17 aprile 2009

Talis pater, talis filius


“La storia del movimento operaio di sinistra è stata attraversata da un continuo massimalismo. All’indomani dei fatti di Melissa, anche dei fatti di Montescaglioso, Torre Maggiore, c’è stata una repressione violenta negli anni cinquanta. La risposta al problema meridionale era l’emigrazione. La sinistra non ebbe una proposta riformista. Ebbe una replica di carattere massimalista, di opposizione radicale al fenomeno dell’emigrazione. Questo significò abbandonare centinaia di migliaia di emigranti al loro destino. La parola d’ordine era un’altra: la terra a chi la lavora! Questa parola d’ordine continuava a circolare, mentre i lavoratori della terra invece proseguivano il cosiddetto cammino della speranza. Quando si farà una storia effettiva dell’emigrazione, ci sarà d’arrossire a sinistra per il comportamento che è stato tenuto. C’è da dire un’altra cosa: col 1955 la questione meridionale viene liquidata dai partiti di sinistra e dallo stesso partito comunista. Si mantiene come agitazione propagandistica, ma in effetti di una questione meridionale i partiti della sinistra non si curano più.” (Pasquino Crupi, da: Calabria senza futuro, di Salvatore G. Santagata. Rubbettino. 1996) Ho pensato a questa frase quando giorni fa sono incappato con il mio nevrotico zapping nella presentazione del libro del “Sindaco per antonomasia” di Acri Angelo Rocco, “Memoria e Protesta”. Del libro non posso dire niente, non l’ho letto e probabilmente non lo leggerò, ma questo non mi vieta di congetturare in merito ai panegirici, agli allettamenti, alle glorificazioni / venerazioni di cui sono oggetto certi notabili locali. U ribituri unn’avissa di muriri mai, si dice dalle mie parti ed il debito di riconoscenza pare vieppiù insolvibile per certi politici. Penso ai vari Mancini, ai Misasi, ai Principe… e ad un gradino più sotto ad amministratori come Angelo Rocco, Carmelo Lo Giudice o Angelo Rosa. Penso ai politici di ieri e a quelli di oggi in verità. Ma non corriamo troppo avanti. Quando penso al comunismo, penso con fastidio alla storia recente della mia Bisignano: all’agiografia sull’occupazione delle terre, alle maggioranze bulgare di elezione in elezione per la Lista Tromba (piccì) che improrogabilmente si traducevano in un’altrettanta messe di voti per la diccì alle politiche, alle feste dell’unità e alla retorica tutta paesana del sindaco Lo Giudice, ai suoi cortigiani e alla sua corte dei miracolati, alle discussioni interminabili con mio zio, suo fan sfegatato, ed alla mia incredulità quando scoprii che un comunista, come lui diceva di essere, non era contrario per niente alla pena di morte. Evidentemente ero troppo imberbe per capire come dovesse andare il mondo, o pretendevo molto da uno che non aveva fatto neanche la quinta elementare. Ricordo con sgomento quella volta che il sindaco si mise in prima fila ad un corteo per le vie del paese (pettoruto nella sua fascia tricolore) di noi studenti pendolari che non volevamo che la IAS Scura ci facesse viaggiare in certe corriere che sembravano residuati bellici non della seconda ma della prima guerra mondiale. Ci aspettavamo che facesse qualcosa ed egli fece qualcosa: cercò di abbindolarci protestando contro se stesso ed unendosi al coro. Ricordo gli ultimi fasti della Fgci ed i ragazzi più grandi di me che si occupavano di politica internazionale, perché ai giovani era concesso occuparsi di ideali, ed agli adulti (tutti gli altri che gravitavano intorno alle sacrestie municipali) d’occuparsi d’affari. Il debito di riconoscenza ha consentito all’ex sindaco rosso di reinventarsi uno stendardo biancazzurro (il Gonfalone nei primi anni ‘90) ed una seconda giovinezza, di stiracchiare per qualche altro anno, vivacchiando di rendita, in qualità nuovamente di sindaco, senza più infingimenti ma schiettamente incanalandosi nella deriva di destra. Gli anni passano e gli emuli non mancano e non sono mancati, i sindaci successivi si sono dovuti misurare, volenti o nolenti con un passato e con una figura ingombrante come quella di Carmelo Lo Giudice, ma la politica locale non ha mai spiccato quel volo che a parole tutti auspicavamo, anzi. Certo la politica non attraversa un momento felice in tutt’Italia, ma il panorama politico calabrese brilla per la sua spettralità sia a destra che a sinistra, ammesso che questa divisione abbia ancora un senso, e non sia il mezzo per catalogare dei vuoti da rendere. Bisignano diversamente da Acri, da decenni non riesce ad esprimere una qualsiasi figura politica sovra-comunale, ma non mi pare che i problemi da risolvere siano molto diversi a Bisignano o ad Acri piuttosto che a Luzzi. Evidentemente il fatto che Tizio, Caio o Sempronio vengano eletti alla provincia, alla regione, o in parlamento (nazionale o europeo) non implica che la loro elezione abbia una ricaduta positiva sulla comunità di cui sono espressione. Non so se questa che stiamo vivendo sia la seconda o la terza repubblica, ma certo questa fase della vita politica nazionale registra lo smacco tout court della politica. La politica è uno spettro. La sua assenza è ingombrante. Dalle nostre parti, invece mi domando se ci sia mai stata politica, anche quando c’erano partiti e ideali se non l’accattonaggio del do ut des. Certo ci sono stati i notabili, a volte ministri, a volte sottosegretari a volte capipopolo o capibastone, ma di politica… Almeno a giudicare dello stato delle cose attuali, a cominciare da quello che si vede. Il degrado del territorio, la miserabilità del tessuto socio economico, l’indigenza culturale… e tutte le degenerazioni burocratiche-affaristiche messe in luce da decenni. Certo si potrebbero trovare delle scusanti, attenuazioni, vie di fughe ma vi domando che senso ha dire che si stava meglio quando c’era il piccì, la diccì, il piesseì? I resti mortali di oggi non hanno forse dei padri? Ed i figli di oggi in cosa differiscono dai loro padri? La cosa più innaturale è che nelle nostre lande non c’è mai stato un vero conflitto generazionale: padri e figli si abbeverano alle stesse speranze. L’abuso di droghe ed alcol è di fatto legale perché consente di non dare risposte vere a quei giovani, e l’inganno che si perpetua da anni, esprime una forma di controllo sociale. La mancanza di lavoro, la dequalificazione della scolarizzazione di massa e la pratica clientelare sono i mezzi con cui si perpetua questo controllo. Un controllo che fa comodo a tutti, a chi ha il potere ed a chi vuole il potere, all’inclita ed al colto, a chi vuole il posto ed a chi non vuole il posto, e non ultimo alla chiesa. Mi rendo conto, per l’ennesima volta, come ciò possa apparire un discorso qualunquista, ma vi domando, ad esempio, in cosa un militante o un probabile eletto di Sinistra e Libertà dovrebbe ed è diverso da un militante o un eletto del Popolo delle Libertà? La cronaca recente ha offerto esempi e spunti in merito, mostrando come non ci siano differenze. Forse bisognerebbe davvero chiedersi cos’è stata questa nostra Calabria (o l’Italia tutta) negli ultimi cinquant’anni (o a partire dal 2 giugno del 1946) e se non sia il caso di metter in discussione, culturalmente e storicamente (non per un’opera di revisionismo) il nostro passato. Quali sono oggi le risposte da dare al problema meridionale? Forse i fiumi di denaro che ingrassano le caste e le cosche? E soprattutto esiste ancora un problema o una “Questione Meridionale” che dir si voglia? Se la sinistra (distinzione di comodo) è solo macerie e la destra é l’incarnazione di Berlusconi perché si dovrebbe continuare ad aver fiducia in un establishment immutabile e sclerotizzato? E possono apportare i giovani la linfa vitale per rianimare il corpo esanime della politica italiana e calabrese in particolare?

Rosario Lombardo

32 commenti:

Anonimo ha detto...

l'avete letto l'articolo di Elio?

Anonima ha detto...

Eccome se l'abbiamo letto. Figuriamoci che si è messo, udite udite, a parlare di cultura.
Ed a criticare i suoi padri spirituali.
Va be', anche se con una trentina (circa) d'anni di ritardo, e già qualcosa.
Possibile che si tratta di una classica "rivolta contro il padre?" (Freud... etc.)
Si sono accorti della cultura, ammettiamolo.
Ma, vorremmo ancora sapere: di quale attualmente?
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Rosario.
Anche se l'essenziale è nel suo post, qui sopra.

G.

Rosario ha detto...

Mi piace il linguaggio del vostro sindaco. Il tuo accorato “appello”. Le ultime penose vicende in Abbruzzo. Da amico chiamato in causa. Più che un sindaco avete un amico fidato. Non mi piacciono questi tête-à-tête complici, su un blog tra un uomo delle istituzioni ed il Presidente Gruppo di Protezione Civile- Acri. Il problema è certamente culturale, ma l'elenco dei fiori all'occhiello rimane pur sempre insufficiente.
Il problema più delicato è quella della protezione civile. Le associazioni che se ne occupano che fanno alle nostre latitudini e cosa dovrebbero fare? Sono volontari? Non vorrei pensare a cosa succederebbe, nel malaugurato caso in cui un sisma... Non fatemici pensare. Almeno dalle mie parti non ci sono aree attrezzate per gli eventuali sfollati. L'Aquila dovrebbe servire d'esempio e monito a molti.

Anonima ha detto...

Rosario, questo che ci dici, soprattutto per quanto concerne la protezione, ed annessi... E per quanto mi ero permessa di domandarti, sulla cultura, anche in relazione al tuo post?
Se hai un po' di tempo, e senza nessuna fretta. Parlavo delle sue critiche ai padri "fondatori": del Bello, e del "Giusto", nostrano (per andare subito all'essenziale). In vari campi. Accennavo ai 30 anni circa che ci sono voluti, da noi, per una tale critica. O mezza critica...
Eppure, le cose, i fatti e le azioni, erano sotto gli occhi di ognuno...

G.

Anonima ha detto...

p.s.
...per una tale critica proveniente dagli stessi comunisti, o ex... beninteso. Compresa l'ideologia quindi. Penso anche al massimalismo, eccetera.
Perché tutto questo tempo da noi?
Si puo' credere, allora, a quanto dicono o diranno?

Anonima ha detto...

p.p.s.
Per non creare altre ambiguità: quando scriviamo comunismo senza virgolette, ci riferiamo a quello che si cedeva scientifico. Al materialismo storico e via dicendo. A queste ed altre teorie vicine.
Con tutta la nostra più stima per Marx
(e sotto molti punti di vista: leggerlo, e rifletterci secondo le nostre possibilità di comprensione, ci è sempre piaciuto molto).
Nulla che vedere, nel nostro spirito, con quello di ispirazione libertaria (cosi come l'intendiamo noi, beninteso: ne abbiamo accennato più volte); o ancora, francescana...
O ancora, per "semplice" desiderio di condivisione con gli altri, "naturale"...

Anonima distratta SPA ha detto...

... stiamo diventando orbi, quante parole saltate in questo p.p.s.!
Lo rimetto:

p.p.s.
Per non creare altre ambiguità: quando scriviamo comunismo senza virgolette, ci riferiamo a quello che si credeva scientifico. Al materialismo storico, e via dicendo. A questo, e ad altre teorie vicine.
Con tutta la nostra più stima per Marx
(e sotto molti punti di vista: leggerlo, e rifletterci secondo le nostre possibilità di comprensione, ci è sempre piaciuto molto).
Nulla a che vedere, nel nostro spirito, con quello di ispirazione libertaria (cosi come l'intendiamo noi, beninteso: ne abbiamo accennato più volte); o ancora, francescana;
o ancora, per "semplice" desiderio "naturale" di condivisione con gli altri...

G.

Rosario ha detto...

Ho fatto politica per qualche anno e mi è pure servito, nel senso che ci ho rimesso tempo e soldi. Sarò stato l'unico. In rifondazione naturalmente. Un mio amico a o compagno ( parola che odio) e che si dilettava di filosofia mi diceva che sparavo troppo sui nostri (la sinistra) e che il mio comunismo era "moralista". Eppure da segretario di circolo ho avuto mille difficoltà. Mi sono sbagliato su molte cose però pensavo che rifondazione deflagrasse qualche anno prima. il fatto è che mi manca, o meglio mi manca una sinistra che sia antitetica al capitalismo. Sul comunismo "realizzato " ho le mie idee ed il fatto che per anni sono stato pressoché l'unico che leggesse il Manifesto a Bisignano dovrebbe significare qualcosa. Eppure nel 2000 c'era ancora gente nel Prc che si divideva sullo stalinismo. Per fortuna non c'è stato solo Marx, il marxismo, e i marxiani ma quando penso a certi comunisti a me ricordavano inderogabilmente
solo dei marziani.
Ci ritornerò su queste cose.
Sono stanco.
saluti deferenti.

ln ha detto...

Quando ero poco più che una bambina mi capitò di entrare in casa di Lo Giudice e mi domandai, senza averne ancora la giusta coscienza e consapevolezza politica, ma questo è un sindaco comunista?
Mio nonno democristiano non ha più votato dopo la scomparsa dello scudo crociato.
Ci sono uomini ed uomini.
Quelli che hanno tenuto fede al loro credo e quelli che si sono venduti al miglior offerente.
Storicamente il sud non ha e non avrà mai, una classe dirigente degna di questo nome.
Retaggio di un feudalesimo mai scomparso del tutto ma solo "geneticamente modificato".

me ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Rosario Lombardo ha detto...

Vediamo quanto siete ardimentosi esimi pirati transalpini e non. Vi sfido. Io userò in questi commentari, d'ora in poi, il mio nome e cognome, vediamo un po' quanti mi seguiranno! Vediamo in quanti mostreranno il coraggio delle proprie idee!

Avrei da dire tante cose sulla musica e su altro ma ho deciso di proporvi del materiale video e non. Ditemi cosa ne pensate.

Intervista a Salvatore Settis da Annozero:
http://www.youtube.com/watch?v=C5yiOyVsThg

Anna Negri a Radio 3 ( basta digitarlo su google)
www.radio.rai.it/radio3/view.cfm?Q_EV_ID=281526 - 45k

Luciano Canfora a Le storie
http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-72beb188-df9b-4498-9b04-3f5500f0ec92.html

Corrado Augias e Vito Mancuso a Che tempo che fawww.chetempochefa.rai.it/TE_archivio/0,,181,00.html - 37k

Per finire XTC- Dear Godhttp://www.youtube.com/watch?v=hk41Gbjljfo

Saluti deferenti

ps. siate pazienti, se gli indirizzi non vanno basta cercare su google, cisono tutti i riferimenti.

Rosario Lombardo ha detto...

Ho visto solo ora commento al mio commento della Prof. e vorrei dire per amor di verità che quando parlavo del Manifesto, non parlavo né del Manifesto del Partito Comunista né del Capitale ( che pure Ho letto) ma evidentemente del Giornale Il Manifesto, se no non si capirebbe il seguito sullo stalinismo: la primavera di Praga ricordate voi coevi?
Buon Appetito.

J.xck ha detto...

Caro Rosario, noi coevi, eravamoci.
Bene.
Per i video: dobbiamo visionarli a fondo e ci vorrà quindi un po' di tempo. Oggi e domani siamo un po' di qua e di là. Anche fuori Parigi.
Se li hai messi, e con queste intenzioni dirette, cio' suppone che bisognerà prendere il tempo necessario per rifletterci, lo sai bene.
Per il fatto di mettere i nomi: benché, come si disse qualche volta, i nostri sono conosciuti... resta vero che qualcuno che non sia uno della nostra "confraternità" A gonfievele, se ci capita, per un po' non si ci raccapezza. Ancorché, le idee, o mezze idee, etc. passano lo stesso. Almeno lo speriamo.
Inoltre, sai bene che alcuni di noi utilizzano più nomi anonimi...
Il che, perlomeno finora, permette certe possibilità dialoganti, e divertenti... Altrimenti, quasi impossibili.
Come fare?
Ebbene, mi pare che per le cose che dici: sui comunisti ed altri nostrani ad esempio...
si puo' fare.
Fermo restando che per altre cose, conserveremo i nostri per i motivi suddetti.

Saluti deferenti da noi tutti:
me, Penelope (la prof), Giulietta, Salvatore, Luigi (v; la sua posta parigina qui; ed il suo romanzetto "Altopiano", che ti puoi procurare: tratta di queste cose politiche in modo caricaturale etc. - lo dico... perché fa molto molto tempo che mi stanno sul... sulla cultura!), Ninnillo, ed altri anonimi/e
et anonyms/es. -

A presto, aspettando i tuoi scritti di vario genere. E molti.
Buon appetito a te ed ai Pirati di là, da noi.

Rosario Lombardo ha detto...

"Bisogna amare così tanto Dio per capire come sia necessario il male"

http://www.youtube.com/watch?v=7FX-lgSQlGw

http://www.youtube.com/watch?v=nPPiQQJJRvA

Un film incredibile, Il Divo di Paolo Sorrentino.

Rosario Lombardo ha detto...

e per gli amanti dei suoni africani:

http://www.youtube.com/watch?v=g1qknbe0QtI

http://www.youtube.com/watch?v=oiEfmsdRI8w

http://www.youtube.com/watch?v=Hh1xsbbcHVY

http://www.youtube.com/watch?v=CdcOnC-zzQg

http://www.youtube.com/watch?v=OogIJWO3oZM

me ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Giulietta ha detto...

per Rosario, quest'altra di
Tinariwen (che ha messo ieri qui sopra), e per gli altri Uomini che si vogliono liberi and Blu es...
http://www.youtube.com/watch?v=FRqiqHZhKOM

da G.

Giulietta ha detto...

p.s. dei Tinariwen... il gruppo...

Rosario Lombardo ha detto...

Gli aforismi forse dicono una mezza verità, forse ne rivelano uno spicchio, il guaio è che la verità è un peso troppo grande da sopportare per il cervello di un uomo. Meglio una lenta sfuocata che suggerisce, sfama l’immaginazione, placa l’inquietudine.

E chi ve l’ha detto che i missionari non abbiano abbracciato pure la fede dei sensi? In fondo, banalmente un conto è predicare … poi bisogna razzolare.
La musica, il ritmo della musica… la tribalità. È un caso che i ritmi discotecari siano così simili a quelli primordiali dell’Africa? E cosa ne dite dei tarantolati e di quello che ne scrive De Martino? Dio e Satana sono più legati di quello che comunemente si pensa.
Quello che più sconcerta, per certi versi, e che la presenza di parole (e la loro importanza) sia spesso slegata il ritmo. È difficile che un brano dal testo importante induca al movimento. Le parole allentano il ritmo. Probabilmente questo è più vero nella musica occidentale.
Mi vengono in mente i mugolii di Keith Jarret al piano… Bah!...

Gradisco il video della Giulietta, ma rilanciare con lo stesso gruppo… ! E poi sto pensando ad un eventuale messaggio subliminale, venendo da lei!

Il divo è un grande film. E se l’avete visto ricorderete quell’immagine di Andreotti a Mosca in un letto con sotto il ritratto di Marx, oppure l’Andreotti /Achille Lauro… insomma più che il ritratto di Andreotti il Divo è un film sul potere.

J.xck ha detto...

Buongiorno Popoli! A proposito de film Il Divo, e degli Uomini Blu...

- A volte mi dico che dalle nostre parti, nei nostri luoghi, talmente pieni di gente, di cose... è proprio il deserto la cosa che più deve mancare ai politici. Il deserto, coi suoi spazi immensi, coi i suoi infiniti orizzonti ...
Non è allora molto difficile, per noi, elettori del vuoto... capire che ne possano creare altri, interiori. In fondo, deve trattarsi di una semplice questione di sostituzione.

---
Per Rosario, ho appena visto il commento dopo aver messo le parole qui sopra:
Vedo quello che dici sulla religione, i sensi, la lente sfuocata...
E accenni pure ai tarantolati... E al ritmo rispett alle parole. Uhm, è vero che la concettualizzazione (diciamola cosi), è una forma "d'interruzione"...
E' una antica "opposizione": tra l'immediatezza (che prende varie forme e contenuti), e la riflessione (idem).
le due, sono nell'uomo. Ad esempio, la Poesia e la filosofia - evidentemente, ci sono passerelle tra le due. Interconnessioni...
Eccetera.
Giulietta non voleva "rilanciare", voleva mandarti un bacio!
(oh oh oh)
Per Il Divo: sul Potere, mostrato dal suo lato più cinico.
Non tutti i Poteri si valgono in quanto agli effetti ad esempio. anche tra quelli politici. E che si tratti di questo, o quel sistema.
D'altronde, non so se era Libertà, tempo fa, ad interrogarsi cosi: cos'è il potere?
Non so cosa ne pensate.

Certo che dei missionari hanno ceduto. Ma, noi si metteva, in fondo... l'accento sull'insieme. Sulle verità...

Giulietta ha detto...

Let's Make Money

http://www.youtube.com/watch?v=D8ep_rOfVZE

Avevamo già visto il suo
We Feed The World
Allucinante...

Penelope ha detto...

Avete visto Giuietta? Pure da una terrazza che dà sul mare, si possono cliccare certe poco allegre cose! Sarà il barattolo che abbiamo visto navigare lungo la spiaggia stamattina, portato dalla marea...
Apparentemente, non sporca questa spiaggia. Anzi. Devono esseri passati gli addetti agli "affari" turistici, assai vicini...
In attesa della Grande Apertura finale, estiva...
Altrimenti, abbiamo finalmente ascoltato Anna Negri, a proposito del suo libro. Seguendo le indicazioni... L'intervista è veramente interessante.
Non so cosa ne pensa Rosario, ma dice cose vere.
Qui, di queste cose (i figli dei gauchistes... e del '68 più in generale) se ne è trattato moltissimo e da un paio di decenni e più.
Articoli, dibattiti e quant'altro!
Va be', ci ritorneremo.
Ci accingiamo a rientrare.
Buona serata.

me ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
J.xck ha detto...

Dio o la Natura? Poco importa in fondo... Dal momento in cui, creandoci... o producendoci... hanno messo la Terra, e tutto cio' che gli sta sopra, noi stessi compresi, nei più terribili guai.
E' talmente evidente. Inutile raccontarsi storie...
Meno male che ci sono questi politici che si creano da soli per...

l'Anonyme ha detto...

Il tizio col casco, all'inizio, dice che mettono la luce blu.. per tenere tranquilli i pulcini...
Naturalmente, ci sono altri video su y.t., per altri animali... ed "agricolture"...
Caso mai non l'avete visto:

http://www.youtube.com/watch?v=u-uYSafpKmk

Anonima ha detto...

E che ci sarebbe di male a mettere la luce blu ai polli dal momento in cui si usa nelle discoteche?
Siete misantropi o cosa?
Volete chiuderle?

Rosario Lomabardo ha detto...

Conosco l'albino Salif Keita, merci. Non mi piacciono però i video, con le dovute eccezioni. Spesso ascolto musica, soprattutto facendo altro e perciò... Il tempo maledizione!

Per quanto riguarda il deserto e la politica nostrana, vi ricordo che i politici nostrani soffrono di horror vacui... Se esiste un spiazzo si lustra con il cemento, e lungo i cigli delle nostre strade non è inusuale ammirare delle composizioni , art naif, di spazzatura, elettrodomestici sventrati, macchine...

A proposito dei missionari, vi ricordo i culti animistici che convivono con la religiosità cattolica/ cristiana. Certa teatralità, fisicità, è pure presente nelle nostre processioni. Vi ricordo i Vattienti piuttosto che la processione di S. Agata...

A propositò sempre di fisicità, vi siete soffermati sul nostro premier Berlusca? E grazie alla sua presenza fisica nelle zone terremotate, un giorno sì e l'altro pure, che i sondaggi lo ridanno al vertice della popolarità. E poi l'insistere nella sua mimica ( le corna), nella sua platealità e insofferenza per il bon ton, non sono forse bilanciate da un linguaggio basico? Pare voglio suggerire io sono come mi vedete, io sono sono come voi, io sono uno di voi.

Non so se il potere sia più cinico o baro. Certo che esiste il potere del denaro ( il trailer di Let's make money la dice lunga in proposito)! Ma io ritorno ad Andreotti è al suo celebre cummannari è meglio ca futtiri. Banalmente potrei dire che il potere è soprattutto comandare e disporre degli altri. Sul potere vedasi Il video di Luciano Canfora a Le Storie (rai3) già ricordato sopra.

Domenica sera milioni d'italiani à la page finiscono la loro serata televisiva prima con la Littizzetto e poi Report. Report è un'ottimo esempio di giornalismo d'inchiesta. Ogni volta dipinge un quadro fosco del nostro paese, ma nei giorni successivi inderogabilmente nei giornali non c'è quasi traccia di quelle denunce. Tutto scivola via. Prendiamo ieri sera , ad esempio, si parlava di scuola. L'autonomia scolastica ha spostato l'ordine delle priorità . Il potere è anche quello di quei presidi-manager che dispongono delle scuole per sistemare amici e familiari ( attraverso i cosiddetti progetti finanziati dagli organi preposti) o per organizzare delle feste ( in un istituto alberghiero si è organizzata, tra le tante,una festa di compleanno
per un'amica della preside con tanto di menù a richiesta).

Per quanto riguarda la gauche più o meno dorè, non ho ancora letto il libro della Negri. Anche in Italia se ne parla ciclicamente. Recentemente si è sollevato un polverone sul caso Battisti che non so come sia andato a finire, però.
In Italia, però c'è stato pure lo stragismo più o meno di stato. Il caso Aldo Moro è emblematico di certe connessioni tra br e servizi segreti, piuttosto che banda della magliana. Insomma ci sono molti lati oscuri che mettono in ridicolo la sincerità di certi "cattivi maestri". Senza tralasciare il fatto che la verve rivoluzionaria della gioventù si è spesso tradotta in una stimata rispettabilità dell'età adulta, o in mero potere.
Saluti deferenti

me ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
me ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Rosario Lombardo ha detto...

Qualche pregiudizio piuttosto che dei distinguo a volte mi allontanano da un autore piuttosto che da una
da una persona. Col tempo sono diventato più intollerante sulle mie posizione e più flessibile nell'ascoltare. Se ne vale la pena naturalmente. Canfora mi pare abbia fatto addirittura militato nel pdci e rimane un marxista, ma prima di tutto è una persona intelligente. Non è detto che le persone intelligenti dicano o facciano pure delle stronzate.
A volte bisogna giudicare nel merito. Una volta comprato e letto il libro forse mi farò un 'idea contraria.
Per quanto riguardo i cattivi maestri, e un appellativo non mio e non ricordo chi l'abbia mai usato all'inizio, ma penso sia facile intenderne il significato negativo. Non riesco a misurare la portata negativa di maestro di Negri, ma non lo capisco. Chiude il suo Impero con un afflato francescano, ma che che c'azzecca. E stato eletto tra i radicali , esiliato in Francia, ha una cattedra nin un'università parigina, ma che c'azzecca con le sue idee. Ma io sono un ingenuo e giudico lo stile di vita è questo poco sovversivo.
Per quanto riguarda la figlia, non so misurarne la buona fede. Ho visto anche il video sul sito della Feltrinelli, e penso che non abbia avuto una vita disagiata, nel senso di povera. Certo la figura paterna è stata ingombrante ma è pure figlia di anni turbolenti. Pensando a certi personaggi extraparlamentari ( diciamo così) mi viene in mente l'immagine di certi ragazzini che continuano a giocare agli indiani e d ai cowboys nonostante l'età avanzi.

Rosario Lombardo ha ridetto..................................... ha detto...

Troppi errori, per forza! Il pensiero di Giulietta con la sua gonna rossa sopra il ginocchio intenta a digitare, mi fa sbagliare tasti e mi tocca ricopiare. Serve una mano? Un dito?

Qualche pregiudizio piuttosto che dei distinguo a volte mi allontanano da un autore piuttosto che
da una persona. Col tempo sono diventato più intollerante sulle mie posizione e più flessibile nell'ascoltare. Se ne vale la pena naturalmente. Canfora mi pare abbia addirittura militato nel pdci e rimane un marxista, ma prima di tutto è una persona intelligente. Non è detto che le persone intelligenti non dicano o facciano delle stronzate però. A volte bisogna giudicare nel merito. Una volta comprato e letto il libro forse mi farò un 'idea contraria.
Per quanto riguardo i cattivi maestri, e un appellativo non mio e non ricordo chi l'abbia mai usato all'inizio, ma penso sia facile intenderne il significato negativo. Non riesco a misurare esattamente la portata negativa di un cattivo maestro come Negri, ma è certo che non lo capisco. Chiude il suo Impero con un afflato francescano, ma che che c'azzecca? E stato eletto tra i radicali , esiliato in Francia, ha una cattedra in un'università parigina, ma che c'azzecca con le sue idee? Ma io sono un ingenuo e giudico lo stile di vita e questo è poco sovversivo.
Per quanto riguarda la figlia, non so misurarne la buona fede. Ho visto anche il video sul sito della Feltrinelli e penso che non abbia avuto una vita disagiata, nel senso della povertà. Certo la figura paterna è stata ingombrante ma è pure figlia di anni turbolenti. Pensando a certi personaggi extraparlamentari ( diciamo così) mi viene in mente l'immagine di certi ragazzini che continuano a giocare agli indiani ed ai cowboys nonostante l'età avanzi.

La Prof ha detto...

Rosario, la conclusione che utilizzi riassume il quasi tutto credo.

Saluti deferenti a te, da noi.
Giulietta compresa
(ogni tanto gli prende)