UN SALUTO AL "CIRCOLO DEL BUON GOVERNO" DAL LORO PRESIDENTE NAZIONALE!!!
IL CIRCOLO FA SAPERE CHE SONO APERTE LE ISCRIZIONI AL CORSO MUSICALE GRATUITO PER IMPARARE A SUONARE IL MARRANZANO DETTO ANCHE SCACCIAPENSIERI
13 commenti:
Anonimo
ha detto...
Approfitto di questo spazietto, qui sotto, per dire un altro paio di cose che credo sinceramente interessanti. I°- Se avete visto la puntata di ANNOZERO di ieri sera (21 febbraio 2008) avrete fatto attenzione alle cose che ha detto Marco Travaglio anche sul numero incredibile di politici ed altri delinquenti con qualifica o meno... che hanno RUBATO i soldi che servivano per gestire I rifiuti. LA "MONNEZZA". Gente di ogni partito ha rubato. Governatori ed altri esperti ed altre migliaia di "dipendenti-clienti" eccetera. Diceva il nostro bravo Marco, che per un addetto alla spazzatura in Lombardia ce ne sono ben 25 in Campania (!). Là riescono a pulirci. a Napoli, no. E questo sarebbe incominciato nel 1994. Cosa aggiungere d'altro? Caso mai, potete vedere la puntata su internet, cliccando "ANNOZERO". II°- Oggi, dei manifestanti campani sono stati presi a manganellate dalla polizia. Vedere sul blog di Beppe Grillo. Ho visto anche persone anziane col viso insanguinato. I motivi della piccola manifestazione, pacifica, li trovate sullo stesso blog: nel testo, giusto sotto il video. Ora, ho guardato i telegiornali: TG1, TG2, e TGR, le ultime edizioni di stasera... Non vorrei sbagliarmi, ma finora non se ne è parlato proprio, della Campania sommersa... Mentre, gli altri giorni, immancabilmente, c'erano servizi sull'URGENZA RIFIUTI. E questo, da mesi. Cosa pensarne? Tutto cio' mi pare profondamente ingiusto. E perfettamente stupido. Il video è intitolato: "Il Cile è vicino". Potrei dilungarmi con tante altre considerazioni, una più brutta dell'altra; con altre "Metafisiche della Tristezza"... Ma, miei cari amici, ve le risparmio! Non penso che sia veramente indispensabile, di fronte a tali e tante evidenze. Buona serata.
Sul secondo punto di sopra ho commesso una svista. Il fattaccio coi manifestanti picchiati è successo lunedi scorso, 18 febbraio 2008. Mi ero perso i telegiornali di lunedi sera... e questi ne hanno parlato? (li guardo zoommando; e non sempre)- Distratto sulle date (benché indicate nel testo al video sul Blog di Grillo) credevo si trattasse un'ulteriore manifestazione contro le discariche finita, di nuovo, molto male. Mi potete dire se immagini del video mostrato sul Blog di Beppe (girate da un giornalista di Canale 58) sono state utilizzate nei TG delle tre TV citate? Altrimenti, la sostanza... resta quella. Ne approfitto per aggiungere che nella emissione di cui dico sopra, mostrano un sacco di case costruite SOPRA le discariche. Da dove continuano a fuoruscire gas...
Sentite questa (ve la metto pure qua.. in attesa di eventuali commenti sugli "indagati dei buon governi italiani" etc. etc. - a questo proposito mi dicevo: i carabinieri, quando incominceranno ad arrestare, ed in massa (!), riceveranno i miei, e nostri spero, più sinceri applausi. Gli potremmo fare, allora, anche qualche bella statua: a spese del loro stesso popolo... Ed a buon intenditor...):
LA STORIA che segue pare sia successa nella nostra scuola elementare di Padia. - Una nostra brava maestra domanda: “Formate una bella frase, che abbia una morale.” - Si alza il primo della classe: “Ecco maestra, stamattina mi sono alzato presto, mi sono lavato le mani, ho preso la zuppa, mi sono vestito e poi, morale, sono arrivato primo a scuola!” - La maestra: “Si potrebbe trovare di meglio ma va bene lo stesso. Tieni, meriti una caramella!” - Un altro scolaro: “Papà l'assessore si è alzato presto per andare alla seduta nel municipio. Siccome si è seduto molto bene, la morale è che il sindaco era molto contento!” - La maestra: “Uhm, insomma... Va be', prendi pure tu una caramella! E tu, Luigi... Luigi, non ti nascondere come al solito là in fondo! Ehm, dimmi un po’... tu ce l'hai una bella storia morale da raccontarci?” - Luigino: “'A tiegnu e cumu! Siccomu ‘a munnizza ‘un la coglianu ‘e chiù de duva settimeani, c’era ‘na puzza c''un vi dicu! Cumma Ndonetta, allura, s'è azeata priestu ieri matina, s'ha conzeatu ‘u tuppu ed è scisa allu municibbiu cu’ duva saccuni. Cum'è trasuta, ci l’ha jetteati! - La maestra: “Molto interessante! Ma, quale sarebbe la morale?” - Luigino: “La morade... la morade è ca s''u comunu ‘un si cogli la munnizza, pu’ la cogli cumma Ndonetta!”
(Riditour) - COMUNICATO STAMPA. - Acherungia, 23 febbraio 2008. Visto l'incidente municipale avvenuto nei giorni scorsi dovuto ad una signora di Padia che si permise di (...) a partire da dopodomani, lunedi 25 febbraio 2008 verso le ore 5, entrerà in funzione l'automezzo dell'AIF (AMBIENTE & IGIENE DIFFERENZIATA - S.P.A.) di proprietà della Giunta di Centrosinistra. Grazie a questo motocarro, rosso, opportunamente attrezzato con una grossa scopa comunale messa a disposizione dell'Addetto alla pulizia municipale (anteriormente detto "spazzino" poichè spazzava e non c'era nulla di male), la raccolta dell'immondizia comunale permetterà, oramai, una migliore razionalizzazione socio-politica della stessa. Al posto dell'inefficace dispersione precedente, gli sforzi del nostro Tecnico si concentreranno (...) soprattutto a Padia e nei quartieri antichi poichè sono i più belli. Quelli Nuovi, molto più sporchi com'è noto, saranno ripuliti una volta al mese. Si invita la cittadinanza dei quartieri bassi a prendere atto della differenziazione delle munnizze. Per ulteriori chiarimenti, si puo' cliccare sul nuovo sito del Comune quando si metterà a funzionare almeno un po' dopo questi primi anni di prove tecniche: "IL COMUNE CHE COMUNICA - ASSESSORATO ALL'AMBIENTE PIANIF ICATO".
- Per il Sindaco, Prof. Dott. in Giurinprudenza, Angelo Graziattia, l'Assessore all'Ambiente, Dott. Prof. in educazione fisica, Eugenio Polito qui sotto crocesegnalato + +
Ho appena preso visione del programma del corso di musica e l'ho trovato molto interessante. La prima settimana di lezione,con tema "dimenticare la legalità attraverso la musica" sarà tenuta dallo psicologo Brunu u'Pazzu famoso esperto locale di ipnosi collettiva. Nella seconda settimana si tratterà il tema :"primi passi nel mondo delll'illecito legalizzato a suon di tamburello",tenuta dall'illustre matematico/economista Mariu u'Ciuatu che sottolinea l'importanza di introdurre nuove note nella troppo vetusta scala musicale. Interverranno anche medici e dentisti che mostreranno agli alunni la posizione ottimale per tenere lo strumento in mano senza farsi male. Si conclude con un piccolo esame dal tema "porta u'prisuttu si no u' passi", che se superato darà possibilità di accedere al secondo livello.
Un Eletto (...) alla moglie: - Dimmi cara, di una persona tu preferisci il fascino o l'intelligenza politica? - Nè l'uno nè l'altra caro, sai benissimo che amo solo te...
Mia cara "libertà negata", cioè mia bellissima "vice", vedo che ti interessi alla Musica ed alla "musica"... Bene! Io, benché sia parecchio stonato ahimé, ne ascolto parecchia, e di quella buona credo. Quando divento il Prossimo "nostro sindaco", faccio mettere tutta una serie di potenti altoparlanti H.T. nel sottosuolo di Acri. Cosi, ogni tanto, quando mi conviene beninteso, dal municipio schiaccio un bottoncino dello stereo e via! Ti immagini? Mozart ad esempio: "Le nozze di Figaro" o "Don Giovanni"... o il "Requiem"... Musica magnifica, tutta questa. Ho sto tipo di ideuzze per lo Sviluppo musicale della nostra città (e Contrade Alleate). Intanto, siamo a quota 1900 (circa) Promesse di Voto. Quanti eletti faranno? (ottenuti senza giornalisti compiacenti etc.). Ah, leggendo il tuo posto (oh mia Dolcissima), mi sono ritornate in mente le Vocali di don Vincenzo Padula (accenna alla "musica"...) Allora, perchè non incollarle qui sotto? Il testo è lunghetto ma molto gustoso e profondo come sappiamo (fa riflettere anche sul vero giornalismo). Lo metto anche perchè se qualcuno vuole prenderlo per rispedirlo agli amici nel mondo... Ah, dimenticavo: sopra c'è una simpatica volpe, una fox. Una inglese rock and roll? --- Vincenzo Padula (1819-1893): LE VOCALI, ossia la prima lezione di mio padre (dalle 'Prose giornalistiche' 1878 - nel testo di don Vincenzo c'è qualche parola in corsivo: le vocali "é" ed "à", la citazione latina nel mezzo, e poche altre. Senza corsivo qui, si possono comunque ben capire anche quando hanno il doppio senso.).
Ero un garzone su' tredici anni, col capo pieno zeppo di grammatica, tanto che la parea mi scoppiasse dagli occhi, e col vezzo di sollecitare ogni giorno con un rasoio intaccato i teneri bordoni delle gote, perché si cangiassero in una bella barba, sogno di tutte le mie notti, quando uscii dal seminario per passare in seno della famiglia i due mesi delle vacanze. E li mentre vivevo festeggiato dai miei e gonfio di vento per sapere con chiara e sicura voce, tanto che sembravo un campanello, recitare d'un fiato tutte le regole del Portoreale, aspettavo un'occasione di far mostra del mio vasto sapere. Ed ecco, un dopo desinare il padre mio mi menò nella sua stanza, e li, chiuso l'uscio, e fattomi sedere innanzi a sé, dopo stato alquanto in silenzio a lisciarsi il mento, mi ficcò gli occhi addosso, e mi domandò: E quest'anno come siamo andati a profitto? Che studii abbiamo fatto? Che appreso di buono e di bello? - Molte cose, babbo, e le so. - Me ne compiaccio assai, ragazzo mio, ed in questo caso mi sapresti dire quante siano le vocali? A questa domanda cascai dalle nuvole, le orecchie mi si fecero scarlatte come due bellichine, e punto sul vivo pel poco conto che il babbo facea della mia vasta dottrina, volsi altrove gli sguardi dispettosi e torti, deliberato di non aprir bocca. Ma egli ripetendomi una e due volte il medesimo, io gli levai gli occhi in viso, e con un po' di stizza aprendo l'uno dopo l'altro le dita, - Voi, - gli risposi, - con dimande di questa fatta mi fate un vero bimbo pieno di mocci, che si muove con l'aiuto delle bertelle. Dovrei dunque tacermi, e nondimeno, per obbedire, dico che le Vocali son cinque, A, E, I, O, U. - Bene! sei un Salomone; ma come si fa che nell'alfabeto di ogni lingua l'A sia prima, e l'E sia dopo? Di questo fatto generale dev'averci una ragione; puoi indicarmela tu? E qui aguzza bene i tuoi ferri, perché bada che voglio una risposta, che torni per appunto. Confesso che questa seconda interrogazione mi andò nell'umore, parendomi che richiedesse gran levatura di mente e lunga considerazione. Ma che? ero forte in grammatica, e, non pensandoci su più che tanto, risposi subitamente: - La ragione di ciò, padre mio, è che à ed è sono voci dei verbi avere ed essere, verbi ausiliarii ed importanti, senza il cui aiuto si ha un bel volere coniugare tutti gli altri. - Risposta ingegnosetta, figliuol mio, e che con l'arrota d'un po' di commento potrebbe stare a martello, - soggiunse mio padre -; ma delle questioni, anche delle più da nulla a prima vista, è d'uopo andare al fondo; ed io che là intendo condurti per darti a divedere come il più triviale ed ozioso quesito di grammatica possa convertirsi in un trattatello di politica, e di morale, ti prego di stare in orecchi, e far tesoro delle mie parole. E qui mio padre si calcò sul capo la parrucca, tirò su una presa di tabacco, raschiò, tossi, e continuò del seguente tenore: - Hai posto mai mente, figliuol mio, al nostro vicino Pietro? Egli è più là che tristo, più là che scimunito; bontà, modestia, cortesia non sa come siano fatte; ti morde baciandoti, ti fa un mal tratto ridendo, ti caccia l'ugne nelle carni stringendoti la mano. E nondimeno se per averne contezza ne dimandi alle diecimila anime del nostro paese, tutte, mentre l'odiano a morte, ti diranno ch'ei sia la crema dei galantuomini, una perla proprio di quelle. Or perché mentiscono a prova? Perché a nessuno basta l'animo a dir la cosa come la sta? Pietro è di razza cane, e non altrimenti che cane, il quale in mezzo alla via posando a terra il sedere, e stando ritto sulle gambe d'avanti, origlia, fiuta, ed abbaia ai passanti, egli nei pubblici ritrovi e negli amichevoli crocchi dice a tutti sboccatamente e con lingua serpentina il fatto loro; e questi, a sentirlo, è briccone, colui ladro, l'uno melenso, l'altro dissoluto; e se gli capiti innanzi, non ci è con lui amicizia che tenga, non servigi prestati che valgano, ti vitupera al cospetto di tutti, e ti rende l'uccello della brigata. Tu l'odi, e ti fuma il naso; tu l'odi, né puoi tenerti; e già vorresti rispondergli per le rime, coglierlo nei suoi mille guidaleschi, rendergli coltelli per guaine; ma, tuo marcio grado, ei ti conviene tacere, ei ti conviene stare in guinzaglio, pigliare in barzelletta le solenni fardate che ti dà sul muso, e, quel ch'è peggio, curvare in arco la schiena, e sorridere all'insultante cachinno degli astanti. Or perché ti manca il fegato di stargli a tu per te, e di cucirgli la bocca? Ciò avviene, figliuol mio, perché Pietro è persona pecuniosa, nato in una famiglia uscita, un trentaquattro anni fa, la prima volta dal fango, ai tempi della francese invasione, e poi usureggiando, e poi rubando, e poi furfantando venuta a poco a poco in denaro; ed a lui, che con questo tiene il paese in pugno, chi vuoi tu che faccia l'uomo addosso? In questo misero mondo chi à è, e chi non à non è. Pietro à quattrini, e dunque è amorevole ammonitore degli altrui difetti. E questo ch'io ti dico, entrato che sarai più innanzi negli studii, ti verrà confermato dalla Logica, sorella consanguinea della grammatica, dove tu troverai stampato con lettere formate tanto fatte
Asserit A, negat E, verum generaliter ambo;
il quale verso suona che chi à è; chi non à non è; e chi à, ed è, afferma e nega in modo assoluto, non lasciando luogo ad appellazione. Pietro dirà che Tizio è dabbene? Subito di Tizio si scriveranno vita e miracoli. Dirà per contrario che sia cattivo? Non mancherà chi gli apparecchi la forca. E qui mio padre si ricalcò stizzosamente la parrucca sul capo, tirò su un secondo pizzico di tabacco, raschiò, tossi, si soffiò il naso, e riprese: - Prendiamo ora il signor Sempronio. Sempronio è un farfanicchio, una zucca vuota, un cedriuolo semenzito, un paio di calzoni agganciato ad una giubba, ed imbottito di sciocchezze. Gracchia sempre, né sputa mai, e, se sputa, gli altri leccano; e, se parla, si ha per oro pretto ogni parola che gli esce di bocca, e si grida al miracolo, e si battono le mani a guisa di cennamella. A quei della brigata che son vicini quella parola si ripete a voce sommessa, e con aria solenne; a quei che son lontani si comunica per via di gesti. Sempronio si picca di poesia, e si tiene d'assai nell'arte oratoria. Recita componimenti, che non sono sua farina, e quanti gli stanno attorno ne commentano le frasi; vi mettono le virgole, i due punti, il punto; e gli accenti coi varii moti delle spalle, delle mani, dei piedi; vi segnano le parentesi inarcando le ciglia, e coi nasi allungati sulle labbra sporte in fuori vi cacciano per entro mille punti ammirativi. Sempronio tiene ad un tratto della gazza e della scimia; non può star solo un istante, si gira torno torno come un arcolaio, ora si alza, ora siede, ora cammina, e le persone della brigata, che gli vanno a verso, e gli tengono bordone, si alzano e bassano come i salterelli di una spinetta. Se sparla del prossimo, fanno alla musica di lui mille variazioni; se ride, le loro bocche ombrate dai baffi presentano l'oscena figura delle cocce di Taranto aperte dall'acqua calda. E questo avviene, o figliuol mio, perché Sempronio ha molto bene di Dio, e coloro che lo corteggiano o son poveri in canna, o posseggono ben poco; e questi cotali sono nel civile consorzio non altro che mere consonanti, perché consuonano alla voce del ricco, e si conformano agli atti di lui, il quale è la vocale, senza di cui sfido io a fare che la consonante abbia suono. Ora al pari che le consonanti sono altre mute, ed altre semivocali, e mute diconsi quelle che stanno dietro alla vocale, e semivocali quelle che la precedono, cosi, salvo i beati ricchi che sono vocali, tutto il resto dei bipedi ragionevoli si parte in due classi. Compongono la prima i poveri in canna, gli artigiani, i contadini, i quali, perché, stando dietro al ricco, piglian l'aria e i modi da lui, e dissimulando i pensieri gli vanno a compiacenza, e l'inchinano, e gli fan codazzo, e soffrono in silenzio di esser messi in coglionella, possono addimandarsi consonanti mute. Compongono la seconda i galantuomini di mezza falda, i quali perché, parte campando con l'industria, e parte con la professione, hanno qual più, qual meno la balia di se medesimi, possono nomarsi consonanti semivocali. E sta bene sull'avviso che di queste persone semivocali, parecchie sono bilingui, né parlan mai secondo verità; e nei paesi dove han molti ricchi si mettono attorno all'uno per ficcare il naso ne' suoi secreti, e ridirgli all'altro, e cacciano biette tra le famiglie, e le dividono in fazioni, delle quali facendo canna ora a questa, ed ora a quella di tal mestiere si vivono. E peste cosi fatta possono chiamarsi semivocali liquide pel penetrare che fanno da per tutto, e per la loro instabilità. In mezzo a tante consonanti il solo ricco è vocale; e tu per sollazzarti e ridere dell'una e dell'altre, osservale in una brigata. Colà il ricco è il registro d'un organo che leva, e rende il suono ai tasti, secondo si spinge dentro, o si tira fuori. Quanti lo circondano sono consonanti; e bada che in quel loro musicale concerto gli adulatori son quelli che rendono il suono un'ottava più alto. Che cosa dunque è il civile consorzio, o figliuol mio? Una parolaccia composta di vocali, consonanti mute, semivocali, e liquide. Ed ecco perché in tutti gli Abici l'A è prima, e l'E è dopo; perché chi A' E', e chi non A' non E'.
Perchè i nostri assessori quando vanno a braccetto per il paese sono sempre in tre? Perché sono molto organizzati. Se uno parla, e l'altro ascolta, il terzo guida.
Caro Sindaco, per quanto riguarda gli altoparlanti eviterei di piazzarli sotto il Calamo,rischieremo di far saltare in aria tutti quelli che ci abitano su.Pare che la prigione di cemento con cui hanno sotterrato le acque non sia stata realizzata proprio a regola d'arte. Comunque,anche se concordo col la scelta musicale,in qualità di suo vice voglio schiacciare il bottoncino anch'io. Ho scelto una musichetta che trovo adattissima al nostro bel comune: La calunnia è un venticello Un'auretta assai gentile Che insensibile sottile Leggermente dolcemente Incomincia a sussurrar. Piano piano terra terra Sotto voce sibillando Va scorrendo, va ronzando, Nelle orecchie della gente S'introduce destramente, E le teste ed i cervelli Fa stordire e fa gonfiar. Dalla bocca fuori uscendo Lo schiamazzo va crescendo: Prende forza a poco a poco, Scorre già di loco in loco, Sembra il tuono, la tempesta Che nel sen della foresta, Va fischiando, brontolando, E ti fa d'orror gelar. Alla fin trabocca, e scoppia, Si propaga si raddoppia E produce un'esplosione Come un colpo di cannone, Un tremuoto, un temporale, Un tumulto generale Che fa l'aria rimbombar. E il meschino calunniato Avvilito, calpestato Sotto il pubblico flagello Per gran sorte va a crepar. Rossini - Il Barbiere di Siviglia
Per quanto concerne la nostra campagna elettorale io avrei rimediato altri 300 voti,ma a questo punto bisogna parlare chiaro:oltre alla carica di vice voglio per me e per i miei la presidenza del consiglio,la presidenza(o anche vice)della comunità montana ed un posto di geometra nell'ufficio tecnico per un mio parente. Poi ci sarebbe anche una mezza laureata da sistemare nell'ufficio stanpa,ma volendo ne posso fare a meno. Aspetto sue nuove.
Mia carissima Libertà negata, grazie per i 300 voti supplementari! Siamo (+++) a quota 2500 (1900+300+200... circa). Per quanto concerne i parenti da sistemare dandogli Il Posto come fare... ? Se proprio ci tieni (e poiché sei la Mia charmantissima che mi fa palpitariare forte il cuore e tutto), ti potrei garantire, all'incirca, un posto ogni 75 nuovi Voti effettivi. Mi sembra una cifra assai giusta. Ma, sei sicura che il tuo parente sia effettivamente geometra? Ma anche se non lo fosse, pensi che ci capisca qualcosetta in questo grandioso mestiere municipale? Sai, coi tunnel e ponti ed altri ulteriopri armatreachi pubblici... da fare nei prossimi dieci anni, dobbiamo prendere qualche minimissima precauzione (mi capirai o mia dolcissima Miss). Te lo dico perché accenni ad una mezza laureata! (?) Allora ho pensato, per inferenza logica, che l'altro, il tuo parente, fosse mezzogeometra in un modo o nell'altro. Per la Musica, bello il tuo Barbiere di Rossini! Allora, schiacciamo il bottoncino insieme, e via, amandoci... Nel testo in questione leggiamo, tra l'altro, questa: "Fa stordire e fa gonfiar." Allora? Beh, che gonfino! Sai bene che per sgonfiarsi bisogna prima gonfiarsi! Altrimenti? Scoppiano, come il famoso rospo della Favola... (eh eh) Il "calunniato" non deve, dunque, preoccuparsi più di tanto. Lo facciamo aiutare noi, dalle nostre comari! Spero di aver risposto a tutte le tue attese mia Promessa sposa! Ehm, "Vice"! Ti abbraccio e ti bacio... mia Bellissima... Scrivo vice ma si tratterà di un mandato doppio! Tu ed io, insieme nel municipio... con la Musica... a parità di diritti... OK ? Tuo prossimo collega Sindaco del Partito del P. ... per Tutte & Tutti! Iiiihtaliani! W la Democrazia assoluta! (?)
Caro sindaco, è fatta. Con questi voti ci tocca anche l'assessore al bilancio e ...rullo di tamburi..il revisore dei conti. Il comune è nostro!!! Poi, ovvio che il mio parenta sia geometra! Se conosce o meno la composizione chimica del calcestruzzo, o se è in grado di distinguere il diametro di un tondino di ferro,proprio non lo so. Ma che importanza ha? ad Acri non si verificano quasi mai terremoti di elevato grado sismico!Cinque anni ci può pure stare,se succede qualcosa possiamo sempre dire che è colpa della precedente amministrazione.
Mi spiega cos'è,in termini reali, una democrazia assoluta?
Mia cara Libertà negata, mi volevo riposare... Ora, visto che mi chiede cosa sarebbe "in termini reali" la "Democrazia assoluta"... Intanto, sei d'accordo con me che stiamo parlando di democrazia in Italia, etc. (è sottintesa dappertutto nella posta qui sopra). Lo preciso perchè scrivendo il "W" pensavo al nostro bel paese. All'Italia. Altrimenti, più in generale, sarebbe evidentemente lungo, fuori posto qui, affrontare questo soggetto. Dovremmo incominciare con una qualche mediana definizione della democrazia e, con una sorta di dialettica (di argomentazione) negativa dire cosa non è; come certa teologia; o filosofia (pensiamo a Platone ed al suo metodo riguardo alla definizione dell'uomo privo di piume etc....). Ci sono montagnole di saggi tostissimi un max su tutto questo. Ritorniamo, allora, al mio "Iiiihtaliani! W la Democrazia assoluta!". Cara Libertà negata, mia Promessa "Vice" dolcissima, è evidente che la nostra eccellente... democrazia italiana è imperfetta. Vediamo bene che, ogni tanto, vi puo' ancora succedere qualcosa di onesto. Il che, è uno scandalo (= ostacolo)! Ad esempio, come continuare a sopportare tutte queste persone che, per diversi onesti e dunque sempre banali motivi si comportano bene? Senza Raccomandazioni ed imbrogli etc. etc. con parentele o senza. Quindi, una Democrazia assoluta sarebbe (da noi) un bel sistema politico, perfettissimo, che riuscirebbe a sbarazzarsi di qualsiasi forma politica, e personale, di "normalissima buona condotta". Di onestà. Di giustizia e via dicendo percio'. La democrazia assoluta sarebbe una democrazia assolutamente marcia. Corrotta al 100%. Ti lascio il piacere di immaginarne tante: su tutto questo come sulle conseguenze (in ogni campo) che ne risulterebbero. Come vedi, per vivere nell'Armonia democratica assoluta (come in certe nostrane Grandi famiglia) bisognerà darsi da fare per sconfiggere qualsiasi rimasuglio di oramai insopportabile relativismo comportamentale o altro. E tu mi dirai, mia tutta bella che mi fai palpitudiare e quindi andare in estasi quando ti penso: "Capisco... ma si tratterebbe di un posto molto somigliante all'Inferno di Dante, luogo della perfezione per il Male!" Giusto o mia Filosofa poetica! A meno che, per la "maggioranza" coincidente con la totalità, non si trattasse del Paradiso... Mia Bellissima... ti amo... Tuo Sindaco innamorato, per sempre...
P.S. dell'ultimo minuto. A proposito di imbrogli, dei politici ed altri: è chiaro che in un'altra democrazia (del tipo relativo), leggere qualcosa come questo mio appunto che ti annoto qui sotto, non costituirebbe un insultu...:
Ogni volta che i carabinieri (persone come noi...) ne arresteranno uno, o decine che è meglio, tra quelli che, beninteso, hanno effettivamente commesso imbrogli etc. etc. etc., li dovremmo felicitare. Scrivendogli cartoline... e, magari, mandandogli bei mazzi di rose... (!) Sappiamo bene che, ORAMAI, pure loro devono sentirsi molto mal rappresentati da tanti nostri "rappresentanti" del popolo; dai nostri "impiegati" come li definisce Beppe. Naturalmente, giuridicamente piuttosto, le pene (dato che ci "rappresentano") dovrebbero essere molto dure. E senza alcun sconto. In Campania, ad esempio, consisterebbero in anni di LAVORI FORZATI, per ripulirci... Io, la penso cosi. Per altre teorie, etc., sul "Miglior dei mondi" del tipo: Cappuccetto rosso senza più "lupi" (diciamola cosi), se ne è talmente discusso etc. che se ne potrà sempre ed ancora e sempre ridiscutere...
Cara Libertà, per il momento è tutto. Non vedo l'ora di schiacciare, insieme a te, il bottoncino dello stereo, per la Musica...
13 commenti:
Approfitto di questo spazietto, qui sotto, per dire un altro paio di cose che credo sinceramente interessanti.
I°- Se avete visto la puntata di ANNOZERO di ieri sera (21 febbraio 2008) avrete fatto attenzione alle cose che ha detto Marco Travaglio anche sul numero incredibile di politici ed altri delinquenti con qualifica o meno... che hanno RUBATO i soldi che servivano per gestire I rifiuti. LA "MONNEZZA".
Gente di ogni partito ha rubato. Governatori ed altri esperti ed altre migliaia di "dipendenti-clienti" eccetera. Diceva il nostro bravo Marco, che per un addetto alla spazzatura in Lombardia ce ne sono ben 25 in Campania (!). Là riescono a pulirci. a Napoli, no.
E questo sarebbe incominciato nel 1994.
Cosa aggiungere d'altro? Caso mai, potete vedere la puntata su internet, cliccando "ANNOZERO".
II°- Oggi, dei manifestanti campani sono stati presi a manganellate dalla polizia. Vedere sul blog di Beppe Grillo. Ho visto anche persone anziane col viso insanguinato. I motivi della piccola manifestazione, pacifica, li trovate sullo stesso blog: nel testo, giusto sotto il video.
Ora, ho guardato i telegiornali:
TG1, TG2, e TGR, le ultime edizioni di stasera... Non vorrei sbagliarmi, ma finora non se ne è parlato proprio, della Campania sommersa... Mentre, gli altri giorni, immancabilmente, c'erano servizi sull'URGENZA RIFIUTI.
E questo, da mesi.
Cosa pensarne?
Tutto cio' mi pare profondamente ingiusto. E perfettamente stupido.
Il video è intitolato: "Il Cile è vicino".
Potrei dilungarmi con tante altre considerazioni, una più brutta dell'altra; con altre "Metafisiche della Tristezza"...
Ma, miei cari amici, ve le risparmio! Non penso che sia veramente indispensabile, di fronte a tali e tante evidenze.
Buona serata.
Sul secondo punto di sopra ho commesso una svista. Il fattaccio coi manifestanti picchiati è successo lunedi scorso, 18 febbraio 2008.
Mi ero perso i telegiornali di lunedi sera... e questi ne hanno parlato? (li guardo zoommando; e non sempre)-
Distratto sulle date (benché indicate nel testo al video sul Blog di Grillo) credevo si trattasse un'ulteriore manifestazione contro le discariche finita, di nuovo, molto male.
Mi potete dire se immagini del video mostrato sul Blog di Beppe (girate da un giornalista di Canale 58) sono state utilizzate nei TG delle tre TV citate?
Altrimenti, la sostanza... resta quella.
Ne approfitto per aggiungere che nella emissione di cui dico sopra, mostrano un sacco di case costruite SOPRA le discariche. Da dove continuano a fuoruscire gas...
Fox? Uhm...
Fox-terrier?
Sentite questa (ve la metto pure qua.. in attesa di eventuali commenti sugli "indagati dei buon governi italiani" etc. etc. -
a questo proposito mi dicevo: i carabinieri, quando incominceranno ad arrestare, ed in massa (!), riceveranno i miei, e nostri spero, più sinceri applausi. Gli potremmo fare, allora, anche qualche bella statua: a spese del loro stesso popolo... Ed a buon intenditor...):
LA STORIA che segue pare sia successa nella nostra scuola elementare di Padia.
- Una nostra brava maestra domanda: “Formate una bella frase, che abbia una morale.”
- Si alza il primo della classe: “Ecco maestra, stamattina mi sono alzato presto, mi sono lavato le mani, ho preso la zuppa, mi sono vestito e poi, morale, sono arrivato primo a scuola!”
- La maestra: “Si potrebbe trovare di meglio ma va bene lo stesso. Tieni, meriti una caramella!”
- Un altro scolaro: “Papà l'assessore si è alzato presto per andare alla seduta nel municipio. Siccome si è seduto molto bene, la morale è che il sindaco era molto contento!”
- La maestra: “Uhm, insomma... Va be', prendi pure tu una caramella! E tu, Luigi... Luigi, non ti nascondere come al solito là in fondo! Ehm, dimmi un po’... tu ce l'hai una bella storia morale da raccontarci?”
- Luigino: “'A tiegnu e cumu! Siccomu ‘a munnizza ‘un la coglianu ‘e chiù de duva settimeani, c’era ‘na puzza c''un vi dicu! Cumma Ndonetta, allura, s'è azeata priestu ieri matina, s'ha conzeatu ‘u tuppu ed è scisa allu municibbiu cu’ duva saccuni. Cum'è trasuta, ci l’ha jetteati!
- La maestra: “Molto interessante! Ma, quale sarebbe la morale?”
- Luigino: “La morade... la morade è ca s''u comunu ‘un si cogli la munnizza, pu’ la cogli cumma Ndonetta!”
(Riditour) - COMUNICATO STAMPA. - Acherungia, 23 febbraio 2008.
Visto l'incidente municipale avvenuto nei giorni scorsi dovuto ad una signora di Padia che si permise di (...) a partire da dopodomani, lunedi 25 febbraio 2008 verso le ore 5, entrerà in funzione l'automezzo dell'AIF (AMBIENTE & IGIENE DIFFERENZIATA - S.P.A.) di proprietà della Giunta di Centrosinistra. Grazie a questo motocarro, rosso, opportunamente attrezzato con una grossa scopa comunale messa a disposizione dell'Addetto alla pulizia municipale (anteriormente detto "spazzino" poichè spazzava e non c'era nulla di male), la raccolta dell'immondizia comunale permetterà, oramai, una migliore razionalizzazione socio-politica della stessa.
Al posto dell'inefficace dispersione precedente, gli sforzi del nostro Tecnico si concentreranno (...) soprattutto a Padia e nei quartieri antichi poichè sono i più belli. Quelli Nuovi, molto più sporchi com'è noto, saranno ripuliti una volta al mese.
Si invita la cittadinanza dei quartieri bassi a prendere atto della differenziazione delle munnizze.
Per ulteriori chiarimenti, si puo' cliccare sul nuovo sito del Comune quando si metterà a funzionare almeno un po' dopo questi primi anni di prove tecniche:
"IL COMUNE CHE COMUNICA - ASSESSORATO ALL'AMBIENTE PIANIF ICATO".
- Per il Sindaco, Prof. Dott. in Giurinprudenza, Angelo Graziattia,
l'Assessore all'Ambiente, Dott. Prof. in educazione fisica, Eugenio Polito
qui sotto crocesegnalato
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Ho appena preso visione del programma del corso di musica e l'ho trovato molto interessante.
La prima settimana di lezione,con tema "dimenticare la legalità attraverso la musica" sarà tenuta dallo psicologo Brunu u'Pazzu famoso esperto locale di ipnosi collettiva.
Nella seconda settimana si tratterà il tema :"primi passi nel mondo delll'illecito legalizzato a suon di tamburello",tenuta dall'illustre matematico/economista Mariu u'Ciuatu che sottolinea l'importanza di introdurre nuove note nella troppo vetusta scala musicale.
Interverranno anche medici e dentisti che mostreranno agli alunni la posizione ottimale per tenere lo strumento in mano senza farsi male.
Si conclude con un piccolo esame dal tema "porta u'prisuttu si no u' passi", che se superato darà possibilità di accedere al secondo livello.
Un Eletto (...) alla moglie:
- Dimmi cara, di una persona tu preferisci il fascino
o l'intelligenza politica?
- Nè l'uno nè l'altra caro, sai benissimo che amo solo te...
Mia cara "libertà negata", cioè mia bellissima "vice", vedo che ti interessi alla Musica ed alla "musica"... Bene!
Io, benché sia parecchio stonato ahimé, ne ascolto parecchia, e di quella buona credo.
Quando divento il Prossimo "nostro sindaco", faccio mettere tutta una serie di potenti altoparlanti H.T. nel sottosuolo di Acri. Cosi, ogni tanto, quando mi conviene beninteso, dal municipio schiaccio un bottoncino dello stereo e via! Ti immagini? Mozart ad esempio: "Le nozze di Figaro" o "Don Giovanni"... o il "Requiem"... Musica magnifica, tutta questa. Ho sto tipo di ideuzze per lo Sviluppo musicale della nostra città (e Contrade Alleate).
Intanto, siamo a quota 1900 (circa) Promesse di Voto. Quanti eletti faranno? (ottenuti senza giornalisti compiacenti etc.).
Ah, leggendo il tuo posto (oh mia Dolcissima), mi sono ritornate in mente le Vocali di don Vincenzo Padula (accenna alla "musica"...) Allora, perchè non incollarle qui sotto? Il testo è lunghetto ma molto gustoso e profondo come sappiamo (fa riflettere anche sul vero giornalismo). Lo metto anche perchè se qualcuno vuole prenderlo per rispedirlo agli amici nel mondo...
Ah, dimenticavo: sopra c'è una simpatica volpe, una fox. Una inglese rock and roll?
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Vincenzo Padula (1819-1893): LE VOCALI, ossia la prima lezione di mio padre (dalle 'Prose giornalistiche' 1878 - nel testo di don Vincenzo c'è qualche parola in corsivo: le vocali "é" ed "à", la citazione latina nel mezzo, e poche altre. Senza corsivo qui, si possono comunque ben capire anche quando hanno il doppio senso.).
Ero un garzone su' tredici anni, col capo pieno zeppo di grammatica, tanto che la parea mi scoppiasse dagli occhi, e col vezzo di sollecitare ogni giorno con un rasoio intaccato i teneri bordoni delle gote, perché si cangiassero in una bella barba, sogno di tutte le mie notti, quando uscii dal seminario per passare in seno della famiglia i due mesi delle vacanze. E li mentre vivevo festeggiato dai miei e gonfio di vento per sapere con chiara e sicura voce, tanto che sembravo un campanello, recitare d'un fiato tutte le regole del Portoreale, aspettavo un'occasione di far mostra del mio vasto sapere. Ed ecco, un dopo desinare il padre mio mi menò nella sua stanza, e li, chiuso l'uscio, e fattomi sedere innanzi a sé, dopo stato alquanto in silenzio a lisciarsi il mento, mi ficcò gli occhi addosso, e mi domandò: E quest'anno come siamo andati a profitto? Che studii abbiamo fatto? Che appreso di buono e di bello? - Molte cose, babbo, e le so. - Me ne compiaccio assai, ragazzo mio, ed in questo caso mi sapresti dire quante siano le vocali?
A questa domanda cascai dalle nuvole, le orecchie mi si fecero scarlatte come due bellichine, e punto sul vivo pel poco conto che il babbo facea della mia vasta dottrina, volsi altrove gli sguardi dispettosi e torti, deliberato di non aprir bocca. Ma egli ripetendomi una e due volte il medesimo, io gli levai gli occhi in viso, e con un po' di stizza aprendo l'uno dopo l'altro le dita, - Voi, - gli risposi, - con dimande di questa fatta mi fate un vero bimbo pieno di mocci, che si muove con l'aiuto delle bertelle. Dovrei dunque tacermi, e nondimeno, per obbedire, dico che le Vocali son cinque, A, E, I, O, U.
- Bene! sei un Salomone; ma come si fa che nell'alfabeto di ogni lingua l'A sia prima, e l'E sia dopo? Di questo fatto generale dev'averci una ragione; puoi indicarmela tu? E qui aguzza bene i tuoi ferri, perché bada che voglio una risposta, che torni per appunto.
Confesso che questa seconda interrogazione mi andò nell'umore, parendomi che richiedesse gran levatura di mente e lunga considerazione. Ma che? ero forte in grammatica, e, non pensandoci su più che tanto, risposi subitamente: - La ragione di ciò, padre mio, è che à ed è sono voci dei verbi avere ed essere, verbi ausiliarii ed importanti, senza il cui aiuto si ha un bel volere coniugare tutti gli altri.
- Risposta ingegnosetta, figliuol mio, e che con l'arrota d'un po' di commento potrebbe stare a martello, - soggiunse mio padre -; ma delle questioni, anche delle più da nulla a prima vista, è d'uopo andare al fondo; ed io che là intendo condurti per darti a divedere come il più triviale ed ozioso quesito di grammatica possa convertirsi in un trattatello di politica, e di morale, ti prego di stare in orecchi, e far tesoro delle mie parole.
E qui mio padre si calcò sul capo la parrucca, tirò su una presa di tabacco, raschiò, tossi, e continuò del seguente tenore: - Hai posto mai mente, figliuol mio, al nostro vicino Pietro? Egli è più là che tristo, più là che scimunito; bontà, modestia, cortesia non sa come siano fatte; ti morde baciandoti, ti fa un mal tratto ridendo, ti caccia l'ugne nelle carni stringendoti la mano. E nondimeno se per averne contezza ne dimandi alle diecimila anime del nostro paese, tutte, mentre l'odiano a morte, ti diranno ch'ei sia la crema dei galantuomini, una perla proprio di quelle. Or perché mentiscono a prova? Perché a nessuno basta l'animo a dir la cosa come la sta? Pietro è di razza cane, e non altrimenti che cane, il quale in mezzo alla via posando a terra il sedere, e stando ritto sulle gambe d'avanti, origlia, fiuta, ed abbaia ai passanti, egli nei pubblici ritrovi e negli amichevoli crocchi dice a tutti sboccatamente e con lingua serpentina il fatto loro; e questi, a sentirlo, è briccone, colui ladro, l'uno melenso, l'altro dissoluto; e se gli capiti innanzi, non ci è con lui amicizia che tenga, non servigi prestati che valgano, ti vitupera al cospetto di tutti, e ti rende l'uccello della brigata. Tu l'odi, e ti fuma il naso; tu l'odi, né puoi tenerti; e già vorresti rispondergli per le rime, coglierlo nei suoi mille guidaleschi, rendergli coltelli per guaine; ma, tuo marcio grado, ei ti conviene tacere, ei ti conviene stare in guinzaglio, pigliare in barzelletta le solenni fardate che ti dà sul muso, e, quel ch'è peggio, curvare in arco la schiena, e sorridere all'insultante cachinno degli astanti. Or perché ti manca il fegato di stargli a tu per te, e di cucirgli la bocca? Ciò avviene, figliuol mio, perché Pietro è persona pecuniosa, nato in una famiglia uscita, un trentaquattro anni fa, la prima volta dal fango, ai tempi della francese invasione, e poi usureggiando, e poi rubando, e poi furfantando venuta a poco a poco in denaro; ed a lui, che con questo tiene il paese in pugno, chi vuoi tu che faccia l'uomo addosso? In questo misero mondo chi à è, e chi non à non è. Pietro à quattrini, e dunque è amorevole ammonitore degli altrui difetti. E questo ch'io ti dico, entrato che sarai più innanzi negli studii, ti verrà confermato dalla Logica, sorella consanguinea della grammatica, dove tu troverai stampato con lettere formate tanto fatte
Asserit A, negat E, verum generaliter ambo;
il quale verso suona che chi à è; chi non à non è; e chi à, ed è, afferma e nega in modo assoluto, non lasciando luogo ad appellazione. Pietro dirà che Tizio è dabbene? Subito di Tizio si scriveranno vita e miracoli. Dirà per contrario che sia cattivo? Non mancherà chi gli apparecchi la forca.
E qui mio padre si ricalcò stizzosamente la parrucca sul capo, tirò su un secondo pizzico di tabacco, raschiò, tossi, si soffiò il naso, e riprese: - Prendiamo ora il signor Sempronio. Sempronio è un farfanicchio, una zucca vuota, un cedriuolo semenzito, un paio di calzoni agganciato ad una giubba, ed imbottito di sciocchezze. Gracchia sempre, né sputa mai, e, se sputa, gli altri leccano; e, se parla, si ha per oro pretto ogni parola che gli esce di bocca, e si grida al miracolo, e si battono le mani a guisa di cennamella. A quei della brigata che son vicini quella parola si ripete a voce sommessa, e con aria solenne; a quei che son lontani si comunica per via di gesti. Sempronio si picca di poesia, e si tiene d'assai nell'arte oratoria. Recita componimenti, che non sono sua farina, e quanti gli stanno attorno ne commentano le frasi; vi mettono le virgole, i due punti, il punto; e gli accenti coi varii moti delle spalle, delle mani, dei piedi; vi segnano le parentesi inarcando le ciglia, e coi nasi allungati sulle labbra sporte in fuori vi cacciano per entro mille punti ammirativi. Sempronio tiene ad un tratto della gazza e della scimia; non può star solo un istante, si gira torno torno come un arcolaio, ora si alza, ora siede, ora cammina, e le persone della brigata, che gli vanno a verso, e gli tengono bordone, si alzano e bassano come i salterelli di una spinetta. Se sparla del prossimo, fanno alla musica di lui mille variazioni; se ride, le loro bocche ombrate dai baffi presentano l'oscena figura delle cocce di Taranto aperte dall'acqua calda. E questo avviene, o figliuol mio, perché Sempronio ha molto bene di Dio, e coloro che lo corteggiano o son poveri in canna, o posseggono ben poco; e questi cotali sono nel civile consorzio non altro che mere consonanti, perché consuonano alla voce del ricco, e si conformano agli atti di lui, il quale è la vocale, senza di cui sfido io a fare che la consonante abbia suono.
Ora al pari che le consonanti sono altre mute, ed altre semivocali, e mute diconsi quelle che stanno dietro alla vocale, e semivocali quelle che la precedono, cosi, salvo i beati ricchi che sono vocali, tutto il resto dei bipedi ragionevoli si parte in due classi. Compongono la prima i poveri in canna, gli artigiani, i contadini, i quali, perché, stando dietro al ricco, piglian l'aria e i modi da lui, e dissimulando i pensieri gli vanno a compiacenza, e l'inchinano, e gli fan codazzo, e soffrono in silenzio di esser messi in coglionella, possono addimandarsi consonanti mute. Compongono la seconda i galantuomini di mezza falda, i quali perché, parte campando con l'industria, e parte con la professione, hanno qual più, qual meno la balia di se medesimi, possono nomarsi consonanti semivocali. E sta bene sull'avviso che di queste persone semivocali, parecchie sono bilingui, né parlan mai secondo verità; e nei paesi dove han molti ricchi si mettono attorno all'uno per ficcare il naso ne' suoi secreti, e ridirgli all'altro, e cacciano biette tra le famiglie, e le dividono in fazioni, delle quali facendo canna ora a questa, ed ora a quella di tal mestiere si vivono. E peste cosi fatta possono chiamarsi semivocali liquide pel penetrare che fanno da per tutto, e per la loro instabilità. In mezzo a tante consonanti il solo ricco è vocale; e tu per sollazzarti e ridere dell'una e dell'altre, osservale in una brigata. Colà il ricco è il registro d'un organo che leva, e rende il suono ai tasti, secondo si spinge dentro, o si tira fuori. Quanti lo circondano sono consonanti; e bada che in quel loro musicale concerto gli adulatori son quelli che rendono il suono un'ottava più alto.
Che cosa dunque è il civile consorzio, o figliuol mio? Una parolaccia composta di vocali, consonanti mute, semivocali, e liquide.
Ed ecco perché in tutti gli Abici l'A è prima, e l'E è dopo; perché chi A' E', e chi non A' non E'.
Perchè i nostri assessori quando vanno a braccetto per il paese sono sempre in tre?
Perché sono molto organizzati. Se uno parla, e l'altro ascolta, il terzo guida.
Caro Sindaco,
per quanto riguarda gli altoparlanti eviterei di piazzarli sotto il Calamo,rischieremo di far saltare in aria tutti quelli che ci abitano su.Pare che la prigione di cemento con cui hanno sotterrato le acque non sia stata realizzata proprio a regola d'arte.
Comunque,anche se concordo col la scelta musicale,in qualità di suo vice voglio schiacciare il bottoncino anch'io.
Ho scelto una musichetta che trovo adattissima al nostro bel comune:
La calunnia è un venticello
Un'auretta assai gentile
Che insensibile sottile
Leggermente dolcemente
Incomincia a sussurrar.
Piano piano terra terra
Sotto voce sibillando
Va scorrendo, va ronzando,
Nelle orecchie della gente
S'introduce destramente,
E le teste ed i cervelli
Fa stordire e fa gonfiar.
Dalla bocca fuori uscendo
Lo schiamazzo va crescendo:
Prende forza a poco a poco,
Scorre già di loco in loco,
Sembra il tuono, la tempesta
Che nel sen della foresta,
Va fischiando, brontolando,
E ti fa d'orror gelar.
Alla fin trabocca, e scoppia,
Si propaga si raddoppia
E produce un'esplosione
Come un colpo di cannone,
Un tremuoto, un temporale,
Un tumulto generale
Che fa l'aria rimbombar.
E il meschino calunniato
Avvilito, calpestato
Sotto il pubblico flagello
Per gran sorte va a crepar.
Rossini - Il Barbiere di Siviglia
Per quanto concerne la nostra campagna elettorale io avrei rimediato altri 300 voti,ma a questo punto bisogna parlare chiaro:oltre alla carica di vice voglio per me e per i miei la presidenza del consiglio,la presidenza(o anche vice)della comunità montana ed un posto di geometra nell'ufficio tecnico per un mio parente.
Poi ci sarebbe anche una mezza laureata da sistemare nell'ufficio stanpa,ma volendo ne posso fare a meno.
Aspetto sue nuove.
Mia carissima Libertà negata, grazie per i 300 voti supplementari! Siamo (+++) a quota 2500 (1900+300+200... circa).
Per quanto concerne i parenti da sistemare dandogli Il Posto come fare... ?
Se proprio ci tieni (e poiché sei la Mia charmantissima che mi fa palpitariare forte il cuore e tutto), ti potrei garantire, all'incirca, un posto ogni 75 nuovi Voti effettivi. Mi sembra una cifra assai giusta.
Ma, sei sicura che il tuo parente sia effettivamente geometra? Ma anche se non lo fosse, pensi che ci capisca qualcosetta in questo grandioso mestiere municipale? Sai, coi tunnel e ponti ed altri ulteriopri armatreachi pubblici... da fare nei prossimi dieci anni, dobbiamo prendere qualche minimissima precauzione (mi capirai o mia dolcissima Miss). Te lo dico perché accenni ad una mezza laureata! (?) Allora ho pensato, per inferenza logica, che l'altro, il tuo parente, fosse mezzogeometra in un modo o nell'altro.
Per la Musica, bello il tuo Barbiere di Rossini! Allora, schiacciamo il bottoncino insieme, e via, amandoci...
Nel testo in questione leggiamo, tra l'altro, questa:
"Fa stordire e fa gonfiar."
Allora? Beh, che gonfino! Sai bene che per sgonfiarsi bisogna prima gonfiarsi!
Altrimenti? Scoppiano, come il famoso rospo della Favola...
(eh eh)
Il "calunniato" non deve, dunque, preoccuparsi più di tanto.
Lo facciamo aiutare noi, dalle nostre comari!
Spero di aver risposto a tutte le tue attese mia Promessa sposa! Ehm, "Vice"!
Ti abbraccio e ti bacio... mia Bellissima...
Scrivo vice ma si tratterà di un mandato doppio! Tu ed io, insieme nel municipio... con la Musica... a parità di diritti...
OK ?
Tuo prossimo collega Sindaco del Partito del P. ... per Tutte & Tutti!
Iiiihtaliani! W la Democrazia assoluta! (?)
Caro sindaco, è fatta.
Con questi voti ci tocca anche l'assessore al bilancio e ...rullo di tamburi..il revisore dei conti. Il comune è nostro!!!
Poi, ovvio che il mio parenta sia geometra!
Se conosce o meno la composizione chimica del calcestruzzo, o se è in grado di distinguere il diametro di un tondino di ferro,proprio non lo so.
Ma che importanza ha? ad Acri non si verificano quasi mai terremoti di elevato grado sismico!Cinque anni ci può pure stare,se succede qualcosa possiamo sempre dire che è colpa della precedente amministrazione.
Mi spiega cos'è,in termini reali, una democrazia assoluta?
Mia cara Libertà negata, mi volevo riposare... Ora, visto che mi chiede cosa sarebbe "in termini reali" la "Democrazia assoluta"...
Intanto, sei d'accordo con me che stiamo parlando di democrazia in Italia, etc. (è sottintesa dappertutto nella posta qui sopra). Lo preciso perchè scrivendo il "W" pensavo al nostro bel paese. All'Italia.
Altrimenti, più in generale, sarebbe evidentemente lungo, fuori posto qui, affrontare questo soggetto. Dovremmo incominciare con una qualche mediana definizione della democrazia e, con una sorta di dialettica (di argomentazione) negativa dire cosa non è; come certa teologia; o filosofia (pensiamo a Platone ed al suo metodo riguardo alla definizione dell'uomo privo di piume etc....). Ci sono montagnole di saggi tostissimi un max su tutto questo.
Ritorniamo, allora, al mio "Iiiihtaliani! W la Democrazia assoluta!".
Cara Libertà negata, mia Promessa "Vice" dolcissima, è evidente che la nostra eccellente... democrazia italiana è imperfetta. Vediamo bene che, ogni tanto, vi puo' ancora succedere qualcosa di onesto. Il che, è uno scandalo (= ostacolo)! Ad esempio, come continuare a sopportare tutte queste persone che, per diversi onesti e dunque sempre banali motivi si comportano bene? Senza Raccomandazioni ed imbrogli etc. etc. con parentele o senza.
Quindi, una Democrazia assoluta sarebbe (da noi) un bel sistema politico, perfettissimo, che riuscirebbe a sbarazzarsi di qualsiasi forma politica, e personale, di "normalissima buona condotta". Di onestà. Di giustizia e via dicendo percio'.
La democrazia assoluta sarebbe una democrazia assolutamente marcia. Corrotta al 100%.
Ti lascio il piacere di immaginarne tante: su tutto questo come sulle conseguenze (in ogni campo) che ne risulterebbero.
Come vedi, per vivere nell'Armonia democratica assoluta (come in certe nostrane Grandi famiglia) bisognerà darsi da fare per sconfiggere qualsiasi rimasuglio di oramai insopportabile relativismo comportamentale o altro.
E tu mi dirai, mia tutta bella che mi fai palpitudiare e quindi andare in estasi quando ti penso: "Capisco... ma si tratterebbe di un posto molto somigliante all'Inferno di Dante, luogo della perfezione per il Male!"
Giusto o mia Filosofa poetica! A meno che, per la "maggioranza" coincidente con la totalità, non si trattasse del Paradiso...
Mia Bellissima... ti amo...
Tuo Sindaco innamorato, per sempre...
P.S. dell'ultimo minuto. A proposito di imbrogli, dei politici ed altri: è chiaro che in un'altra democrazia (del tipo relativo), leggere qualcosa come questo mio appunto che ti annoto qui sotto, non costituirebbe un insultu...:
Ogni volta che i carabinieri
(persone come noi...)
ne arresteranno uno, o decine che è meglio,
tra quelli che, beninteso, hanno effettivamente
commesso imbrogli etc. etc. etc., li dovremmo
felicitare. Scrivendogli cartoline... e, magari,
mandandogli bei mazzi di rose... (!)
Sappiamo bene che, ORAMAI, pure
loro devono sentirsi molto mal rappresentati
da tanti nostri "rappresentanti" del popolo;
dai nostri "impiegati" come li definisce Beppe.
Naturalmente, giuridicamente piuttosto, le
pene (dato che ci "rappresentano") dovrebbero
essere molto dure. E senza alcun sconto.
In Campania, ad esempio, consisterebbero in
anni di LAVORI FORZATI, per ripulirci...
Io, la penso cosi.
Per altre teorie, etc., sul "Miglior dei mondi"
del tipo: Cappuccetto rosso senza più "lupi"
(diciamola cosi),
se ne è talmente discusso etc. che se ne potrà
sempre ed ancora e sempre ridiscutere...
Cara Libertà, per il momento è tutto. Non vedo l'ora di schiacciare, insieme a te, il bottoncino dello stereo, per la Musica...
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