Volete scommettere che ci diranno che non è la Cunsky ?
di francesco cirillo [27/10/2009]
da http://scirocco.blog.tiscali.it
Ho l'impressione che gli unici bidoni li avremo noi. Ma bidoni pieni di bugie,depistaggi,nuove archiviazioni,falsità. Girano voci strane nel porto di Cetraro. Voci che diventano boatos veri e propri. Voci che, sembrano, provengano dalla nave Mare Oceano che da stamane interrompe il suo lavoro. Per una settimana di foto ha preso la bellezza di 350mila euro. Voci che anticipano cose secretate e che andranno direttamente dalla nave posta ad 11 miglia sopra la nave Cunsky fin sulla scrivania del procuratore della DDA di Catanzaro Vincenzo Lombardo titolare dell'inchiesta. Sarà il Procuratore che poi deciderà come interpretare quelle analisi che gli giungeranno sul tavolo e soprattutto se vale la pena di diffonderle stante il clima che esiste in Calabria specie in materia del pescato. Le voci dicono che quella nave non sia la Cunsky !
Le misure in possesso della mare oceano non corrispondono a quelle della nave nei fondali di Cetraro. Di conseguenza non è una nave dei veleni e quindi non sarà necessaria più alcun altra operazione , né di recupero dei fusti , né della stessa nave. Arrivederci e grazie, è stato un vero piacere. Questa tesi peraltro era stata suffragata sin dall'inizio della vicenda dallo stesso sottosegretario Menia in arrivo a Cetraro il 22 ottobre scorso. In un intervista concessa all'ADNkronos, il sottosegretario ebbe a dichiarare :
"Potremmo avere la sorpresa che non sia la 'Cunski' come afferma il pentito, ma qualcos'altro, per esempio una nave in cui non vi e' assolutamente presenza di materiale nocivo. Potremmo invece scoprire cose diverse e allora come e' giusto e doveroso si agisce in conseguenze e con le dovute cautele del caso".
Il sottosegretario inviato qui dalla Ministro Prestigiacomo, che nemmeno si è degnata di fare un viaggio di persona sui luoghi, già sapeva tutto, già sapeva che quella non era la Cunsky . Più che un sottosegretario sembra un mago che conosce il futuro. Ma non è solo il sottosegretario su questa tesi. Anche la Gazzetta del Sud , giornale notoriamente filo governativo vi ha ampiamente scritto. Il giornale calabrese, scrisse che la nave Cunsky venne costruita nel 1956 ad Hartlepool (Gran Bretagna) con il nome originario di "Lottinge". Ha sempre battuto bandiera inglese e cambiato nome in tre distinte occasioni: nel 1974, quando venne chiamata "Samantha M"; nel 1975, quando venne battezzata "Cunsky" e nel 1991 quando fu rinominata "Shahinaz". Al momento dell'inabissamento - per il pentito avvenuto nell'ottobre del '92 - si chiamava dunque "Shahinaz". Ma di questa notizia non è venuta nessuna verifica né da parte della Procura di Catanzaro nè da nessun altro quotidiano ed è rimasta fine a se stessa. Evidentemente già ci si lavorava sopra , se il sottosegretario l'anticipò prima ancora di salire sulla Mare oceano insieme ai giornalisti calabresi.
Dire che quella nave non è la Cunsky per il governo e per tanti depistatori e sabotatori della nostra Calabria vorrebbe dire uscirsene da questa storia senza grossi danni. E' stato un abbaglio, della Procura di Paola e del Procuratore Bruno Giordano per primo, poi per la Regione Calabria e per l'assessore Silvio Greco, e poi per tutte quelle associazioni ambientaliste che fin dall'inizio hanno cavalcato la tesi del traffico delle navi dei veleni. Questo vorrebbe dire che tutto potrebbe ritornare alla normalità, far riprendere la pesca , far riaprire le pescherie, rimettere in moto un immagine della Calabria persa in questi mesi, occultando la prova principale che era la nave.
La cosa mi ricorda l'articolo che uscì sempre sulla gazzetta del sud il 20 giugno del 1991 dal titolo QUASI COMPLETATA L'OPERAZIONE DI DEMOLIZIONE DELLA "ROSSO"
Amantea: Nessun materiale nocivo all'interno dei container trasportati dalla nave arenata -- Si sta quasi completando ad Amantea,l'operazione di demolizione della grossa nave da carico "Rosso" della società Ignazio .Messina SpÀ di Genova, che proveniente da Malta e diretta a La Spezia,.si arenò sulla spiaggia in lócalità "Le Formiciche" il 14 dicembre dello scorso anno per una violenta tempesta di mare: . All'atto dell'insabbiamento del cargo nella zona si era creato un falso allarme facendo supporre che trasportasse container con materiale inquinante mentre gli stessi container da quanto è risultato dall'inchiesta giudiziaria contenevano vettovaglie varie tra cui sostanze alimentari e generi di consumo. L'inchiesta è stata diretta dal sostituto procuratore della Repubblica di Paola, dott. Fiordalisi e coordinata dal comandante in seconda della capitaneria di .porto di Vibo Valentia, capitano di fregata Giuseppe Bellantoni. Il fatto, però, che per oltre sei mesi il è relitto è rimasto arenato nella suggestiva spiaggia ha creato non pochi problemi sotto il profilo turistico-ambientalistico.L'assessore provinciale di Cosenza Salvatore Caruso, che è anche, capogruppo consiliare del Psi al Comune di .Amantea, per due volte si è rivolto al ministero della Marina Mercantile che è intervénuto opportunamente per sollecitare la rimozione del relitto che in ultima analisi è stato deciso di demolire.Il Consiglio Comunale di Amantea, su proposta dello stesso Caruso, si è costituito parte civile per gli eventuali danni che lo stesso relitto potrebbe causare. "0ra - ha ribadito l'assessore provinciale Caruso- vogliamo ché sia ridata alla spiaggia piena efficienza per essere utilizzata nell'imminenza della stagione balneare»: Dopo altre e considerazioni polemiche Caruso ha rilevato «come è difficile in Calabria affrontare problemi di ordinaria amministrazione che; mentre in Liguria o, nél Nord Italia vengono risolti al massimo in qualche mese, da noi ci vogliono almeno sei mesi. E se ora ci siamo finalmente riusciti -- ha concluso - debbo pubblicamente ringraziare la "Gazzetta del Sud" che- su questo problema ha dimostrato grande sensibilità».I lavori di demolizione del Cargo sono stati curati dalla società dell'armatore della stessa nave e dalla Mosmode Sas di Crotone.. La capitaneria di porto di Vibo Valentia di cui è comandante il capitano di fregata Vincenzo Milo, ha fatto obbligo all'armatore della Rosso di: depositare un miliardo con fideiussione bancaria o polizza assicurativa. E' stata inoltre ordinata una recinzione con apposite segnalazioni nell'arco di mezzo chilometro con il divieto di navigazione, pesca e ancoraggio. Ultimati i lavori di demolizione si dovrebbe procedere alla pulizia della spiaggia e al suo livellamento per riportarla al suo stato originario. Se ciò non fosse possibile per il cattivo tempo, secondo quanto ci è stato confermato dall'autorità competente, si provvederà a chiudere il pezzo di spiaggia non recuperato.".
Una storia di depistaggi come più volte abbiamo detto che per 19 anni ha tenuto tutto sotto silenzio assoluto. Ora tutto potrebbe ripetersi. Per gli ambientalisti questa tesi non regge proprio. Cunsky o non Cunsky le ricerche devono continuare lo stesso. I fusti devono essere presi e controllati, e la nave deve essere rimossa. Così come devono essere cercate le altri navi delle quali parla il pentito Fonti e delle quali si sa bene la loro esistenza. Come la Yvonne davanti il mare di Maratea e la Sporadis davanti Melito Porto salvo. Ma al di la delle navi segnalate dal pentito esistono altre navi scomparse nei nostri mari. Come la motonave Nikos I, sparita nel 1985 durante un viaggio iniziato a La Spezia per giungere a Lome' (Togo), probabilmente affondata a largo tra il Libano e Grecia; come la Mikigan, partita nel 1986 dal porto di Marina di Carrara e affondata nel Tirreno calabrese con tutto il suo carico sospetto. E poi c'è la Rigel affondata il 21 settembre del 1987, a 20 miglia da Capo Spartivento in Calabria unico caso in cui - grazie alle denunce di Legambiente - e' stata ricostruita almeno in parte la verita' giudiziaria. E poi resta il mistero dei misteri. La motonave Rosso, ex Jolly Rosso. Si sta scavando per questa nave, nella valle del fiume Oliva. Ma l'elenco delle navi affondate non finisce qui. Nel 1989 sara' la motonave maltese Anni ad affondare a largo di Ravenna in acque internazionali mentre nel 1993 sara' la Marco Polo a sparire nel Canale di Sicilia e ancora nel novembre del 1885 affonda a largo di Ustica la nave tedesca Koraline".
D'altra parte che la mare oceano non fosse idonea a capire cosa contenesse quella nave lo avevamo già visto salendo sulla stessa nave. I tecnici di bordo ci spiegarono per bene cosa potevano fare e cosa no. Non potevano prendere i bidoni per esempio, né analizzarli. Non potevano stabilire la presenza di raggi gamma ma solo di quelli alfa, come spiegò meglio il giorno dopo l'assessore Greco. Non potevano spostare la nave né tanto meno recuperarla riportandola in superficie con le dovute cautele. Insomma vedremo solo delle belle foto e delle belle immagini tridimensionali. Poi la marina militare dovrà stabilire attraverso l'archivio nautico di cosa si tratta. Ma anche se non fosse la Cunsky, di sicuro non sono le uniche navi affondate durante la seconda guerra mondiale ben conosciute dalla Marina Militare ed inserite nelle mappe che anche i pescatori conoscono. Quali , la nave Cagliari che venne affondata il 6 maggio del 41, dal sommergibile Taku, ed ha una stazza di 2322 tonnellate. Questa nave si trova nei fondali fra Diamante e Cetraro; la nave Federico C. che venne affondata il 28 luglio del 41 dal sommergibile Utmost, è di 1467 tonnellate ed anche questa , come sanno bene i pescatori a strascico, si trova nella stessa zona . Altre tre navi sono lontane dalla zona di Cetraro, ma sono conosciute come le altre due. Insomma se non è la Cunsky è un'altra nave non militare ed affondata appositamente , in quanto in quell'area non ci sono segnalazioni di naufragi. Ecco perché la ricerca deve continuare. Quei fusti che sono dentro la nave non possono che essere rifiuti tossici e il governo deve impegnarsi ancora di più per dire la verità. Una verità che sia possibile anche controllare dalla nave stessa mare Oceano dove non esistono a bordo persone terze, avvocati di parte, scienziati delle associazioni ambientaliste, tecnici della Regione Calabria. Ecco perché alla notizia che quella nave non possa essere la Cunsky , bisogna subito alzare un coro unanime, che sia quello , che si continuino le ricerche comunque , senza abbassare la guardia e senza buttare fumo negli occhi ad una popolazione , che nella manifestazione e partecipazione di massa ad Amantea ha dimostrato essere stufa di essere presa in giro.
72 commenti:
Dopo i bronzi di Riace, quelli di Cetraro?
(Scherzi a parte. - Se come ci avverte Cirillo tenteranno di imbrogliarci pure su questo il governo avrà a che fare sia con l'udc che con il pd. Coi suoi medici soprattutto. Vedrete che scenderanno in piazza, per difendere la salute dell'ordine pubblico.)
I preti, li accompagneranno?
Scherzi a parte (ti copio). - Mi domando se c'è qualche studio antropologico (approfondito), sui medici italiani, e calabresi in particolare, in relazione a vecchi e nuovi miti e riti legati al mare, a parte il consumo de li pisci salati e qualche eventuale giro in barca.
Questo non lo so. Sai, leggo poesia e filosofia soprattutto. Ma la domanda mi sembra pertinente. Anzi molto interessante, a quest'ora.
Senti, se non trovi nulla nel, pardon, sul mare, dovresti far ricerche a terra. Su miti e riti legati al maiale. Le relazioni sono sempre state tante da noi. Avevo letto, per caso (De Martino non c'entra), delle prescrizioni di sugo di prisutto che facevano in periodo di peste, o di colera (medicina omeopatica).
E secondo voi serve a qualcosa scendere in piazza?
No,non serve a niente.
Hanno già deciso tutto!
Come può il colpevole condannare se stesso?
Grazie per i saluti.
Questa storia del sugo di prisutto la conoscevo, mio caro.
Solo che fai confusione. Ecco, il sugo se lo prescrivevano per loro stessi, mentre i parenti dei malati si limitavano a portare i prisutti.
L'autore (ha uno strano nome e me lo dimentico sempre) non generalizzava come fai tu!
Per ritornare alle navi affondate, potrebbe anche succedere che una certa percentuale di loro manifesti sul serio. No? Se non altro, saranno finalmente mossi dal rispetto per le generazioni di malati futuri.
Non so se mi spiego.
ciao Libertà, non avevo visto il tuo commento.
Dici giusto, evidentemente!
Zanzibar
http://www.youtube.com/watch?v=sOVm3rqd9qU
Le baiser à la russe
http://www.youtube.com/watch?v=m_94loXF-lg
La Nostalgie Camarde
http://www.youtube.com/watch?v=XNF96mukoVQ
J. F. - La Montagne
http://www.youtube.com/watch?v=3PTbhH--rWc
Amantea 24 ottobre manifestazione nazionale, fischiata la politica, contestata la RAI!
La manifestazione di Amantea, Cosenza, si è svolta oggi in un clima particolare... tanti gonfaloni tante bandiere di partiti e sindacati ma anche tanta gente comune, indignata e non affatto rassegnata.
Il corteo, abbastanza breve, si è snodato per la strada del lungo mare per dirigersi alla vicina piazza centrale del centro abitato. Dal palco i primi interventi degli organizzatori ottengono un applauso quando affermano che gli interventi successivi, è stato deciso, non saranno tenuti da alcun politico, anche per questo, all'annuncio che seguiva poco dopo tali affermazioni, è stato fischiato l'arrivo di Gerardo Mario Oliverio, presidente della provincia cosentina, la contestazione ha voluto rappresentare , forse, un rifiuto di quella tutta politica, senza distinzione di colore, che ha sprofondato la Calabria in un pantano di veleni. Oliverio ha dunque desistito dal suo intervento.
Esponenti di varie associazioni si sono poi avvicendati sul palco ma, all'arrivo del giornalista Francesco Cirillo, che denuncia da tempo la questione della 'nave dei veleni' qualche cosa va storto, saltano microfoni; un megafono improvvisato non riesca a fare nulla.
A questo punto interviene il mediacenter allestito da indymedia calabria, radio ciroma e out of the shell che, munita di semplice cassa e radiomicrofono ridà la parola a Cirillo.Gli interventi si susseguono, così come si susseguono le interviste del mediacenter.
Molti cittadini lamentano la carenza di informazione. Dicono ad esempio da Chiaiano che la RAI interveniva solo nel caso di eventi eclatanti, tutto il resto della lottaè stato del tutto ignorato dai mezzi di informazione ufficiali. La RAI, posta col suo furgone nelle immediate vicinanze del mediacenter non gradisce tanto queste affermazioni. Intanto alle ore 14.00 circa la televisione di stato prepara la sua diretta: a essere intervistate saranno persone, politici e associazioni che non sono sempre rappresentative del movimento popolare che ha portato alla manifestazione.molti cittadini sono indignati...perchè far parlare un politico mentre la madre di alcuni bambini che frequentano le scuole avvelenate di Crotone, è ridotta al silenzio se non derisa .
I cittadini calabresi non ci stanno!!! L'accesso a una libera informazione dovrebbe essere garantito!si sviluppa così in diretta, un piccolo alterco fra cittadini e lavoratori della RAI, la diretta viene sospesa tra le urla dei cittadini: 'vogliamo che sia data voce alle persone direttamente coinvolte' dicono 'le passerelle politiche, le notizie ingessate non le vogliamo'.
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Riprende la trasmissione al mediacenter che da la possibilità di esprimersi alle numerose persone che erano rimaste amareggiate dalla posizione ferrea della RAI che intendeva creare un collegamento preconfezionato. Intervengono ai microfoni del mediacenter tanti abitanti di Amantea e soprattutto di Crotone. Questi ultimi lamentano il silenzio che copre le vicende della loro città, costruita, in larga parte, con i rifiuti tossici della pertusola sud. La RAI viene quindi contestata: non svolte il suo lavoro come dovrebbe, a parlare sono in tanti, molti hanno qualche cosa da dire, qualche storia da raccontare; lo fa anche una giovane ragazza che abita in un vicino paesino, la ragazza si chiede come mai non è stata fatta informazione sulla manifestazione , ne da parte dei mezzi di comunicazione ufficiali, ne da parte delle istituzioni: lei stessa ha saputo della manifestazione grazie ad un passa parola.
Nel frattempo, dopo un serrato confronto fra liberi cittadini e RAI radiotelevisione italiana, sede Calabria, si giunge ad un ennesimo collegamento, questa volta di carattere nazionale. Il confronto ha condotto ad un risultato importante: a prendere la parola saranno, infatti, i cittadini che prima avevano parlato ai microfoni del mediacenter! La storia di Crotone e la storia del tirreno cosentino vengono finalmente raccontate dai diretti protagonisti: la gente che abita questi posti!
Il mediacenter ha dato una mano importante alla manifestazione prima risolvendo i problemi tecnici che impedivano a Cirillo e a tanti ospiti come padre Zanottelli , di intervenire, poi diffondendo
la libera voce dei cittadini indignati che sono finiti sulla televisione nazionale proprio in virtù di una forte spinta dal basso.
L'esperienza di questo media center, che lo ricordiamo è stata fortemente sostenuta da una famiglia di rumeni che abitano sulla piazza e hanno da soli fornito l'eletticità indispensabile al mediacenter stesso (la RAI aveva gentilmente declinato di offrire aiuto benchè munita di una importante strumentazione).
L'esperienza di oggi dimostra che le lotte, le proteste devono partire dal basso se vogliono
essere incisive e reali. La giornata di Amantea si chiude: in un certo modo le azioni dal basso iniziano a dare i primi frutti.
I dati della nave identificata tramite le ricerche della "Mare oceano", perplessità e rassegna stampa. Materiali utili
Ministro Prestigiacomo e procuratore Grasso: "Non era la Cunski la nave affondata al largo di Cetraro in Calabria, caso chiuso"
Ieri in conferenza stampa alla Direzione nazionale antimafia. Registrazione integrale di "la Voce di Fiore"
sabato 31 ottobre 2009.
"Non era la ’Cunski’ la nave affondata al largo di Cetraro in Calabria", "caso chiuso". Lo hanno detto ieri (29 ottobre 2009), in una conferenza stampa presso la Direzione nazionale antimafia (Dna), il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo e il procuratore capo della Dna Piero Grasso. Presenti i procuratori di Catanzaro Antonio Vincenzo Lombardo e Giuseppe Borrelli, e il procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone.
Il ministro Prestigiacomo ha precisato in conferenza: "Non è la nave dei veleni ma è la nave passeggeri “Catania”, costruita a Palermo nel 1906 e silurata nel corso della Prima guerra mondiale il 16 marzo 1917».
Lo hanno stabilito le ricerche della nave "Mare oceano" (qui i dati sui registri navali), noleggiata (a 40.000 euro al giorno) dal governo per svelare l’identità del relitto (articolo sul ritrovamento avvenuto nello scorso settembre) e verificare, nei pressi, eventuale inquinamento radioattivo delle acque.
Il nostro giornale pubblica la registrazione integrale della conferenza stampa, prevista per il 30 ottobre 2009 ma anticipata alle 17 del 29.
In basso, i file in formato mp3 con gli interventi di Grasso, Prestigiacomo, Lombardo, Borrelli e Pignatone; coi dettagli tecnici e alcune delucidazioni fornite dai magistrati calabresi sul pentito di ’ndrangheta Francesco Fonti, che confessò d’aver personalmente affondato tre navi, nei mari della Calabria, cariche di rifiuti tossici.
Nella conferenza stampa è stato detto che la nave ispezionata col robot calato dalla "Mare Oceano" è lunga 103 metri. Secondo due siti specializzati, i link appena sotto, la lunghezza del piroscafo "Catania" è inferiore.
Non tornerebbe, fa rilevare "la Repubblica", qui e in basso il link, l’attribuzione dell’identità del relitto.
Non si legge, secondo il quotidiano, la scritta "Catania" nelle foto mostrate in conferenza. Colpa di cime nuovissime, scrive Repubblica, che nella conferenza di ieri sono state ritenute "probabilmente" calate dalla "Copernaut Franca", la nave, di proprietà del fratello dell’assessore calabrese all’Ambiente Silvio Greco, con cui sono state effettuate le prime indagini.
Anche il quotidiano "il manifesto" ha espresso delle perplessità collegate al divieto di pesca nella zona (nel 2007, con analisi che rivelarono tracce di cadmio, merculio e cobalto), che si possono leggere a questo link (corsivo sul numero del 30 ottobre 2009, a pag. 6).
Sul quotidiano dello stesso giorno, sempre a pag. 6 si legge, poi, che la nave "Catania" fu affondata in un altro punto.
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Su "Strill.it", le questioni poste dal giornalista Claudio Cordova a proposito del ritrovamento della "Catania" e non della "Cunski". Scrive Cordova:
"...il Procuratore di Paola, Bruno Giordano, il primo a indagare, con grande impegno, sul relitto di Cetraro, prima che il fascicolo fosse trasferito alla Dda di Catanzaro: ’Se sia davvero la nave di cui parla il pentito Fonti, questo lo dirò solo quando avremo tutte le prove. Certo, una serie di elementi lo fanno pensare: la lunghezza complessiva, tra i 110 e i 120 metri, la relativamente recente costruzione, perché non presenta bullonature ma le lamiere sono saldate, il fatto che non sia registrata come affondata, tutto ciò fa pensare che sia una delle tre navi indicate dal pentito’. Insomma, nei giorni successivi allo scorso 12 settembre, data in cui, per la prima volta, si sa qualcosa sul relitto di Cetraro, Giordano manteneva la giusta cautela, ma sembrava convinto della veridicità delle affermazioni di Fonti. Molto più esplicito era stato, per esempio, Nicola Maria Pace, attuale procuratore di Trieste che, nella sua carriera, si è occupato di navi dei veleni di concerto con il giudice Francesco Neri e il Capitano della Marina Militare, Natale De Grazia. Commentando il memoriale di Fonti, Pace aveva detto: ’...riproduce e si sovrappone, con una precisione addirittura impressionante, agli esiti di indagini che ho condotto proprio come procuratore di Matera, partendo dalla vicenda della Trisaia di Rotondella e proseguendo con la tematica dello smaltimento in mare di rifiuti radioattivi, su cui svolsi delle indagini in collegamento investigativo con la procura di Reggio Calabria’.
Sarebbe interessante sapere, oggi, cosa pensano dei risultati ottenuti dalla nave ’Oceano’ quella che il Ministero dell’Ambiente ha inviato in Calabria per gli accertamenti e che, secondo alcuni, non sarebbe attrezzata per una simile opera: ma Giordano e Pace sono magistrati competenti e responsabili, quindi difficilmente interverranno in indagini che non sono più sulle loro scrivanie.
Sarebbe altresì interessante capire perché, circa un anno e mezzo fa, il Dipartimento di Reggio Calabria dell’Arpacal abbia evidenziato nelle acque di Cetraro, esaminando le specie ittiche per i radionuclidi appartenenti alle famiglie dell’uranio, del torio e del cesio, la presenza di tracce di Cesio 137".
http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=4498
CN24 | CETRARO | Relitti e veleni: in Calabria una "task force" del Governo:
http://www.youtube.com/watch?v=PUPAvHGKQ3s
Cetraro: nave dei veleni, attenzione sui bidoni:
http://www.youtube.com/watch?v=15ks8HRRJ5s
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Amantea: ecco le foto satellitari della radioattività sul fiume Oliva
http://www.youtube.com/watch?v=hOty2cCxdqg
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Virtual sailor Ghost Ship:
http://www.youtube.com/watch?v=eKpv5fzLgFU
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Blu Notte 09-10-09 Navi a Perdere - Il Mare dei Veleni
- Parte 1di10:
http://www.youtube.com/watch?v=aZaOYt4jaw4
cumma Ndoné, n'ha ntisu parreari 'e s'avutra neava chi mo ' dicinu c'un n'è l'avutra chi ni dicianu chi c'era prima? chilla chjina 'e fusti.
Iu 'a povarella 'un sacciu chiù si m'i puozzu mangieri 'si quattru pisci sadeati chi mi restanu 'e d'annu passeatu. Ma è meaiu possibidu ca cu' tutti 'si scienzijeati chi ci su' mo' simu arriddutti addeccussi?
Ah chi vuonu feari stozza stozza ad illi ed alla scienza ciotigna chi tiegnibu intra 'si cheapi copani! Cumma, dicinu cumu miegliu lli cummeni!
Compà Sarbaturu m'ha cunteatu ca certi podicanti mo' parranu pe' diri ca n'allarmavamu pe' nenti!
Mah, iu 'un sacciu chiù cumu 'i quadificheari 'si fetusi!
Ma 'un c'è meai nullu chi ci poterra orbicheari vivi intra 'na jumeara 'e chissa combineata culla cosa chi teni la radiu!
(Gesù Giuseppe Maria perdonate il cuore e l'anima mia!)
ummà, pe' lli pisci, facimu 'na suda cosa. Si ni capita, prima lli mineamu 'n faccia! E pu' lli facimu mangiera sia culla vucca ca cu' llu cudu! Tantu pe' loru è llu stessu!
Mi capitassinu ca llu dugn'iu 'u medu! Ah, chi lli potissi veniri 'nu nzurtu allu cudu ad illi ed a chini 'i vota! Povara terra nostra cum'è arriddutta cu' tutti 'si guallarusi e 'si sciamuorti!
Pe' l'amor di Dio, cummà! 'Un vi minditi a jestimeari 'e prima matina! E pu', puru ca 'i madadiciti, veramenti vi criditi ca s'un zi veanu acchiappanu pe' lli feari 'a corchia, cangia 'ncuna cosa?
Curnuti illi e tutta 'a razza 'e chillemmuortu! A stozzarella l'avissimi 'e feari, si ci fussi ancora 'n'acinella 'e cicuta intra 'si cheapi guallarusi 'e 's'uomini musci 'e mo'!
Mari, pe' l'amor di Dio...
a chi vuonu 'mpicheari 'e du primu all'artimu tutti 'si poditicanti!
Madonna mia chi festa si facerra!
Ci siete andati alla fera ieri? Ce n'era gente alla conicella?
Meglio cambiare discorso effettivamente. Meno male che sei intervenuta tu, Pené! Ma l'hai visto come si espremono queste? Senza ritegnu.
Alla Caccia? C'era pieno di democratici. Perché?
Sono andati per fare un voto, no?
Esatto! Povero Beato non sapeva più chi pisci piglieari, ehm, con tutti questi voti. Pensa che la coda per recarsi all'urna era lunga più di un chilometro!
Tutti dell'udc gli scrutatori?
No, e perché? C'erano quelli dell'udc, certo, ma pure quelli del dp.
Del pd vuoi dire. E il pdl?
Quelli? Gli tenevano le candele.
Ehm, e Rifondazione?
Ah, quelli... non sapevano più a che santo votarsi, embrano come anime in pena
Meno male che per rallegrare un po' l'atmosfera c'era qualche libertario!
attorno all'urna? No, non è possibile...
Ma che attorno all'urna, scherzi? No, erano vicino al portone, ma fuori. E come li vedevano passare questi fedeli, si sganasciavano dalle risate!
'Un lu sa cumu su'...
Se mi posso permettere una domanda in discreta. Tu, Salvato', dov'eri?
La mattina avevo preso uno dei miei bastoni (ne ho una bella collezione) ed ero andato a funghi, quelli di fine ottobre, sai. Poi, rientrando, sono passato da là...
Me la ridevo sotto i baffi, fermandomi in mezzo a loro, a questi briganti... Alla fine, non potendone più (ah la scena!) sono scoppiamo a ridere pure io. Inenarrabile! Faceva tanti anni che non mi era successo, che non mi sbellicavo cosi... Pensa che per fermarmi sono dovuto andare alla fontana!
Come ti capisco! Li trovo talmente tristi questi che vanno a votarsi all'urna
Mah, oji doppu menzijuornu 'un c'è nullu 'si blogghi blogghi...
Cummà Mari, si cci si, m'u poterra diri chi su' lli zoni erogeni? N'he' appena 'ntisu parreari alla radiu metri mi steva viviennu 'u cafeu. Dicianu, certi professoruni e miedici sacciu e chi, ca ugnedunu 'i teni. 'Un ni sapia nenti e mi sugnu spagneata! Ejallà, mi sugnu domandeata duvu madanova i tiegnu 'si cosi chi dicinu. Si trattassi 'e una 'e 'si madatii chi cci su' mo'?
Ci sugnu, ci sugnu. Steaiu aggiustannu certi scritti, e cumu ha cricchetu tu, supa 'u computeru s'è appiccietu 'nu pasquariellu chi fa ntin nton...
Cummà, pe' quantu dici a mia 'u domandi, ma duvu a tieni 'a cheapa? Quanti chjuriti 'e cudu chi ti viegninu.
Domandallu a Sarbatur, o a 'sa givanella, 'a Giudietta.
Si no, si ti grattanu veramenti troppu, fuji e va vidi 'ncunu miedicu
A mia 'un mi chiuri nenti, ed a tia?
Duvu i miedici? Allura 'e 'na madatia! Chilli chi chiamanu ginnicilogici?
Cumma Ndonè, non sudu ti chiuri, ma tu, bella mia, si puru n'zenzeata! Mo' ti pigli pe' mia scriviennu?
Pe' lli miedici, chissi sunu 'i speciadisti e di zoni chi dici. Si no ci resta 'ncunu 'e s'avutri, sacciu cumu si feanu chiameari... ci nni sunu tanti... uhmmm... uhhhh
'Un m'u ricuordu, mo', ma pu' tu dicu.
Fussinu 'si dottori geodoghi o sacciu cumu? Sarbaturu 'na vota mi cunteava ca s'intiendinu puru 'e poditica, e de zoni cu' terra e cu' petri. Madanova mia cumu heanu 'e essari spierti!
Ndonè, 'e precisu 'un t'u sacciu diri. 'Un n'insistari. E pu' chi c'intra la terra e li petri cu' 'si miedici? No, va vidi prima 'e tuttu 'nu ginniculogicu e pu', si 'si zoni ti continuassinu a chiurari, si nni parra
alla radiu dicianu ca puru d'animeadi 'i tiegninu, financu i puorci! Poverella iu allura! E tu, cumma Mari, ti peari chi tieni, o no?
cumma Ndoné, vidi ca continui a ti piglieri pe' mia e pu' supa 'su bloggu 'un si cci capisci chiù nenti!
S'i tiegni pur'iu 'si zoni erogini c'ha n'tisu alla radiu? Uhm, cumu fazzu a t'u diri si prima 'un sapimi chi su'?
'i tieni, e cumu s'i tieni Mari, t'u garantisciu iu!
E lli teni puru cumma Ndonetta, sudu ca 'un mi l'ha meai fatti apprezzeari cumu si devi
ah, mo' viju chi su' 'si zoni...
Allura, cumma Ndonetta 'un c'è chiù bisuognu ca va duv'i miedici cosi, là!
Sarbatù, grazzie tante!
Quanti ricuordi...
quanti vasuni...
a mia, mi steati faciti rimbambiri! E pu', puru ca 'i tiegnu 'si zoni, i facia toccheari a tia! Mancu si mi caccianu!
Si no, chi si dici supa 'si neavi, n'eanu troveati avutri 'e da prima guerra?
E si pu' si trattassi de n'aeriu 'e da seconda? A parti i scilli, s'assimianu ca certi grupi i tiegninu 'u stessu
ed i fusti già visti dove sono finiti? E' vero che erano pieni di prisutti e di sazizze? Possibile che qualche politico sia sceso fin la per recuperarseli? Magari, per una sagra.
i fusti, o le fuste?
http://www.youtube.com/watch?v=gYjIpYjBTvI
Saluti da Manaus
ROM ...
http://www.youtube.com/watch?v=P0dRpi1pck8
Douce France
(occhio alla scena con le mie mutandine: ahhh ahhhh):
http://www.youtube.com/watch?v=EI29iyebbLc
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(e per l'Angelo)
du film "Bouquet de joie" (1952) Lyrics:
Longtemps, longtemps, longtemps
Après que les poètes sont disparu
Leur âme légère courent encore dans les rues
Leur âme légère c'est leurs chansons
Qui rendent gais, qui rendent tristes
Filles et garçons
Bourgeois, artistes
Ou vagabonds.
http://www.youtube.com/watch?v=cEMxhO8Obeo
ANSIA - ACRI, 1 novembre 2009.
In seguito all'assegnazione del Premio Nobel per la Pace, nel Palazzo del Principe si è riunito venerdi scorso il solito Consiglio comunale (...). Dopo un lungo applauso molto suggestivo, presieduto dal Sindaco (in questo splendido luogo, pure suggestivo, secondo l’invitato speciale de Il Galoppino del Mezzogiorno), il voto definitivo: all'anonimità, meno tre consiglieri irradiati, si è deciso di istituirne, in cocomeranza col famoso Premio internazionale, uno nostrano, doc come i salami doc, che sarà mondialmente conosciuto come “Premio S. della Sagra Perpetua”. Con la seguente motivazione: Alli crozzi ed allu vinu, i poditici acriteani si feanu voteari, mo', puru cu’ prisutti ‘e sazizza cumu primi.”
P.S. uhauhauhauha....
Buona domenica, oh Popoli di Libertini ... – ritornata da Manaus (ah i Brasiliani... - ve ne dirà qualcosa la Giulietta), stasera vado a gustarmi un film di Tarantino e poi Ve lo racconto.
N.B. Non dimenticate di procurarvi le mascherine... per le prossime votazioni... Pensate, inoltre, a rifornirvi di pomodori e uova...
Georges Brassens - La mauvaise reputation:
http://www.youtube.com/watch?v=qldI6a8VZ0Q
- Le Gorille:
http://www.youtube.com/watch?v=JHXVsTGCCxk
- Les copains d'abord:
http://www.youtube.com/watch?v=F2eYvMH5Jes
E, CILIEGINA SULLA TORTA...
(ehm, coraggio col francese: sono canzoni bellissime che piacevano un max al nostro immenso Faber, che e che... attenti al goriilla...):
- Les amoureux des bancs publiques:
http://www.youtube.com/watch?v=SR5YLzVvMDM
Carissimo Salvatore, non lo sapevo che parlavi perfino il francese! E che, addirittura, conoscevi Brassens...
ça alors, j'en reste coi! (anzi, coite... dato che sono una Femmina).
Ora, ti voglio domandare 3 cosette mentre sto facendo la cucina (risotto con funghetti):
1) Sopra, ad un certo punto, rispondendomi, accenni alla tua collezione di bastoni ed ai funghi di fine ottobre, del 30 in particolare: Fera... del nostro poco contento... Beato.
Lo fai, se ho ben capito, per prendere in giro, una volta di più, i soliti... munici pallici...
Allora, ti domando: ti sembra appropriato e giusto esprimerti cosi dal momento in cui quando si parla di politica (...) da noi o altrove (ad esempio a Bisignano, Roma, Milano), nei giornali, o tv, o nelle piazze, in piedi o attavolati, se ne discute (...) con tanta apparente serietà?
Possibile che voi tutti del blog (compresa la sottoscritta devo ammetterlo), dobbiate utilizzare queste continue prese per il c. ?
D'accordo d'accordo, si tratta di ammarruncheati cronici, eccetera.
E pensa che per divertirmene ne avevo compilato un DIZIONARIETTO (150 paginette): pieno di aggettivi ed altri più basilari sostantivi... Eh, mica ci vogliono lunghi studi in Conneries politiques, ed altre varie "logie" per comprendere lo "spirito" di questi Baccalà ed altri Sarachici mammoni, incravattati o meno, etc. - Perlomeno, quando si osservano con una certa attenzione.
Si tratta di Codesti personaggi, meravigliosamente ridicoli dunque (la cosa è intesa è sottintesa). Di questi irradianti disastri ambulanti. A loro "discolpa", il fatto che non ne sono coscienti dal momento in cui vivacchiano continuamente tra loro. In un unico linguaggio potremmo dire.
(qui, Mauro mi darebbe ragione.)
Ma, da là a, da là a satirizzarli in tal modo... Ma si puo'?!
Bordel, mon cher ami, non si dovrebbe, piuttosto, fare una ennesima analisi logica... sulla nostra sempiterna Questione delle 12? Come si è fatto per più di un secolo et segalorum, mano mano... fino alle Sagre serali dette della Mezzanotte?
Porca vacca (va là), finirà che ci accusano di volergli del male!
2) Questa è più personale. Quante lingue parli, a parte il padiuotu, l'italiano, ed il francese? (Pure l'inglese?)
3) Infine, se posso permettermi, dato che ci conosciamo assai oramai.
Salvato', dimmi la beata verità, tu e cumma Maria... perché vi siete lasciati dopo tutti questi baci e vivissimi godimenti fra gli ulivi delle Coste? Sai, Giulietta, come tutti gli altri briganti e pirati del blog A gonfievele dell'Angelo, non ci diamo pace! Perché non vi rimettete insieme, cosi ce ne fate approfittare? Un po' di prosa sexy, ci vorrebbe proprio...
Salvatore non risponde, chissà cosa starà ancora combinando con la comare.
Nel frattempo mi è ritornato in mente l'Ascensore, quello degli ex.
Funziona?
Chissà se ci va veramente sù e giù?
E' stato benedetto con l'acqua santificata del Calamo?
Da don G. ?
Ci vengono le oramai scarse scolaresche tenute comunque sempre per mano dalle brave maestrine ed accompagnate da qualche parroco o monaco protettore... a visitarlo?
E' silenzioso?
E' gratis o gratuito?
E' antirugine?
Ah, ô Popoli, non vediamo l'ora di ammirarne la suggestiva silhouette.
L'ingranaggio dialettico, trasportatore di sempre nuovi alti traguardi...
La meccanica Volontà di Potenza...
Il virilissimo, ininterrotto movimento, fecondo di fulgido avvenire...
L'artistica fenomenologia partecipe della intenzionalità estetica più municipalmente poliedrica in quanto al suggestivo ri-spiegamento della techne in quanto Destino dell'Essere... Sorvoliamo sugli enti, sulla phisis...
E sui par enti...
uhauhauha
Ah, ah come vorrei poter capire se, ideandolo, il nostro metafisico nonché poetico Sindaco abbia inteso mandare gli acritani in orbita...
L'altra notte ho sognato che, con una brusca accelerata, la cabina decollava. Come la Navetta americana. Allo scoperta del Cosmos, passando velocissima sopra Luzzi, e Bisignano.
Ma, a parte queste nuove prospettive spaziali, penso, chissà perché, a qualcos'altro.
Al CEMENTO. Quante centinaia di ettari di bosco hanno ancora intelligentemente ricoperti?
Oramai, siamo lanciati...
Immagino un comune interamente liscio. Liscio dappertutto, come la superficie di un'anguria. O di una gran bella cucuzza. Tutto trasformato in una specie di immensa pista d'aeroporto, per dare un'idea. Con qualche bossa e concavità comunque, dovute al rilievo, alle montagne e valli. Proprio come accade per certe patate particolarmente dissimmetriche (va là, diciamola cosi).
A meno che non si spianino? Mica mancano gli ingegneri e geometri capaci di tanta audacia (al 10/15% del finanziamento le idee possono mancargli?).
Che poi, ché male c'è, eh? Tanto gli aerei (quelli di Mister No, compresi) mica devono posarsi sulla cima del Monte Bianco o sul quella dell'Aspromonte.
Non si tratta di elicotteri...
Manco fossero l'Arca di Noè, che e che, dopo il diluvio si "areno'" sull'Ararat.
Sembrerebbe,da quanto ritrasmessoci dalla Genesi...
(n.b. come minimo, ci fu pure un altro diluvio, precedente a questo biblico: quello sumerico)
Ora, secondo certi recenti prelievi (come possono cambino le conoscenze), davanti Cetraro: lunga 300 cubiti, dovrebbe corrispondere; oltre agli animali, era piena di "fusti" che, come si sa, somigliano alle botti etc.
- vuoti (contenevano cibo), furono abbandonati là.
ma ne riparleremo; questa storia di "navi" non fa che incominciare. - non ci piove.)
Senno', per ritornare agli aerei, se uno vuol decollare dalla Calabria, continua ad andare a nei soliti posti, o a Sibari dato che...
Che poi, per quanto concerne l'economia, plus valore e tutti quanti, immaginiamo un po' i prezzi degli alberi e perfino di un arbusto (tipo 'n aruomidu) quando non ce ne sarà rimasto più nessuno...
SCUSATE MA LO RIMETTO, CI SONO UN PAIO DI COSE POCO CHIARE:
Salvatore non risponde, chissà cosa starà ancora combinando con la comare.
Nel frattempo mi è ritornato in mente l'Ascensore, quello degli ex.
Funziona?
Chissà se ci va veramente sù e giù?
E' stato benedetto con l'acqua santificata del Calamo?
Da don G. ?
Ci vengono le oramai scarse scolaresche tenute comunque sempre per mano dalle brave maestrine ed accompagnate da qualche parroco o monaco protettore... a visitarlo?
E' silenzioso?
E' gratis o gratuito?
E' antirugine?
Ah, ô Popoli, non vediamo l'ora di ammirarne la suggestiva silhouette.
L'ingranaggio dialettico, trasportatore di sempre nuovi alti traguardi...
La meccanica Volontà di Potenza...
Il virilissimo, ininterrotto movimento, fecondo di fulgido avvenire...
L'artistica fenomenologia partecipe della intenzionalità estetica più municipalmente poliedrica in quanto al suggestivo ri-spiegamento della techne in quanto Destino dell'Essere... Sorvoliamo sugli enti, sulla phisis...
E sui par enti...
uhauhauha
Ah, ah come vorrei poter capire se, ideandolo, il nostro metafisico nonché poetico Sindaco abbia inteso mandare gli acritani in orbita...
L'altra notte ho sognato che, con una brusca accelerata, la cabina decollava. Come la Navetta americana. Allo scoperta del Cosmos, passando velocissima sopra Luzzi, e Bisignano.
Ma, a parte queste nuove prospettive spaziali, penso, chissà perché, a qualcos'altro.
Al CEMENTO. Quante centinaia di ettari di bosco hanno ancora intelligentemente ricoperti?
Oramai, siamo lanciati...
Immagino un comune interamente liscio. Liscio dappertutto, come la superficie di un'anguria. O di una gran bella cucuzza. Tutto trasformato in una specie di immensa pista d'aeroporto, per dare un'idea. Con qualche bossa e concavità comunque, dovute al rilievo, alle montagne e valli. Proprio come accade per certe patate particolarmente dissimmetriche (va là, diciamola cosi).
A meno che non si spianino? Mica mancano gli ingegneri e geometri capaci di tanta audacia (al 10/15% del finanziamento le idee possono mancargli?).
Che poi, ché male c'è, eh? Tanto gli aerei (quelli di Mister No, compresi) mica devono posarsi sulla cima del Monte Bianco o sul quella dell'Aspromonte.
Non si tratta di elicotteri...
Manco fossero l'Arca di Noè questi aerei. Arca che e che, dopo il diluvio, si "areno'" sull'Ararat.
Sembrerebbe, da quanto ritrasmessoci dalla Genesi...
(n.b. come minimo, ci fu pure un altro diluvio, precedente a questo biblico: quello sumerico)
Ora, attenzione: secondo certi recenti prelievi (come possono cambiare le conoscenze), l'Arca di Noé si troverebbe davanti Cetraro! Lunga 300 cubiti, in legno resinoso super resistente, immarcescibile, dovrebbe corrispondere. Oltre agli animali, era piena di "fusti" che, come si sa, somigliano alle botti, etc.
- vuoti (contenevano cibo), furono abbandonate là.
Ma ne riparleremo. Questa storia di navi e di arche non fa che incominciare. Non ci piove...
Senno', per ritornare agli aerei, se uno vuol decollare dalla Calabria, continua ad andare nei soliti posti, o a Sibari dato che...
... Che poi, per quanto concerne l'economia, plus valore etc. e tutti quanti, immaginiamo un po' i prezzi degli alberi, e perfino di un arbusto (tipo 'n aruomidu), quando non ce ne sarà rimasto uno...
L'Italia sarà una sterminata Pianura padana quindi.
Una zona completamente diversa...
Velocemente:
appiattita dal Pollino (ex) all'Aspromonte (idem - dove andranno a nascondersi tante brave persone?).
Con qualche pioppo a crescita rapida, qui e là.
Fabbriche dappertutto, compreso nei giardini e negli orti, sotto casa.
Pattugliati da poetiche schiere della lega sud (i Nuovi borbonici?)
Nel cielo sfrecceranno migliaia di aeromobili privati.
Il comune di Acri, super computerizzato (...), sarà provvisto di una fitta rete di navigli grazie all'unione fra l'udc ed il pd, più Rifondazione come canale di scorta. Ed altre correnti.
Attirati da tanto benessere centinaia di migliaia di bravi e simpatici immigrati verranno, oltre che civilizzarci, a far funzionare questa tanto sperata calabra Macchina del Progresso...
Si potrà parlare di "ristoranti etnici", come adesso in Lombardia, dove ne hanno ohi ohi iniziato ad avere qualcuno. Questi industriosi...
Da pochi anni in qua.
Ah il linguaggio "antropologico" (Teti non c'entra ma piacerebbe discuterne di certe sue affermazioni) quando diventa comune; quando si sposa con certa ingenuità etc. tipicamente italica.
Ehm, se le usi in Francia, queste espressioni, malgrado tutti i problemi che ci possono essere(di un'altra dimensione storica comunque, ed anche perché ristoranti e negozi di questo o di quel Paese ce ne sono migliaia e dappertutto), ti prendono subito pour un rustre...
Va be', almeno ci si potrà permettere di far finta di giocarcela in un modo un po' più internazionale del solito finalmente. Meno paesanotto insomma (Milano e Roma comprese, e per molti versi).
Alcuni direbbero provinciale... Ma già mi sembra troppo, la "provincia". Sinceramente. Almeno cosi come è mentalmente ridotta quella attuale.
Una volta stabiliti, questi immigranti si troveranno (dopo una decina d'anni) le loro proprie badanti. Per ben integrarsi...
uha uha uha
Con la ricchezza che ci uscirà dal, migliaia di calabri accederemo a cose mai viste insomma.
Senza parlare di nuove schiere di notabili che ne verranno fuori.
Uno più imprenditoriale dell'altro.
Compresi i politici. Altro che parassitismo. le urne saranno finalmente datrice di lavoro socialmente utile...
Bordel di finestrella! LO RIMETTO PURE IO:
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L'Italia sarà una sterminata Pianura padana quindi.
Una zona completamente diversa...
Velocemente:
appiattita dal Pollino (ex), all'Aspromonte (idem - dove andranno a nascondersi tante brave persone?).
Con qualche pioppo a crescita rapida, qui e là.
Fabbriche dappertutto, compreso nei giardini e negli orti, sotto casa.
Pattugliati da poetiche schiere della lega sud (i Nuovi borbonici?)
Nel cielo sfrecceranno migliaia di aeromobili privati.
Il comune di Acri, super computerizzato (...), sarà provvisto di una fitta rete di navigli grazie all'unione fra l'udc ed il pd, più Rifondazione come canale di scorta. Ed altre correnti.
Attirati da tanto benessere centinaia di migliaia di bravi e simpatici immigrati verranno, oltre che per civilizzarci (alla buonora!), per far funzionare questa tanto sperata calabra Macchina del Progresso...
Si potrà parlare di "ristoranti etnici" come adesso in Lombardia, dove ne hanno ohi ohi iniziato ad avere qualcuno. Questi industriosi...
Da pochi anni in qua.
Ah il linguaggio "antropologico" (Teti non c'entra: ma mi piacerebbe discuterne di certe sue affermazioni) quando diventa comune. Quando si sposa con certa ingenuità etc., tipicamente italica.
Ehm, se le usi in Francia, queste espressioni (giusto per fare un esempio: non si tratta di preferire questa al nostro paese), malgrado tutti i problemi che ci possono essere (di un'altra dimensione storica comunque - ed anche perché ristoranti e negozi di questo o di quel PAESE ce ne sono migliaia e dappertutto), ti prendono subito pour un rustre...
Va be', almeno ci si potrà permettere di far finta di giocarcela in un modo un po' più internazionale del solito, finalmente.
Meno paesanotto insomma (Milano e Roma comprese, e per molti versi).
Alcuni direbbero provinciale. Ma, già mi sembra troppo, la "provincia". Sinceramente. Almeno cosi come è mentalmente, culturalmente ridotta, quella attuale.
Una volta stabiliti, questi immigrati si troveranno (dopo una decina d'anni diciamo) le loro proprie badanti. Per ben integrarsi...
uha uha uha
Con la ricchezza che ci uscirà dal, migliaia di calabri accederemo a cose mai viste insomma.
Senza parlare delle nuove schiere di notabili... che ne verranno fuori.
Uno più imprenditoriale dell'altro.
Compresi i politici. Altro che parassitismo.
Le urne saranno finalmente datrice di lavoro. Socialmente utile...
Amen.
Dalle Alpi alla Sicilia...
Povera Italia.
Non vi dico il numero di persone che, quando ci parli, finiscono per accennare, curiosi, dispiaciuti, o chiaramente costernati, alla nostra situazione.
E non solo le persone di una certa età. Belli maturi e tutti quanti.
Perfino ragazzi e ragazze, a volte giovanissimi.
Talmente se ne divertono... altrove nel mondo, degli attuali specimen nostrani: politici imbranati, mafiosi inenarrabili, ed altri itali plaiboy... tipo quello delle fotografie, sempre super abbronzato il povero (non ricordo il nome), etc., etc. - nelle tv, riviste, blog, etc. - Va be', pure da noi fortunatamente.
L'Autocritica la possediamo. Anche se in misura minore che nel passato? Il che sarebbe un disastro, in sé e per sé.
A volte, devo riconoscerlo, ci resto maluccio. Ah certe caricature...
Perbacco, senza essere pagata per questo lavoro informativo, supplementare, dopo i corsetti privati (di vario genere: italiano, matematica, e qualche volta filosofia - o tutti quanti durante certi periodi di esami), devo, sempre più spesso, allungarli, anche di qualche decina di minuti.
Per tentare di spiegare che siamo una etnia... in via... di quasi sviluppo...
"antropologico"...
Uso soprattutto delle barzellette per tentare di farmi capire, senno' come fai a parlargli della Questione... dei Partiti... di certe pratiche...
Si addormenterebbero...
Meno male, i più preparati conoscono qualcosa di Fellini, di Pasolini, di Calvino... e di tanti altri, nei casi migliori.
Ragion per cui stentano, ancor di più, a credere che e che siamo ridotti cosi...
Voi... che avete Leonardo e Raffaello, il Tiziano , Il Tintoretto, il Caravaggio... De Chirico e Modigliani...
Corelli, Vivaldi, Puccini, Verdi...
La 500 e la Vespa e la Ferrari e la Lamborghini e la Maserati... Gli spaghetti e le lasagne ed il risotto, senza parlare della pizza. Quattro stagioni, come fosse una Sinfonia. Addirittura...
Come non amare un paese pieno di queste cose?
Scusatemi se cambio discorso. Oggi, 2 novembre, e pure il giorno dei politici allora?
Non credo. A meno che siano tutti morti...
jessi jessi jessi, arrassu sia... vi cci abbeaca mo' a cci jocheari, cu chissi! ca pu, dich'iu a povarella, duvi si va vota? all'urne 'e du campusantu?
Cummà Ndoné, 'na vota si mori; 'Un ti cci feari jiri 'a cheapa! Ca pu', chi ti vuonu feari santa, puru a tia ca nni mancanu, verginella illibatissima cumu si, va pe' direttissima alla Paravisu, duve compà Pietru..
Brutta sbrigognata senza quel sentimento riligioso! E tu, svergineata cumu si, duvu c. va tu?
cu' compà Sarbaturu...
Ah, a mia 'un mi ci misckeati propriu cu' tutti 'si vavernaruii!
(Mari, a chi d'ura?)
Ah, a mia 'un mi ci misckeati propriu cu' tutti 'si vavernarii!
(Mari, a chi d'ura?)
Ma smettetela un po'. Ma guarda a questi anzianotti, parlare di verginità e darsi appuntamenti erotici tra gli ulivi, sul blog! E poi cosa ancora? Un filmino?
Ah, ieri sera ho visto il film di Tarantino. L'ultimo.
Ci sto riflettendo. Continua, fra l'altro, a giocare col cinema in quanto tale. Forse, alcune scene sono un po' lunghe. Ancorché gli attori, tutti molto bravi, le sostengono in modo eccellente.
Inglorious Bastards (2009) Trailer:
http://www.youtube.com/watch?v=yxw-eT-sr3w
Morto Corrado Simoni, fondatore della scuola parigina Hyperion
e pure Alda Merini
Per la Merini: l'abbiamo letta. Tempo fa, avevamo anche messo un video su di lei.
Per il "Simoni" dell'anonimo "per fare 70":
Non lo abbiamo mai conosciuto. Né, la scuola.
Sto prendendo un te.
Stasera vengono a cena una coppia di amici, degli irlandesi che vivono qui da tanti anni (di Dublino, non del Nord). E mi devo dar da fare.
Una carbonara fra l'altro (lei, una mia carissima amica, ne va matta).
E del (buon) chianti...
Un salutino a tutti i briganti e pirati delle 7 Montagne e dei 7 Mari (ahi) magici and blues
Ehm, uhm, e speriamo bene, cioè 1000 Buone cose. Per il nostro caro paesello, ed il resto. Malgrado tutto...
P.
Mariposa - Specchio (2009
)http://www.youtube.com/watch?v=BxBrimhFOHc
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