Carl Hamblin
La rotativa del "Clarion" di Spoon River fu distrutta,
e io impeciato e impiumato,
perché il giorno che gli Anarchici furono impiccati a Chicago pubblicai questo:
"Ho visto una donna bellissima con gli occhi bendati
sui gradini di un tempio di marmo.
Una grande folla le passava dinanzi,
i volti imploranti alzati verso di lei.
Nella sinistra impugnava una spada.
Brandendo quella spada,
colpiva ora un bimbo, ora un operaio,
ora una donna in fuga, ora un pazzo.
Nella destra teneva una bilancia:
nella bilancia venivano gettate monete d'oro
da chi scampava ai colpi della spada.
Un uomo in toga nera lesse da un manoscritto:
"Non guarda in faccia nessuno".
Poi un giovane con berretto rosso
le fu accanto con un balzo e le strappò la benda.
Ed ecco, le ciglia erano state corrose
dal marcio delle palpebre;
le pupille bruciate da un muco lattiginoso;
la follia di un'anima morente
era scritta su quel volto-
allora la folla capì perché portasse la benda".
EDGARE LEE MASTERS
*QUESTI VERSI SONO INCISI ANCHE SULLA LAPIDE DELLA TOMBA DI GIUSEPPE PINELLI
15 commenti:
La scelta di questo post è casuale oppure ha riferimenti al "nostro"?
Ispirazioni di maggio o semplice scelta culturale?
Ai miei amici francesi il compito di spiegare per chi non sa "L'Antologia di Spoon River".
I prof sono loro.
Io vorrei riportare il testo di una canzone di Fabrizio De Andrè che parla d'invidia, scritta sui versi di "Wendell P. Bloyd" della stessa Antologia.
E se anche queste parole sono "...erba dell'amico altrui",pazienza.
Ben vengano, le parole,buone o cattive,appartengono all'uomo.
Sta a noi scegliere quelle che riteniamo più vicine al nostro spirito.
E se alcune sono bugiarde ed ingiuste possiamo sempre non mangiarle.
Un blasfemo
(dietro ogni blasfemo c’è un giardino incantato)
Mai più mi chinai e nemmeno su un fiore,
più non arrossii nel rubare l’amore
dal momento che Inverno
mi convinse che Dio
non sarebbe arrossito rubandomi il mio.
Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino,
non avevano leggi per punire un blasfemo,
non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte,
mi cercarono l’anima a forza di botte.
Perché dissi che Dio imbrogliò il primo uomo,
lo costrinse a viaggiare una vita da scemo,
nel giardino incantato lo costrinse a sognare,
a ignorare che al mondo c’è il bene e c’è il male.
Quando vide che l’uomo allungava le dita
a rubargli il mistero d’una
mela proibita
per paura che ormai non avesse padroni
lo fermò con la morte, inventò le stagioni.
E se furon due guardie
a fermarmi la vita, è proprio qui sulla terra
la mela proibita,
e non Dio, ma qualcuno che per noi l’ha inventato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato.
A proposito dei nostri intellettuali sono lieta di informarvi che hanno smesso di insultare e respingere la loro intellegenza.
La scorsa settimana sono infatti partiti per la Certosa di Serra San Bruno(VV)dove resteranno sei mesi in meditazione.
Con un comunicato ufficiale hanno annunciato la dipartita alla cittadinanza motivandola con la necessità di riflettere sul futuro in modo da essere liberi di proporre nuove soluzioni.
Si scusano con tutti per la prolungata assenza dal contesto culturale acrese al quale sono costretti da necessità impellente di rinnovamento.
Prima di partire,accompagnati dalla banda musicale,hanno salutato in lacrime la cittadinanza, con l'augurio che la loro assenza non sia causa di eccessiva sofferenza per noi tutti.
P.S. A proposito di siti comunali,fate un giro su quello di Serra San Bruno. Come fanno a fare certi sito non so,meno male che c'è il nostro!!!!
Carissimo mio prossimo Sindaco, riguardo al Potere non pensa che bisognerebbe rifletterne anche da un punto di vista prettamente materiale?
Nell'era in cui viviamo è l'economia ha dettare gli ordini, il potere è solo uno strumento.
Ogni decisione presa su scala mondiale dipende da questa,altrimenti molti noi avrebbero già sentito il boato della bomba atomica.
Non credo alle tentazioni ed ai peccati.
L'uomo è fatto di desideri e passione e deve poterli vivere liberamente.
Se una cosa mi piace non la rifiuto a meno che non vada contro i principi fondamentali sui quali si basa la mia vita.
Non mi piacciono le imposizioni ,nessuno meglio di me sa cosa è giusto per me!
In merito alle tentazioni dei nostri intellettuali penso più che altro che ,escludendo quelle fisiche,siano solo un pò atrofizzati.
Respirare sempre la stessa aria ti porta a limitare il pensiero.
Se poi non hai possibilità di confronto ti passa la voglia di parlare col mondo.
Senza il blog io parlerei da sola!
Devo andare a cena,a presto.
Messaggio recepito.
Ti lascio con un caldo abbraccio,mi aspettano le mie sorelle per la solita passeggiata notturna.
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