Non ci siamo presi un periodo di vacanza, ma qualche settimana di distacco dalle storie acresi. Adesso ripartiamo da alcune considerazioni sulla rassegna CineRom che con nostra grande sorpresa ha avuto un riscontro positivo e buona partecipazione di pubblico. La manifestazione, allestita con pochissimi mezzi economici, solo quelli necessari, si affiancava al Festival Jazz Manouche nel tentativo, riuscito, di allargarlo e di arricchirlo di altre espressioni della cultura zingara. Ancora l’importanza di questo festival non è stata compresa e soprattutto ne vengono sottovalutate le potenzialità sia nel discorso culturale sia nella sua rarità ed unicità in manifestazioni che accolgano la diversità.
CineRom ha dimostrato, poi, che una parte degli acresi tiene molto a partecipare a spazi di conoscenza e non alle solite montature finalizzate allo strumento politico.
Per rimanere sulla politica, parola grossa per i gestori di Acri, durante la rassegna abbiamo notato una certa assenza istituzionale, che personalmente riteniamo anche positiva visto che le istituzioni si allontanano dalle manifestazioni di interesse pubblico, partecipando molto frequentemente a quelle di tornaconto politico-elettorale. In questo modo, però, la classe “pollitica” di Acri non ha dimostrato il suo interesse verso lo sviluppo culturale della nostra città, preferendo una sfilata, alquanto fantozziana, presso un’altra manifestazione dell’estate acrese, ricevendo una serie di fischi da parte del pubblico partecipante a quello spettacolo. Per esempio, se qualcuno dei piani alti avesse partecipato anche solo alla prima serata del nostro CineRom avrebbe imparato qualcosa di storia e potuto colloquiare con Paolo Finzi su aspetti della vita di Fabrizio De Andrè. Comunque, grazie a tutti per aver partecipato.
LA REDAZIONE
CineRom ha dimostrato, poi, che una parte degli acresi tiene molto a partecipare a spazi di conoscenza e non alle solite montature finalizzate allo strumento politico.
Per rimanere sulla politica, parola grossa per i gestori di Acri, durante la rassegna abbiamo notato una certa assenza istituzionale, che personalmente riteniamo anche positiva visto che le istituzioni si allontanano dalle manifestazioni di interesse pubblico, partecipando molto frequentemente a quelle di tornaconto politico-elettorale. In questo modo, però, la classe “pollitica” di Acri non ha dimostrato il suo interesse verso lo sviluppo culturale della nostra città, preferendo una sfilata, alquanto fantozziana, presso un’altra manifestazione dell’estate acrese, ricevendo una serie di fischi da parte del pubblico partecipante a quello spettacolo. Per esempio, se qualcuno dei piani alti avesse partecipato anche solo alla prima serata del nostro CineRom avrebbe imparato qualcosa di storia e potuto colloquiare con Paolo Finzi su aspetti della vita di Fabrizio De Andrè. Comunque, grazie a tutti per aver partecipato.
LA REDAZIONE
29 commenti:
Ciao, io amo il blog.
Dispiace non scrivere più,
Ho appena scrivere l'italiano.
Un abbraccio da Portogallo
Grazie per i complimenti, ricordo che ho lavorato in team, quindi lo divido insieme ai miei amichi. L'estate è andata cmq bene, per chi ha voluto organizzare qlcosa che chiamare "di nicchia" potrebbe essere offensivo ma che cmq ha voluto far uscire alla luce quell'underground di generi & passioni che palpita nel nostro villaggio. Che siano Murales, Cinema tzigano, FackRockFesT, l'importante è stato cibare un pò la mente, ognittanto :)
ps. a prop di murales http://gonfievele.blogspot.com/2008/08/buona-educazione.html#comment-6593459076382444162
Si che schifo gli onorevoli e tutti i loro dintorni!
Ma,diversamente da voi(e non me ne vogliate),non difendo a spada tratta i rom e penso lo abbiate capito visto che non sono mai intervenuta sull'argomento.
J.xck caro,perchè pensi al suicidio collettivo dei nostri"onorevoli"?
Che avrei fatto io quest'estate senza di loro?
E poi hai visto che il nostro Sindaco spegne anche gli incendi?
Pare che una sera abbia detto a dei vecchietti circondati dalle fiamme:"...be',mo piati na supprresseata ca' na mangieamu...".
Ovviamente le solite leggende metropolitane acresi,come quella che un canader(si scrive cosi?)abbia caricato un sub e scaricato sull'incendio!
Sindaco non se la prenda, dopo questa noiosissima estate qualcosa la dobbiamo pure inventare per passare il tempo.
Devo andare aspetto i parenti del nord....
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