27 giugno 2008

LA GIORNATA DEL RIFUGIATO


Il “Rifugio di Isaac” di Acri, Centro di accoglienza per giovani migranti da paesi in guerra, il 20 giugno ha organizzato la giornata dedicata proprio ai rifugiati voluta dall’ UNHCR. I ragazzi del Centro, sette per il momento, tutti intorno ai diciassette anni di età, di cui quattro provenienti dall’Afghanistan e tre dalla Nigeria, hanno organizzato la festa, con la collaborazione degli operatori, esprimendo il loro no alla guerra attraverso alcune poesie e canzoni di autori come Bob Dylan, trascrivendole su cartelloni colorati ed esponendole alle pareti per la lettura del buon numero di partecipanti alla giornata particolare. In più, sono stati fatti planare degli aquiloni sul tetto dell’edificio del Centro, come simboli di libertà e solidarietà. Nel pomeriggio alcuni giovani musicisti acresi si sono esibiti, portando così il loro contributo di sensibilità alla situazione dei rifugiati. L’occasione di festa non ha fatto dimenticare di discutere dell’attualità di leggi scellerate che non vanno certo ad aiutare l’instabile situazione di questi ragazzi e di tanti altri stranieri, i quali, nonostante la loro età ancora acerba, sono ben consapevoli di aver bisogno di tempo e di aiuto per intraprendere una strada verso il miglioramento della propria vita che si realizzi qui in Italia o anche nel loro paese di origine. Le persone che hanno partecipato a questa giornata, comunque, sono entrate in contatto con quei racconti che si ascoltano nei telegiornali, sentendo, in questa occasione, la storia del viaggio di questi ragazzi che hanno attraversato, pagando fior di dollari, deserti, stenti e mar Mediterraneo, vedendo nell’ acqua di questo mare la terra promessa, e purtroppo anche la prematura ed atroce ascesa al cielo di quelli meno fortunati che non sono approdati sulle spiagge delle nostre vacanze.

ANGELO SPOSATO

Nessun commento: