
Tanti anni fa, un mio collega con qualche legame familiare a Sartano (CS) mi fece casualmente menzione della presenza di non ben precisati “danesi” negli anni cinquanta a Sartano (frazione di Torano Castello). La cosa stuzzicò il mio interesse e cercai di saperne di più, ma tranne qualche risposta generica del genere che “erano molti” e che “erano venuti per aiutarci”, non riusciì a raccogliere nessun’altra informazione.
Venni poi a sapere che qualcuno in paese (Sartano) aveva ancora un video della televisione danese sull’argomento che dopo varie peripezie potei visionare. Rimasi, a dir poco sbalordito ed affascinato davanti a quelle immagini in bianco e nero, spesso sfuocate, con in sottofondo l’incomprensibile commento in lingua danese: poteva benissimo trattarsi di uno dei filmati che le nostre ONG girano per documentare le loro missioni di aiuto allo “sviluppo” in uno qualsiasi dei paesi del cosiddetto Terzo Mondo !
Vi si potevano vedere biondi e flemmatici fumatori di pipa danesi intenti a dare lezioni teoriche e pratiche sull’uso di pesticidi e concimi chimici vari (al di là di ciò che se ne può pensare) ad attenti contadini calabresi dal viso marcato dal sole e dalle intemperie.
Si poteva assistere a rudimentali lezioni di educazione sanitaria impartite da donne danesi vestite con look hollywoodiano anni cinquanta (molto caratteristici gli occhiali!), a donne calabrese sicuramente meno trendy dal punto di visto dell’abbigliamento e delle cure estetiche.
Vi era anche la scena di una donna di Sartano portata a partorire all’ospedale di Cosenza (presumibilmente), in una specie di ambulanza guidata da un’autista danese.
Vi si mostrava infine l’arretratezza delle tecniche agricole calabresi con immagini di mietitura effettuata a mano dai contadini sartanesi e confrontate alle immagini degli stessi contadini vestiti a festa che, trasportati in Danimarca, osservavano estasiati ed intimoriti le impressionati macchine agricole ipertecnologiche in uso in quel paese.
Purtroppo dovetti restituire il video senza poterlo duplicare ed i miei ulteriori tentativi per procurarmelo furono inutili.
Circa due anni fa effettuando una ricerca sul web racimolai qualche ulteriore notizia: effettivamente negli anni cinquanta la Mellemfolkeligt Samvirke (http://www.ms.dk/ ) (associazione danese per la cooperazione internazionale) in collaborazione con l’ U.N.L.A. (unione nazionale per la lotta contro l’analfabetismo) realizzò un programma di aiuto allo sviluppo a Sartano.
Vi parteciparono numerosi cooperanti danesi assieme alle loro famiglie (in effetti nel video si vedono anche i loro bambini) e qualche donna rimase anche a Sartano sposandosi con uomini del luogo.
Mi misi in contatto con la Mellemfolkeligt Samvirke chiedendo loro del materiale su questa missione in Calabria ma mi risposero che avendo recentemente riorganizzato e trasferito il loro archivio non erano al momento in grado di potere soddisfare la mia richiesta.
Rimasi molto deluso e cercai di non pensarci più finchè quest’estate discutendo con una signora originaria di San Martino di Finita (paese del comprensorio di Torano) tornai sull’argomento. Questa signora si ricordava benissimo dei “finlandesi” (come li chiamava) e mi raccontò qualche aneddoto divertente: queste persone distribuivano alle famiglie una tale quantità di latte in polvere che i contadini finivano per usare per nutrire…………i maiali! ( niente di insolito! Questa è la fine che fa tutt’ora una buona parte degli attuali “aiuti allo sviluppo”!).
Spronato da questa conversazione ricominciai a cercare sul web e fui molto lieto di scoprire che recentemente un ragazzo di Sartano aveva messo in rete il filmato (in quattro spezzoni) sul suo blog.
Vi do il link:
http://sartano.blogspot.com/search/label/La%20strada%20per%20Sartano
Manca il commento ma essendo in danese non se ne sente l’assenza!
Non so come sarà per voi, ma per me quel filmato chiude idealmente una specie di “cerchio”: non solo noi calabresi siamo stati emigranti (e sull’argomento sono state versate tonnellate d’inchiostro) ma, alla stessa stregua di ciò che chiamiamo paesi del “Terzo Mondo” siamo stati “oggetti” di programmi di aiuto allo “sviluppo” (con risultati tanto discutibili quanto quelli dei nostri aiuti attuali!).
Ciò dovrebbe ulteriormente spronarci ad una riflessione onesta e seria riguardo ai fenomeni migratori che investono il nostro paese.
Quest’estate mi è capitato di sentire qualche “mugugno” riguarda al centro di accoglienza per minori non accompagnati sito ad Acri presso il convento dei cappuccini, del genere: “si spendono troppi soldi per i negri”, “si da il lavoro ai negri ed a noi no!” ecc ecc. Vorrei invitare i “mugugnanti” a meglio informarsi su ciò che è stata la nostra storia ed a far prova di maggior solidarietà.
Buona visione!
Venni poi a sapere che qualcuno in paese (Sartano) aveva ancora un video della televisione danese sull’argomento che dopo varie peripezie potei visionare. Rimasi, a dir poco sbalordito ed affascinato davanti a quelle immagini in bianco e nero, spesso sfuocate, con in sottofondo l’incomprensibile commento in lingua danese: poteva benissimo trattarsi di uno dei filmati che le nostre ONG girano per documentare le loro missioni di aiuto allo “sviluppo” in uno qualsiasi dei paesi del cosiddetto Terzo Mondo !
Vi si potevano vedere biondi e flemmatici fumatori di pipa danesi intenti a dare lezioni teoriche e pratiche sull’uso di pesticidi e concimi chimici vari (al di là di ciò che se ne può pensare) ad attenti contadini calabresi dal viso marcato dal sole e dalle intemperie.
Si poteva assistere a rudimentali lezioni di educazione sanitaria impartite da donne danesi vestite con look hollywoodiano anni cinquanta (molto caratteristici gli occhiali!), a donne calabrese sicuramente meno trendy dal punto di visto dell’abbigliamento e delle cure estetiche.
Vi era anche la scena di una donna di Sartano portata a partorire all’ospedale di Cosenza (presumibilmente), in una specie di ambulanza guidata da un’autista danese.
Vi si mostrava infine l’arretratezza delle tecniche agricole calabresi con immagini di mietitura effettuata a mano dai contadini sartanesi e confrontate alle immagini degli stessi contadini vestiti a festa che, trasportati in Danimarca, osservavano estasiati ed intimoriti le impressionati macchine agricole ipertecnologiche in uso in quel paese.
Purtroppo dovetti restituire il video senza poterlo duplicare ed i miei ulteriori tentativi per procurarmelo furono inutili.
Circa due anni fa effettuando una ricerca sul web racimolai qualche ulteriore notizia: effettivamente negli anni cinquanta la Mellemfolkeligt Samvirke (http://www.ms.dk/ ) (associazione danese per la cooperazione internazionale) in collaborazione con l’ U.N.L.A. (unione nazionale per la lotta contro l’analfabetismo) realizzò un programma di aiuto allo sviluppo a Sartano.
Vi parteciparono numerosi cooperanti danesi assieme alle loro famiglie (in effetti nel video si vedono anche i loro bambini) e qualche donna rimase anche a Sartano sposandosi con uomini del luogo.
Mi misi in contatto con la Mellemfolkeligt Samvirke chiedendo loro del materiale su questa missione in Calabria ma mi risposero che avendo recentemente riorganizzato e trasferito il loro archivio non erano al momento in grado di potere soddisfare la mia richiesta.
Rimasi molto deluso e cercai di non pensarci più finchè quest’estate discutendo con una signora originaria di San Martino di Finita (paese del comprensorio di Torano) tornai sull’argomento. Questa signora si ricordava benissimo dei “finlandesi” (come li chiamava) e mi raccontò qualche aneddoto divertente: queste persone distribuivano alle famiglie una tale quantità di latte in polvere che i contadini finivano per usare per nutrire…………i maiali! ( niente di insolito! Questa è la fine che fa tutt’ora una buona parte degli attuali “aiuti allo sviluppo”!).
Spronato da questa conversazione ricominciai a cercare sul web e fui molto lieto di scoprire che recentemente un ragazzo di Sartano aveva messo in rete il filmato (in quattro spezzoni) sul suo blog.
Vi do il link:
http://sartano.blogspot.com/search/label/La%20strada%20per%20Sartano
Manca il commento ma essendo in danese non se ne sente l’assenza!
Non so come sarà per voi, ma per me quel filmato chiude idealmente una specie di “cerchio”: non solo noi calabresi siamo stati emigranti (e sull’argomento sono state versate tonnellate d’inchiostro) ma, alla stessa stregua di ciò che chiamiamo paesi del “Terzo Mondo” siamo stati “oggetti” di programmi di aiuto allo “sviluppo” (con risultati tanto discutibili quanto quelli dei nostri aiuti attuali!).
Ciò dovrebbe ulteriormente spronarci ad una riflessione onesta e seria riguardo ai fenomeni migratori che investono il nostro paese.
Quest’estate mi è capitato di sentire qualche “mugugno” riguarda al centro di accoglienza per minori non accompagnati sito ad Acri presso il convento dei cappuccini, del genere: “si spendono troppi soldi per i negri”, “si da il lavoro ai negri ed a noi no!” ecc ecc. Vorrei invitare i “mugugnanti” a meglio informarsi su ciò che è stata la nostra storia ed a far prova di maggior solidarietà.
Buona visione!
Francesco Fusaro
17 commenti:
A noi le Danesi!
J.xck sindaco...
Perché te la sei presa prima? Stavo scherzando, e che diamine!
Siete tutti troppo suscettibili su questo blog!
Va be', non fa niente. Ah, se no dimentico. Dopo aver letto queste altre cose, vorrei chiederti questo:
se gli uomini, compresi gli assessori, spariscono grazie alla deforestazione dei polli...
non ti sembra che noi avremo un maggior numero di bionde danesi a nostra disposizione?
A questo punto, allora, a cosa potrebbe servire l'Albanese?
Non so se mi spiego.
Come minimo, a noi due, più qualche compare, ci toccherà... la bellezza di decine di migliaia di bionde!
Mamma mia bella che scorpacciata di...
(scusa l'ingenuità ma a me, tutta questa mi conviene)
da il Corriere della Sera
IL PREMIER IN ABRUZZO COLPITO DALLO SPIRITO DEI SOCCORRITORI
Berlusconi agli sfollati: «Andate al mare»
«Paghiamo tutto noi:avete l’assistenza di tutti gli italiani»
Berlusconi saluta sfollati e volontari della Protezione Civile (Lapresse)L'AQUILA - Il premier Silvio Berlusconi ha visitato nel pomeriggio di martedì la tendopoli di San Demetrio, un piccolo centro vicino L’Aquila dove sono presenti diverse centinaia di sfollati a causa del sisma. Il Cavaliere ha più volte rivolto un invito alla popolazione: «Noi stiamo facendo l’inventario delle case, voi intanto prendetevi un periodo, è quasi Pasqua ed è la bella stagione, andate sulla costa, al mare: paghiamo tutto noi». «Una volta che lo Stato è vicino - ha esortato Berlusconi - fate così, andate al mare, sarete serviti e riveriti fidatevi: avete l’assistenza di tutti gli italiani». Berlusconi ha dunque insistito a non restare nelle tende, ma a spostarsi «sulla costa, è a un’ora di autobus, facciamo tutto noi». A dei bambini che lo salutavano, Berlusconi ha detto: «Fate i bravi, voi, dite alle mamme di portarvi al mare che ci sono degli alberghi che vi aspettano». Poi, rivolgendosi a una signora sulla quale erano visibili i segni di una lunga permanenza al sole, il Cavaliere ha detto: «Mi raccomando, mettete la crema solare».
I COMPLIMENTI - «Complimenti, avete lavorato tutta la notte, siete forti». Così Berlusconi ha salutato un gruppo di alpini che hanno allestito il campo per gli sfollati. «Mi ha colpito lo spirito dei soccorritori - ha poi aggiunto il presidente del Consiglio parlando con i giornalisti - e anche la grande dignità degli abitanti». «Poi, certo - ha aggiunto - quando vedono il premier sono contenti perchè sentono che lo Stato è vicino». «È miracoloso - ha aggiunto il premier - quello che è stato fatto: a 36 ore dal terremoto sono state tirate su 20 tendopoli». E ai cittadini che manifestavano l'intenzione di rimanere e di non lasciare le loro cose, Berlusconi ha ribadito che la miglior soluzione al momento è quella di spostarsi sulla costa. «Lo stato d'animo non cambia a stare qui o al mare - ha detto loro - ci vorrà del tempo ma lo faremo».
07 aprile 2009
Il mondo perduto. I cortometraggi di Vittorio De Seta. 1954/1959.
Vittorio De Seta
http://www.feltrinellieditore.it/SchedaLibro?id_volume=5001122
http://www.youtube.com/watch?v=zekwU8i5l-w
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