9 maggio 2008

NOTIZIE IN PIANO ATTICO

*Il primo cittadino di Nutley scrive al nostro sindaco: "Mia moglie vuole sapere se l'insalatiera che ci hai portato l' hai comprata all' IKEA".

*L'Assessore al Bilancio decide di tagliare tutto...anche la corda!

*Ad Acri la maggioranza non esiste, l'opposizione non esiste...è più probabile l'esistenza di Dio e che J.XCK si porti a letto la Bellucci.

*Il nuovo addetto stampa del comune è Don Sergio. Presto anche un nuovo incarico sacerdotale: Pastore, in Sila però!

*Il cercatore Versace Don Sergio scriverà il prossimo programma per le comunali del PDUDC (abbrev. P12, in dialetto).

*Perse le tracce degli assessori Fabbricatore e Montalto. Le ricerche proseguono a Santo Domingo.

*Se il prossimo sindaco sarà di Duglia, i cittadini della frazione chiederanno asilo politico, per affinità enologiche, a Sant'Angelo.

*Dopo aver terminato la stesura del nuovo Vangelo, Don Sergio si candiderà a Papa delle Puglie e delle Calabrie. Altrimenti è prevista una sua candidatura a Dalai Lama per la provincia di Cosenza.



LA REDAZIONE...
NEL NOME DEL PADRE, DELLA FIGLIA (SOPRATTUTTO) E DELLO SPIRITO...TANTO!

12 commenti:

J.xck ha detto...
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Melina2811 ha detto...

Ciao, dato che domani non penso che avrò la possibilità di usare il computer, comincio da oggi a lasciare qualche augurio di buone fine settimana a tutti. Ricordatevi che questo fine settimana si festeggia anche la festa della mamma, e quindi auguri anche a tutte le mamme. Maria

ninnillo ha detto...
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ln ha detto...

E mma' siti propriu madigni!!!
Ieri ho litigato con uno a causa di queste notizie attiche.
Era incarognito che non vi dico.
Gli ho dovuto spiegare il senso delle notizie e non è che io sia un genio.
Quindi potete dire agli amici francesi che qui il blog non lo capiscono,non ci arrivano proprio.
Capiscono solo "uomini e donne" e/o "grande fratello".
Passano il tempo a dirsi cazzate su Badoo o al massimo su una chat locale ad insultarsi.
Come siamo ridotti!
Questo era il senso del parlare da sola,o della mancanza di confronto.
Nel "blaterare" di Angelo c'è anche questo,il vuoto sociale e culturale che siamo costretti a subire.
Da una parte gli intellettuali che ci snobbano perchè non abbiamo pubblicato(a spese del comune)o perchè non apparteniamo ai loro ceti,dall'altra una gioventù vuota e sterile che ha come mito Corona e Costantino.
Che si comprano la mercedes per farsi notare dalle ragazze o che trascorrono i loro pomeriggi dall'estetista invece di stare sui libri.
Che schifo...
E come volete che si faccia una rivoluzione(culturale s'intende) in questo contesto.
Se Geppino vuole diventare Sindaco corra subito,adesso a comprarsi il macchinone!

J.xck ha detto...
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J.xck ha detto...
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ninnillo ha detto...
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ln ha detto...

Ma come si fa a parlare il "linguaggio della verità e non della furbizia" se la verità non siamo più in grado di distinguerla?
La Calabria non può aspettare ma noi calabresi siamo ancora assopiti.
La nostra verità è che se vuoi continuare a mangiare ti devi nascondere.
Io stessa mi nascondo dietro uno sciocco pseudonimo,non potrei uscire allo scoperto senza pagarne pesanti conseguenze.
E questo non dipende certo dalle cosche,continuare a credere a questa "verità" vuol dire essere ciechi.
E Teti questo lo evidenzia "massicciamente".

A proposito di massiccio,sembra che quest'anno non si faccia "l'Acri in Scema".
Ops!Scusate volevo dire Scena!

ninnillo ha detto...
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J.xck ha detto...
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ln ha detto...

Ed io,invece, vedo molto di noi in quella domanda "dove abbiamo vissuto vivendo da noi,in quale spiritualità".
Ci vedo i gesti di ogni giorno,i pensieri,il nostro modo di condurre il gioco o di tirare il guinzaglio al sottoposto.
La nostra mente vede una strada diversa da quella che percorrono i nostri passi.
Fisicamente siamo qui ma è come se non ci fossimo.
Ci stordiamo del superfluo per non dare voce alla nostra spiritualità.
Dietro la porta di casa ci indigniamo ma il giorno dopo, fuori dall'uscio, sorridiamo ebeti al nuovo giorno che sappiamo potrebbe essere diverso.
E questo non è pessimismo radicale ma solo un modo di vedere le cose ad occhi aperti.
Il problema più grande da noi adesso, è la distanza del popolo da se stesso e dalla sua identità.
Io non so a chi attribuirne le colpe, se siano dovute alla nostra incapacità di cambiamento, oppure(ed è quello che mi piace credere), se siano dovute ad una volontà superiore di educazione alla disgregazione.
Si dice che un popolo ignorante si governi meglio ed è,probabilmente, proprio questo il problema.
Manca da noi una sana educazione al giusto che non ci hanno voluto dare, ma che anche noi non abbiamo voluto prendere.
Andare dall'amico per il certificato è più conveniente e sicuro che aspettare esiti incerti.
Ed anche se sai che è ingiusto lo fai anche tu perchè spesso è l'unico modo di "chiedere".
Io non ho soluzioni a portata di mano,non ho le competenze e conoscenze necessarie per elaborarle, ma, se ci fosse, mi piacerebbe inseguirne una.

ninnillo ha detto...
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