- Dobbiamo onestamente riconoscere che se non si può parlare, sistematicamente, ogni volta, di FIASCO completo, resta che c’è sempre un aspetto profondamente fallimentare nella vita di ogni politico: la carriera.
- Chissà per quale grave intima mancanza di sensibilità poetica o più in generale artistica, piuttosto che occuparsi a ritrovare qualche eventuale rimasuglio spirituale di sé stessi tante persone non trovano di meglio che perdersi definitivamente, dandosi alla politica...
- Che la Natura ad un certo punto abbia potuto partorire gli uomini dal proprio seno, metterli al mondo senza prevederne la politica, è segno, indiscutibile, che aveva fretta di sbarazzarsene...
Scusatimi pe' la mia gnoranzia, cun tuttu ca tiegnu 'a quinta dementeara, ma vodissiti forsi diri c''a Matre natura è 'na cosa e llu munnu 'n'avutra completamenti diversa pecchi 'u vinu era gnacizzeatu?
Non vi pare che state esagerando con questa continua svalutazione della carriera politica dell'Uomo? Cosa credete, che Massimo e Gianni e Buttigliunu sarebbero filosoficamente d'accordo?
Giuvané, questi politici che dici non li conosco. Ti voglio dire questo: sappi che con i mezzi che ci sono adesso, a disposizione delle amministrazioni e dei privati, parlo di ruspe, camion, eccetera, e considerando che le cose non hanno fatto altro che accelerare in questi ultimi decenni, se continua cosi tra non molto l'unica cosa che in questo sviluppo del territorio avrà ancora un significato, un qualche valore aggiunto, saranno i precipizi.
nannù, ammettiamo che hai ragione, ma come poter cambiare "sviluppo" da noi? Togli le ruspe, i camion ed il cemento, me lo spieghi cosa ci resta nell'economia comunale a parte la produzione di qualche maiale e qualche legume? (A parte qualche soldo "prodotto": per il funzionamento dell'amministrazione più qualche ufficio e scuola.)
Senza volere annoiare gli amici del blog con cose troppo serie (è difficile scherzare con leggerezza quando si tratta di cose come queste), non credi che la nostra mentalità vada più o meno insieme, per l'essenziale, a certi interessi... dal momento in cui questi diventano tanto vitali ed esclusivi? Parlo del cemento e di tutte queste speculazioni, piccole e grandi. Ed imbrogli d'ogni sorta annessi e connessi, naturalmente...
Sai, voler proteggere il luogo dove si vive in queste condizioni... è come togliere il pane di bocca a chi ne ha assolutamente bisogno. E sono tutt'altro che pochi! Compresi questi tanti poveri politici...
Faccio un esempio: a parte altre considerazioni, come domandare il divieto delle armi (d'ogni genere), senza farsi accusare di voler mettere sulla paglia chi li fabbrica? Centinaia di migliaia di persone nel mondo... Ed è cosi per tante altre cose. Una specie di ingranaggio assai infernale insomma.
Ci vado in fretta, spero che mi faccio comprendere. Comunque, non sono cose nuove, che scopro, ma va be'.
Non credi che certe cure ed attenzioni ai luoghi dove si vive siano innanzitutto riservate a quei paesi o a quelle persone che se lo possono permettere economicamente? Non ti pare, tutto sommato, una specie lusso?
Non so, un po' come succede anche per la lettura, ed altri interessi culturali, per fare un esempio meno direttamente materiale. Nel senso che da noi tante cose, comprese certe idee, si vendono... soprattutto se c'è un "mercato". Anche se a scoppio ritardato. Se si è creato in un modo o nell'altro un interesse a vendercele, e quindi se c'è richiesta. C'è, attualmente, una richiesta per comprare la protezione del nostro territorio? (diciamola in questo modo)
Che poi, a ben rifletterci, non sempre ci arrivano le novità, dato che nel frattempo, altrove sono passati ad altro e magari da un paio di decenni... (scusa la "cattiveria")
Vedi questi supermercati mastodontici, cioè tutte queste cattedrali del consumo e del quindi benessere... che si sono costruiti pure in Calabria ma con mezzo secolo o più di ritardo (rispetto al nord Italia meno, rispetto agli usa di più, credo).
Una specie di "colonizzazione", insomma, per paesini in via di "sviluppo"? Per gente che "scopre l'america" vicino casa dopo aver preso "corsi" per la sua utilizzazione alla tv?: Per certi modi di vita più low cost, soprattutto...
Certo, vediamo pure, ma solamente adesso (il tutto è assai legato, interdipendente?) questi post-verdi, ex questo o quello. La paura per il futuro (e c'è di che visto lo stato di degrado delle nostre terre), unita alle nuove tecnologie (ecologiche come si dice), e via dicendo, sta cominciando a produrre qualche effetto persino da noi? Sarebbe interessante vedere quale parte ci giocano certi nuovi interessi (i soldi) in tutto questo.
Ancorché c'è gente che lo fa per le sole idee.
In breve, non vedo come cambiar rotta in queste condizioni, come possa avvenire una grande ed assai collettiva presa di coscienza nonostante l'impegno di qualche decina di persone, qui e là.
I Love Radio Rock in Italia - originale: The Boat That Rocked - e qui, Good morning england! (maggio)
RIMETTO Questa versione è migliore. Film Piratissimo! Rock un max:
http://www.youtube.com/watch?v=C4Gg_LnCB60
Da wiki.:
"E' un film del 2009 diretto da Richard Curtis, dedicato al fenomeno delle radio PIRATA inglesi degli anni sessanta. Il film è uscito nelle sale del Regno Unito il primo aprile 2009, mentre in Italia sarà distribuito da Universal Pictures il 12 giugno 2009. Regno Unito, 1966: il governo vieta la trasmissione di musica rock e pop sulle radio dello stato. Siamo nel periodo dei Rolling Stones, dei Beatles e di molti altri gruppi divenuti poi famosi. Un gruppo di dj che vuole opporsi al "sistema" decide di fondare una radio chiamata "Radio Rock" sopra una piccola nave, e di trasmettere 24 ore su 24 musica "proibita": trovandosi al di fuori dei confini inglesi ciò non viene considerato reato. Il film parla della vita sulla nave di questi dj e di un ministro che tenta di far chiudere a tutti i costi la radio pirata. Su questa nave viene catapultato il giovane protagonista, Carl: espulso da scuola per motivi disciplinari e inviato dalla madre dal suo padrino (Quentin) per meditare sul suo destino, vivrà un'affascinante avventura all'insegna di sesso, droga e rock 'n roll. Cast stellare: troviamo Philip Seymour Hoffman (Patch Adams, Mission Impossible III, Truman Capote), Bill Nighy (Love Actually, Underworld, Pirati dei Caraibi), Rhys Ifans (Notthing Hill, Le Riserve, Elizabeth-The Golden Age). Film che può essere condsiderato un inno al genere pop e rock: tutta la pellicola è accompagnata da continue canzoni, principalmente degli anni '60."
L'avevamo visto qualche tempo fa. Pensierino spontaneo, per i giovani.
per Giulietta: in modo un po' provocatorio credo, dici delle cose mezze giuste. Pero', quello che mi preoccupa in questo momento, è il Tunnel. Ne hanno scavato un quarto finora. Ora, se tutto resta bloccato (colpa dei riti notturni di Libertà?), cosa cavolo ne facciamo di un buco di 250 metri? Che ci mettiamo?
Io ci sto riflettendo seriamente a questa Opera incompiuta (eh! mica c'è solo è sempre la Questione meridionale con la quale e senza la quale foltissime schiere di prof nostrani finiranno con andare in pensione, dopo averci vissuto e soprattutto sonnecchiato sopra mentre il mondo all'intorno continuava a girare etc. etc.)
Ora, siccome tempo fa avevo visitato certe cave riconvertite in luoghi di produzione per funghi, i famosi champignons de Paris, mi chiedo se non ci sarebbe qualche specie nostrana che si potrebbe adattare al Tunnel. Pensavo ai vrigliucciudi (amanite di Cesare) Sono prelibati...
A meno di utilizzare gli stessi champignons facendo cosi concorrenza a questi assai presuntuosi francesi?
E' una delle migliori possibilità per l'occupazione e lo sviluppo del territorio, sotterraneo.
Altrimenti, tempo fa si parlava di farci una Gallerie d'Arte. Oppure un Museo, coi ritratti degli amministratori più meritevoli.
Oppure, un ritrovo underground? (qui si usano perfino le catacombe).
Oppure, un rifugio antiatomico? (se mettono qualche centrale a Greca o in cima alla Crista).
Oppure, una cantina multimediale? (sale cinema, biblioteche, discoteche, internet, corsi di specializzazione in speleologia applicata, ateliers di pittura e di scultura, sale di ginnastica, etc.)
Va be', per altre idee si vedrà. L'importante, è svilupparne le potenzialità, anche quelle più recondite.
Per il film messo da Penelope: pure a me è piaciuto molto, dall'inizio alla fine.
Buona giornata ô pirati, e occhio ai prossimi lavori notturni... Se non stiamo attenti, i munici pali sono capaci di ostruirlo e di mettersi quindi a vavernieari (a cavernieari!) che non c'è mai stato nessun Buco da noi! (bordel!) Sapete com'è con la storia e, soprattutto, con l'immaginazione
15 commenti:
Ma cumi siti madigni.
Chi va fattu mo' Triccarella. Stativi accorti ca' abbedena lu vinu.
Tantu è acitu!
- Dobbiamo onestamente riconoscere che se non si può parlare, sistematicamente, ogni volta, di FIASCO completo, resta che c’è sempre un aspetto profondamente fallimentare nella vita di ogni politico: la carriera.
(di J.xck)
P.
p.s.
- Chissà per quale grave intima mancanza di sensibilità poetica o più in generale artistica, piuttosto che occuparsi a ritrovare qualche eventuale rimasuglio spirituale di sé stessi tante persone non trovano di meglio che perdersi definitivamente, dandosi alla politica...
p.p.s.
- Che la Natura ad un certo punto abbia potuto partorire gli uomini dal proprio seno, metterli al mondo senza prevederne la politica, è segno, indiscutibile, che aveva fretta di sbarazzarsene...
Scusatimi pe' la mia gnoranzia, cun tuttu ca tiegnu 'a quinta dementeara, ma vodissiti forsi diri c''a Matre natura è 'na cosa e llu munnu 'n'avutra completamenti diversa pecchi 'u vinu era gnacizzeatu?
Non vi pare che state esagerando con questa continua svalutazione della carriera politica dell'Uomo?
Cosa credete, che Massimo e Gianni e Buttigliunu sarebbero filosoficamente d'accordo?
Giulietta
(vado a mangiare)
Giuvané, questi politici che dici non li conosco.
Ti voglio dire questo:
sappi che con i mezzi che ci sono adesso, a disposizione delle amministrazioni e dei privati, parlo di ruspe, camion, eccetera, e considerando che le cose non hanno fatto altro che accelerare in questi ultimi decenni, se continua cosi tra non molto l'unica cosa che in questo sviluppo del territorio avrà ancora un significato, un qualche valore aggiunto, saranno i precipizi.
nannù, ammettiamo che hai ragione, ma come poter cambiare "sviluppo" da noi?
Togli le ruspe, i camion ed il cemento, me lo spieghi cosa ci resta nell'economia comunale a parte la produzione di qualche maiale e qualche legume?
(A parte qualche soldo "prodotto": per il funzionamento dell'amministrazione più qualche ufficio e scuola.)
Senza volere annoiare gli amici del blog con cose troppo serie (è difficile scherzare con leggerezza quando si tratta di cose come queste), non credi che la nostra mentalità vada più o meno insieme, per l'essenziale, a certi interessi... dal momento in cui questi diventano tanto vitali ed esclusivi?
Parlo del cemento e di tutte queste speculazioni, piccole e grandi. Ed imbrogli d'ogni sorta annessi e connessi, naturalmente...
Sai, voler proteggere il luogo dove si vive in queste condizioni... è come togliere il pane di bocca a chi ne ha assolutamente bisogno. E sono tutt'altro che pochi! Compresi questi tanti poveri politici...
Faccio un esempio: a parte altre considerazioni, come domandare il divieto delle armi (d'ogni genere), senza farsi accusare di voler mettere sulla paglia chi li fabbrica? Centinaia di migliaia di persone nel mondo...
Ed è cosi per tante altre cose. Una specie di ingranaggio assai infernale insomma.
Ci vado in fretta, spero che mi faccio comprendere. Comunque, non sono cose nuove, che scopro, ma va be'.
Non credi che certe cure ed attenzioni ai luoghi dove si vive siano innanzitutto riservate a quei paesi o a quelle persone che se lo possono permettere economicamente?
Non ti pare, tutto sommato, una specie lusso?
Non so, un po' come succede anche per la lettura, ed altri interessi culturali, per fare un esempio meno direttamente materiale.
Nel senso che da noi tante cose, comprese certe idee, si vendono... soprattutto se c'è un "mercato".
Anche se a scoppio ritardato. Se si è creato in un modo o nell'altro un interesse a vendercele, e quindi se c'è richiesta.
C'è, attualmente, una richiesta per comprare la protezione del nostro territorio? (diciamola in questo modo)
Che poi, a ben rifletterci, non sempre ci arrivano le novità, dato che nel frattempo, altrove sono passati ad altro e magari da un paio di decenni...
(scusa la "cattiveria")
Vedi questi supermercati mastodontici, cioè tutte queste cattedrali del consumo e del quindi benessere... che si sono costruiti pure in Calabria ma con mezzo secolo o più di ritardo (rispetto al nord Italia meno, rispetto agli usa di più, credo).
Una specie di "colonizzazione", insomma, per paesini in via di "sviluppo"?
Per gente che "scopre l'america" vicino casa dopo aver preso "corsi" per la sua utilizzazione alla tv?: Per certi modi di vita più low cost, soprattutto...
Certo, vediamo pure, ma solamente adesso (il tutto è assai legato, interdipendente?) questi post-verdi, ex questo o quello.
La paura per il futuro (e c'è di che visto lo stato di degrado delle nostre terre), unita alle nuove tecnologie (ecologiche come si dice), e via dicendo, sta cominciando a produrre qualche effetto persino da noi?
Sarebbe interessante vedere quale parte ci giocano certi nuovi interessi (i soldi) in tutto questo.
Ancorché c'è gente che lo fa per le sole idee.
In breve, non vedo come cambiar rotta in queste condizioni, come possa avvenire una grande ed assai collettiva presa di coscienza nonostante l'impegno di qualche decina di persone, qui e là.
Del blog fra l'altro (wow).
Cosa ne pensi?
Buonanotte.
Giulietta
I Love Radio Rock in Italia - originale: The Boat That Rocked - e qui, Good morning england! (maggio)
RIMETTO
Questa versione è migliore.
Film Piratissimo! Rock un max:
http://www.youtube.com/watch?v=C4Gg_LnCB60
Da wiki.:
"E' un film del 2009 diretto da Richard Curtis, dedicato al fenomeno delle radio PIRATA inglesi degli anni sessanta.
Il film è uscito nelle sale del Regno Unito il primo aprile 2009, mentre in Italia sarà distribuito da Universal Pictures il 12 giugno 2009.
Regno Unito, 1966: il governo vieta la trasmissione di musica rock e pop sulle radio dello stato. Siamo nel periodo dei Rolling Stones, dei Beatles e di molti altri gruppi divenuti poi famosi. Un gruppo di dj che vuole opporsi al "sistema" decide di fondare una radio chiamata "Radio Rock" sopra una piccola nave, e di trasmettere 24 ore su 24 musica "proibita": trovandosi al di fuori dei confini inglesi ciò non viene considerato reato. Il film parla della vita sulla nave di questi dj e di un ministro che tenta di far chiudere a tutti i costi la radio pirata. Su questa nave viene catapultato il giovane protagonista, Carl: espulso da scuola per motivi disciplinari e inviato dalla madre dal suo padrino (Quentin) per meditare sul suo destino, vivrà un'affascinante avventura all'insegna di sesso, droga e rock 'n roll. Cast stellare: troviamo Philip Seymour Hoffman (Patch Adams, Mission Impossible III, Truman Capote), Bill Nighy (Love Actually, Underworld, Pirati dei Caraibi), Rhys Ifans (Notthing Hill, Le Riserve, Elizabeth-The Golden Age). Film che può essere condsiderato un inno al genere pop e rock: tutta la pellicola è accompagnata da continue canzoni, principalmente degli anni '60."
L'avevamo visto qualche tempo fa.
Pensierino spontaneo, per i giovani.
per Giulietta: in modo un po' provocatorio credo, dici delle cose mezze giuste.
Pero', quello che mi preoccupa in questo momento, è il Tunnel. Ne hanno scavato un quarto finora. Ora, se tutto resta bloccato (colpa dei riti notturni di Libertà?), cosa cavolo ne facciamo di un buco di 250 metri?
Che ci mettiamo?
Io ci sto riflettendo seriamente a questa Opera incompiuta (eh! mica c'è solo è sempre la Questione meridionale con la quale e senza la quale foltissime schiere di prof nostrani finiranno con andare in pensione, dopo averci vissuto e soprattutto sonnecchiato sopra mentre il mondo all'intorno continuava a girare etc. etc.)
Ora, siccome tempo fa avevo visitato certe cave riconvertite in luoghi di produzione per funghi, i famosi champignons de Paris, mi chiedo se non ci sarebbe qualche specie nostrana che si potrebbe adattare al Tunnel.
Pensavo ai vrigliucciudi (amanite di Cesare) Sono prelibati...
A meno di utilizzare gli stessi champignons facendo cosi concorrenza a questi assai presuntuosi francesi?
E' una delle migliori possibilità per l'occupazione e lo sviluppo del territorio, sotterraneo.
Altrimenti, tempo fa si parlava di farci una Gallerie d'Arte.
Oppure un Museo, coi ritratti degli amministratori più meritevoli.
Oppure, un ritrovo underground? (qui si usano perfino le catacombe).
Oppure, un rifugio antiatomico?
(se mettono qualche centrale a Greca o in cima alla Crista).
Oppure, una cantina multimediale? (sale cinema, biblioteche, discoteche, internet, corsi di specializzazione in speleologia applicata, ateliers di pittura e di scultura, sale di ginnastica, etc.)
Va be', per altre idee si vedrà.
L'importante, è svilupparne le potenzialità, anche quelle più recondite.
Per il film messo da Penelope: pure a me è piaciuto molto, dall'inizio alla fine.
Buona giornata ô pirati,
e occhio ai prossimi lavori notturni...
Se non stiamo attenti, i munici pali sono capaci di ostruirlo e di mettersi quindi a vavernieari (a cavernieari!) che non c'è mai stato nessun Buco da noi! (bordel!)
Sapete com'è con la storia e, soprattutto, con l'immaginazione
E sono il solito Salvatore, e domani è festa
I LOVE A GONFIEVELE ROCK!
http://www.youtube.com/watch?v=fiS1QTYJR6Q
wow
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