch?v=PFsYD1cqY_8

Ninnillo ha detto...

caro Angelo, ben riuscito e divertente un max il tuo dialoghetto del post.

I video, sono un incanto malgrado la qualità del suono etc. come direbbe Rosario, che continua dunque a mettercene, educandoci.

Simpaticissima cosa aver messo la mia cartolina normanna.

Intanto, ho trovato questa musica qui sotto (secondo me sublime), per tutti i pirati A gonfievele e per Angelo in particolare (senza ironia alcuna per quanto concerne il titolo):

"O come sei gentile, caro augellino":

http://www.youtube.com/watch?v=-PJC6xVU6C8

buona continuazione
à bientôt

uR.LO ha detto...

Una delle poche trasmissione televisiva degna di questa nome è a rischio per una vecchio storia riportata nell'articolo sotto. In un puntata si è appreso che in Italia ci sono 8 milioni di case vuote mentre si continua a costruire. Solo per questo varrebbe fagli un encomio al giorno ed invece...

Un saluto a tutti i pirati e non.


Esposto di Tremonti contro Report Gabanelli: È solo giornalismo
Repubblica — 06 giugno 2009 pagina 23 sezione: ECONOMIA

ROMA - Report si congeda dai suoi telespettatori - domani su Rai Tre l' ultima puntata di questa stagione - con una insidiosa coda polemica. Il ministro dell' Economia Giulio Tremonti contesta l' inchiesta sulla "social card" del 5 aprile perché costruita ad arte - sostiene - per screditare la politica economica del governo. L' attacco parte dal servizio, ma finisce con l' investire la filosofia stessa di Report, la sua impostazione, le sue tecniche giornalistiche. La Gabanelli proprio non accetta la bacchettata di Tremonti e ribatte: i nostri servizi - dice in sostanza - certificano che non siamo mai andati in una sola direzione politica; e l' unica colpa del programma è aver sottopostoa verifica le dichiarazioni del ministro sulla "social card". Tremonti firma, di suo pugno, due esposti inviati al Garante delle Comunicazioni e alla Commissione di parlamentari che vigila sulla Rai. Il ministro non può contestare errori materiali del servizio che Giovanna Boursier - una delle giornaliste di Report - dedica alla "social card". Cifre, circostanze sono corrette. Il ministro critica semmai la filosofia del programma, la sua impostazione, la tecnica del montaggio. Scrive Tremonti che Report avrebbe estrapolato brani tratti da conferenze stampa e da audizioni parlamentari. Brani, appunto, che non consentono al telespettatore di «disporre di un quadro completo, accurato». Certo, la giornalista di Report rivolge delle domande a funzionari o politici. Ma il montaggio, anche in questo caso, impedirebbe all' intervistato di «articolare un ragionamento completo», con il risultato di «proporre al pubblico della Rai un' unica tesi, quella del conduttore». Una tesi già pronta, preconfezionata. I colpi bassi del servizio - insiste Tremonti - sono ancora più gravi perché trasmessi da una rete del servizio pubblico televisivo. Milena Gabanelli è tranquilla, ma anche determinata: «Negli esposti del ministro, non c' è un punto in cui mi viene contestato un fatto, un dato, come non rispondente al vero. Quindi ho delle difficoltà a capire». «Avrei violato il pluralismo: su questo ha ragione - aggiunge con un pizzico d' ironia - visto che l' unico politico presente nella puntata era lui» «Il ministro Tremonti - insiste la giornalista- ha raccontato la sua "social card" su tutti i giornali e in tutti i telegiornali e i talk della Rai: solo su Rai Tre, è stato ospitato a Ballarò, a In mezz' ora, a Che tempo che fa. Noi siamo andati ad analizzare passo passo la questione, parlando con l' Inps, le Poste, i Caf. Alla fine ne è uscito un quadro dove il rapporto costi benefici non è così straordinario. Non è consentito?» « Report - conclude la giornalista - può essere gradito o meno, ma certamente non si può dire che andiamo in una direzione sola. Solo l' anno scorso abbiamo causato le dimissioni di due assessori del Pd. Basta andare a vedere la nostra puntata sul Piano Regolatore di Roma o sulla gestione dei rifiuti. Oppure quella, recente, sulla sanità calabrese». - ALDO FONTANAROSA
http://www.forum.rai.it/index.php?showtopic=248523&f=141