sempre per restare nello scherzo (perché stiamo scherzando no?),a me cynquantamyla mi sembrano pochini. a meno che "quello ch'è" pensi che questa piccolissima percentuale basti come esempio finalmente deterrente? ti vorrei chiedere: sei dunque convinto che con le parole e tutto il solito tralalà non si potrà cambiare più nulla?
certo che col solyto trallallerullerullà non sy cambyerà pyù nulla. non my dyre che tu, nella tua regione scyagurata ancora credy alle parole?! non ty hanno yrradyato abbastanza o cosa??
non mettetevy a lytygare per dei glu glu vyrtualy! ma guarda a questy. pensate piuttosto alle mascherine per la prossima campagna! le avete comprate o no?
Metto qui sotto qualche frase, di Francesco Cirillo... basta ricopiarne qualche riga incollarla e cliccare; Ci sono parecchi siti che riportano l'art. in intero
"...Rotondella. Le giornate di Scanzano,a pochi chilometri da Rotondella, riguardano la nostra recente storia, dimenticata anche questa dai più. Qui si volevano portare tutte le scorie nucleari d’Italia. La forza del popolo lucano fece fare marcia indietro all’allora governo Berlusconi e su Scanzano non arrivarono più scorie. Ma a Rotondella le scorie rimasero. Difatti in questo sito esiste, da almeno trent’anni un deposito nucleare. Piccolo , ma nucleare. E come al solito ci vuole sempre un pentito di mafia perchè le storie ritornino a galla. Il pentito della 'ndrangheta aspromontana rivela di aver avuto contatti con dirigenti dell’Enea, l’ente che gestisce il sito nucleare, perché sotterrasse, per 600 milioni di vecchie lire, 600 bidoni radioattivi nelle montagne dell’Aspromonte. La tariffa forse era un milione di lire a bidone. Da queste rivelazioni le informazioni di garanzia a otto funzionari ed ex funzionari dell’ente. A ipotizzare i reati la magistratura antimafia di Potenza . Reati da far accapponare la pelle: produzione clandestina di plutonio. Il plutonio è l’elemento base per la costruzione di bombe nucleari. Una “quisquilia” direbbe Totò." --- ---
ed i nostri giornalisti locali cosa ne hanno scritto di suggestivo?
chiedi cosa ne hanno scritto di suggestivo? un La cosa è risaputa: ripetono come pappagalli le solite quattro coglionate dei soliti quattro più o meno imbranati "personaggi politici" paesani D'altronde, cosa vuoi che potrebbero scrivere d'altro? d'arte? di musica? ma vogliamo scherzare?
ROMA - Polemiche dopo l'intervento di Silvio Berlusconi a Uno Mattina. "Il servilismo nei confronti di Berlusconi del Tg1 (direttore il noto Minzolini) e dei giornalisti berlusconiani ha toccato stamane un vertice indecoroso -afferma Libertà e Giustizia- Nel giorno del suo compleanno, “Uno mattina” consente al presidente del Consiglio di intervenire telefonicamente in trasmissione con un pretesto. Ecco allora Susanna Petruni (promossa sul campo vicedirettore del Tg1 per il suo sfegatato tifo pro-Cavaliere) sprofondersi in auguri per il genetliaco del papi-padrone. E allora il presidente del Consiglio, cui evidentemente non è bastata l'abbuffata a “ Porta a Porta”, replica: “ Chiamatemi più spesso, perché così mi sento meno solo”. Gli risponde entusiasta l'altro conduttore, Stefano Ziantoni: “ Siamo qui ogni mattina, questa è anche casa sua!”. E il Cavaliere: “ Vi prendo in parola”.
GUARDA IL SERVIZIO DI UNO MATTINA
"Viva i lecchini, viva il giornalismo in ginocchio -conclude l'associazione. "Garantito: né Petruni né Ziantoni saranno sabato alla manifestazione per la libertà d'informazione. Liberi, costoro, di pensare solo a Berlusconi. In ginocchio".
(29 settembre 2009) Tutti gli articoli di politica
Pregiudiziale di incostituzionalita' sullo scudo fiscale: ecco i nomi di chi non c'era e la mail per loro postato da Valerio Di Stefano (del 01/10/2009 @ 16:06:00, in Camera dei Deputati, linkato 22 volte)
Se ieri i deputati assenti al voto sulla pregiudiziale di incostituzionalità del provvedimento che istituisce il cosiddetto "scudo fiscale" fossero andati a votare "SI'" (all'incostituzionalità) oggi la Camera non sarebbe alle prese con il consueto voto di fiducia salva-disonesti cui il Governo ci sta abituando da tempo, esautorando il Parlamento delle proprie naturali funzioni (cioè quelle di legiferare).
A tutti i deputati assenti (tranne a quelli in missione e a quelli che al momento del voto non hanno visto -potenza della tecnologia- funzionare il proprio dispositivo elettronico -un pulsante, capirai...-) ho inviato una mail per chiedere come mai non ci fossero, considerato che la loro presenza avrebbe ribaltato l'esito finale del voto.
La mail l'ho spedita per posta elettronica certificata, così, almeno, in caso molto probabile di mancata risposta da parte degli interessati, c'è la certificazione della spedizione. Scarsa e magra soddisfazione, certo, ma come diceva qualcuno "mettiamo i puntini sugli i..."
Riporto il testo della mail inviata, e i cognomi degli assenti così come riportati da "Il Fatto quotidiano" di oggi (ci sono alcune imprecisioni, le correggerò via via). Pubblicherò sul blog le risposte (una è già arrivata) e le mie controrepliche. Stay tuned!
Gentile Onorevole,
sul numero di oggi, 1 ottobre 2009, de "Il Fatto quotidiano", sono pubblicati i nominativi degli Onorevoli dell'opposizione assenti alla seduta che prevedeva il voto sulal pregiudiziale di incostituzionalità sul cosiddetto "scudo fiscale", che sarà approvato in via definitiva dalla Camera in data di domani.
L'assenza di un così alto numero di parlamentari non solo rappresenta un fatto grave sul piano meramente comportamentale e dell'esempio dato ai cittadini in un momento così grave per l'emergenza democratica nel nostro paese, che prevederebbe che ciascuno si assumesse la propria responsabilità, ma sul pianu meramente numerico dimostra, dati alla mano, che se tutti i parlamentari dell'opposizione assenti fossero stati favorevoli alla pregiudiziale di incostituzionalità, non solo il Governo non avrebbe posto la fiducia, ma non ci ritroveremmo a dover subire il teatrino di chi vuole riportare i capitali in Patria con la gabella del 5%.
Il fatto che 51 deputati su 57 (sono da escludersi, ovviamente, i deputati in missione) appartengano alla componente del Partito Democratico la dice lunga sulla reale vocazione all'opposizione di chi ha promesso ai propri elettori di non stare con questa coalizione di governo.
E' spiacevole doverlo dire con parole crude, ma Lei, Onorevole, mentre la maggioranza scippava i cittadini che pagano le tasse fino all'ultimo centesimo della propria dignità di soggetti e oggetti di diritto, dov'era?
Le sarei grato se volesse autorizzarmi a pubblicare la Sua risposta sul mio blog, in modo da renderLa occasione di dibattito e conoscenza per coloro che lo leggono.
Cordialmente
Prof. Valerio Di Stefano Roseto degli Abruzzi
Ed ecco i nomi di chi non c'era:
PARTITO DEMOCRATICO
Argentin Bersani Boffa Bucchino Boccuzzi Calearo Calgaro Capodicasa Carra Ceccuzzi Cesario cedurelli D'Alema Damiano D'Antoni De Micheli Esposito Fiano Fioroni Franceschini Gaione Garofani Giacomelli Gozi La Forgia Levi Lolli Lo Sacco Maran Martingoli Martina Meta Mogherini Mosella Picierno Pistelli Pollastrini Pompili Porta Rosati Sani Servodio Tenaglia Turco Vaccaro Vassallo Vernetti Villocco Calipari Zampa
Da La Voce di Fiore http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=4416
Venerdì 3 ottobre, "la Voce di Fiore" trasmetterà in diretta web la seduta del consiglio comunale di San Giovanni in Fiore (Cosenza), il cui inizio è previsto alle ore 17.
Discuteranno della costruzione di una discarica nel territorio comunale i consiglieri del centro calabrese (18.000 abitanti, 6.000 disoccupati e circa 7.000 emigrati iscritti nel registro dell’Aire), che si trova sull’altopiano silano e dovrebbe vivere di natura e turismo compatibile con l’ambiente.
Per questa nuova discarica, il sindaco Antonio Nicoletti (Sdi), il presidente della Provincia di Cosenza (Pd) e il governatore della Regione Calabria Agazio Loiero (Pd) hanno firmato un’intesa nei mesi scorsi.
Questa discarica si aggiungerebbe a una già esistente, ubicata in località "Vetrano", nei pressi del Comune di Caccuri (Cz) ma ricadente nel territorio di San Giovanni in Fiore; contro l’uso massiccio della quale - e anche sulla scorta, pare, di un aumento di tumori nella zona - è sorto il comitato civico "Rifiutiamo i rifiuti".
La prima discarica a "Vetrano" doveva servire per il solo comune di San Giovanni in Fiore, ma l’assurda gestione dei rifiuti in Calabria, fatta di commissariamenti, emergenze e irresponsabilità politica, ha determinato una situazione paradossale, al punto che il sito ha accolto i rifiuti di una trentina di comuni nella Provincia di Cosenza, arrivando in tempi brevi a saturazione.
Nei mesi scorsi, Cosenza ha avuto una preoccupante paralisi nello smaltimento dei rifiuti. Nella città capoluogo e nell’intera provincia il problema non è stato affatto risolto: la raccolta differenziata ha ancora, purtroppo, percentuali bassissime.
La gestione dei rifiuti è un affare.
Nel settore, hanno un significato le vicende legate al gruppo del condannato (in appello, un anno e otto mesi di reclusione per falso e corruzione, nell’ambito dell’inchiesta "Puma") Raffaele Vrenna, imprenditore proprietario d’una discarica.
Ma un significato ha anche la gestione di Vallecrati, consorzio che ha in prevalenza riferimenti politici nel Pd cosentino. Consiglieri comunali ed esponenti della società civile lamentano un’eccessiva incidenza di Vallecrati sui bilanci degli enti serviti, tra l’altro con problemi di stipendi del personale e relative conseguenze nell’efficacia.
Recentemente, il comitato "Rifiutiamo i rifiuti" ha chiesto all’Arpacal, l’agenzia regionale di Protezione ambientale, i dati sulle analisi effettuate presso l’attuale discarica di "Vetrano". Abitanti di Caccuri riferiscono d’aver visto degli animali morti nei dintorni. Alcuni membri del comitato hanno detto che in discarica finiscono rifiuti forse non identificati.
Del caso si è occupata anche Enrica Majo, del giornale radio della Rai.
Un dirigente dell’Arpacal, che non volle specificare altro, disse, durante la puntata di mercoledì 8/10/2008 della trasmissione "Perfidia" (in onda su Telespazio Calabria), dell’apertura di un’indagine su "Vetrano" da parte della Procura della Repubblica di Cosenza, con ipotesi di irregolarità. Ma nessuno sa, e la stampa tace.
Servirà una nuova discarica, la cui realizzazione è stata decisa all’insaputa dei cittadini del luogo e contro cui hanno firmato più di duemila residenti?
Vogliamo proporvi la diretta web del consiglio comunale di San Giovanni in Fiore anche per mostrare a chi non è del posto come si comporta la politica e se - e quanto - la stessa considera la volontà del popolo, in questo angolo di Calabria che si sta svuotando per causa del malaffare, del clientelismo e dell’assenza di progetti di sviluppo.
24 commenti:
quello ch'è sempre mancato yn ytalya è la fucylazyone yn massyccya dey polytycy
yh yh yh
errata corrige:
yn massa
peccato
democratycamente parlando benynteso, le dyttature e le guerre non c'entrano
quanti?
qualche myglyaya. pyù dyversy typy dy accolyty.ad occhyo e croce... dyrey un buon cynquantamyla. da elymynare subyto.
non esagerare, ty ymmagyny tutto yl legno che cy vorrebbe? e agly albery, cy hay pensato?
e chy t'ha detto che ly mettyamo nelle bare? no, sy carycano su una nave e glu glu glu
non my cy fate credere! ymmagyno gyà la festa! un anno dy festa contynua!
p.s.
sempre per restare nello scherzo (perché stiamo scherzando no?),a me cynquantamyla mi sembrano pochini.
a meno che "quello ch'è" pensi che questa piccolissima percentuale basti come esempio finalmente deterrente?
ti vorrei chiedere: sei dunque convinto che con le parole e tutto il solito tralalà non si potrà cambiare più nulla?
certo che col solyto trallallerullerullà non sy cambyerà pyù nulla. non my dyre che tu, nella tua regione scyagurata ancora credy alle parole?!
non ty hanno yrradyato abbastanza o cosa??
oh, mica ho detto questo io. lo fai apposta? dicevo che my sembrano pochy
non mettetevy a lytygare per dei glu glu vyrtualy!
ma guarda a questy. pensate piuttosto alle mascherine per la prossima campagna! le avete comprate o no?
meglio se vado a riminiare il sugo della pasta, va. stasera, penne all'arraggiata
che paese di merda
Metto qui sotto qualche frase, di Francesco Cirillo... basta ricopiarne qualche riga incollarla e cliccare; Ci sono parecchi siti che riportano l'art. in intero
"...Rotondella. Le giornate di Scanzano,a pochi chilometri da Rotondella, riguardano la nostra recente storia, dimenticata anche questa dai più. Qui si volevano portare tutte le scorie nucleari d’Italia. La forza del popolo lucano fece fare marcia indietro all’allora governo Berlusconi e su Scanzano non arrivarono più scorie. Ma a Rotondella le scorie rimasero. Difatti in questo sito esiste, da almeno trent’anni un deposito nucleare. Piccolo , ma nucleare. E come al solito ci vuole sempre un pentito di mafia perchè le storie ritornino a galla. Il pentito della 'ndrangheta aspromontana rivela di aver avuto contatti con dirigenti dell’Enea, l’ente che gestisce il sito nucleare, perché sotterrasse, per 600 milioni di vecchie lire, 600 bidoni radioattivi nelle montagne dell’Aspromonte. La tariffa forse era un milione di lire a bidone. Da queste rivelazioni le informazioni di garanzia a otto funzionari ed ex funzionari dell’ente. A ipotizzare i reati la magistratura antimafia di Potenza . Reati da far accapponare la pelle: produzione clandestina di plutonio. Il plutonio è l’elemento base per la costruzione di bombe nucleari. Una “quisquilia” direbbe Totò."
---
---
ed i nostri giornalisti locali cosa ne hanno scritto di suggestivo?
p.s.
qualche immagine della bellissima Rotondella:
http://www.aptbasilicata.it/Rotondella.618.0.html
N.B. le foto aeree nel sito indicato qui sopra sono sulla destra.
Ne metto una:
http://www.aptbasilicata.it/Foto-Aeree.1549+M50a4b2362f2.0.html
chiedi cosa ne hanno scritto di suggestivo?
un
La cosa è risaputa: ripetono come pappagalli le solite quattro coglionate dei soliti quattro più o meno imbranati "personaggi politici" paesani
D'altronde, cosa vuoi che potrebbero scrivere d'altro?
d'arte? di musica?
ma vogliamo scherzare?
ROMA - Polemiche dopo l'intervento di Silvio Berlusconi a Uno Mattina. "Il servilismo nei confronti di Berlusconi del Tg1 (direttore il noto Minzolini) e dei giornalisti berlusconiani ha toccato stamane un vertice indecoroso -afferma Libertà e Giustizia- Nel giorno del suo compleanno, “Uno mattina” consente al presidente del Consiglio di intervenire telefonicamente in trasmissione con un pretesto. Ecco allora Susanna Petruni (promossa sul campo vicedirettore del Tg1 per il suo sfegatato tifo pro-Cavaliere) sprofondersi in auguri per il genetliaco del papi-padrone. E allora il presidente del Consiglio, cui evidentemente non è bastata l'abbuffata a “ Porta a Porta”, replica: “ Chiamatemi più spesso, perché così mi sento meno solo”. Gli risponde entusiasta l'altro conduttore, Stefano Ziantoni: “ Siamo qui ogni mattina, questa è anche casa sua!”. E il Cavaliere: “ Vi prendo in parola”.
GUARDA IL SERVIZIO DI UNO MATTINA
"Viva i lecchini, viva il giornalismo in ginocchio -conclude l'associazione. "Garantito: né Petruni né Ziantoni saranno sabato alla manifestazione per la libertà d'informazione. Liberi, costoro, di pensare solo a Berlusconi. In ginocchio".
(29 settembre 2009) Tutti gli articoli di politica
http://www.valeriodistefano.com/public/post/pregiudiziale-di-incostituzionalita-sullo-scudo-fiscale-ecco-i-nomi-di-chi-non-c-era-e-la-mail-per-loro-2040.asp
Pregiudiziale di incostituzionalita' sullo scudo fiscale: ecco i nomi di chi non c'era e la mail per loro
postato da Valerio Di Stefano (del 01/10/2009 @ 16:06:00, in Camera dei Deputati, linkato 22 volte)
Se ieri i deputati assenti al voto sulla pregiudiziale di incostituzionalità del provvedimento che istituisce il cosiddetto "scudo fiscale" fossero andati a votare "SI'" (all'incostituzionalità) oggi la Camera non sarebbe alle prese con il consueto voto di fiducia salva-disonesti cui il Governo ci sta abituando da tempo, esautorando il Parlamento delle proprie naturali funzioni (cioè quelle di legiferare).
A tutti i deputati assenti (tranne a quelli in missione e a quelli che al momento del voto non hanno visto -potenza della tecnologia- funzionare il proprio dispositivo elettronico -un pulsante, capirai...-) ho inviato una mail per chiedere come mai non ci fossero, considerato che la loro presenza avrebbe ribaltato l'esito finale del voto.
La mail l'ho spedita per posta elettronica certificata, così, almeno, in caso molto probabile di mancata risposta da parte degli interessati, c'è la certificazione della spedizione. Scarsa e magra soddisfazione, certo, ma come diceva qualcuno "mettiamo i puntini sugli i..."
Riporto il testo della mail inviata, e i cognomi degli assenti così come riportati da "Il Fatto quotidiano" di oggi (ci sono alcune imprecisioni, le correggerò via via). Pubblicherò sul blog le risposte (una è già arrivata) e le mie controrepliche. Stay tuned!
Gentile Onorevole,
sul numero di oggi, 1 ottobre 2009, de "Il Fatto quotidiano", sono pubblicati i nominativi degli Onorevoli dell'opposizione assenti alla seduta che prevedeva il voto sulal pregiudiziale di incostituzionalità sul cosiddetto "scudo fiscale", che sarà approvato in via definitiva dalla Camera in data di domani.
L'assenza di un così alto numero di parlamentari non solo rappresenta un fatto grave sul piano meramente comportamentale e dell'esempio dato ai cittadini in un momento così grave per l'emergenza democratica nel nostro paese, che prevederebbe che ciascuno si assumesse la propria responsabilità, ma sul pianu meramente numerico dimostra, dati alla mano, che se tutti i parlamentari dell'opposizione assenti fossero stati favorevoli alla pregiudiziale di incostituzionalità, non solo il Governo non avrebbe posto la fiducia, ma non ci ritroveremmo a dover subire il teatrino di chi vuole riportare i capitali in Patria con la gabella del 5%.
Il fatto che 51 deputati su 57 (sono da escludersi, ovviamente, i deputati in missione) appartengano alla componente del Partito Democratico la dice lunga sulla reale vocazione all'opposizione di chi ha promesso ai propri elettori di non stare con questa coalizione di governo.
E' spiacevole doverlo dire con parole crude, ma Lei, Onorevole, mentre la maggioranza scippava i cittadini che pagano le tasse fino all'ultimo centesimo della propria dignità di soggetti e oggetti di diritto, dov'era?
Le sarei grato se volesse autorizzarmi a pubblicare la Sua risposta sul mio blog, in modo da renderLa occasione di dibattito e conoscenza per coloro che lo leggono.
Cordialmente
Prof. Valerio Di Stefano
Roseto degli Abruzzi
Ed ecco i nomi di chi non c'era:
PARTITO DEMOCRATICO
Argentin
Bersani
Boffa
Bucchino
Boccuzzi
Calearo
Calgaro
Capodicasa
Carra
Ceccuzzi
Cesario
cedurelli
D'Alema
Damiano
D'Antoni
De Micheli
Esposito
Fiano
Fioroni
Franceschini
Gaione
Garofani
Giacomelli
Gozi
La Forgia
Levi
Lolli
Lo Sacco
Maran
Martingoli
Martina
Meta
Mogherini
Mosella
Picierno
Pistelli
Pollastrini
Pompili
Porta
Rosati
Sani
Servodio
Tenaglia
Turco
Vaccaro
Vassallo
Vernetti
Villocco Calipari
Zampa
UDC
Cesa
Ciccanti
Drago
Mannino Pisacane
IDV
Barbato
Cimadoro
Da La Voce di Fiore
http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=4416
Venerdì 3 ottobre, "la Voce di Fiore" trasmetterà in diretta web la seduta del consiglio comunale di San Giovanni in Fiore (Cosenza), il cui inizio è previsto alle ore 17.
Discuteranno della costruzione di una discarica nel territorio comunale i consiglieri del centro calabrese (18.000 abitanti, 6.000 disoccupati e circa 7.000 emigrati iscritti nel registro dell’Aire), che si trova sull’altopiano silano e dovrebbe vivere di natura e turismo compatibile con l’ambiente.
Per questa nuova discarica, il sindaco Antonio Nicoletti (Sdi), il presidente della Provincia di Cosenza (Pd) e il governatore della Regione Calabria Agazio Loiero (Pd) hanno firmato un’intesa nei mesi scorsi.
Questa discarica si aggiungerebbe a una già esistente, ubicata in località "Vetrano", nei pressi del Comune di Caccuri (Cz) ma ricadente nel territorio di San Giovanni in Fiore; contro l’uso massiccio della quale - e anche sulla scorta, pare, di un aumento di tumori nella zona - è sorto il comitato civico "Rifiutiamo i rifiuti".
La prima discarica a "Vetrano" doveva servire per il solo comune di San Giovanni in Fiore, ma l’assurda gestione dei rifiuti in Calabria, fatta di commissariamenti, emergenze e irresponsabilità politica, ha determinato una situazione paradossale, al punto che il sito ha accolto i rifiuti di una trentina di comuni nella Provincia di Cosenza, arrivando in tempi brevi a saturazione.
Nei mesi scorsi, Cosenza ha avuto una preoccupante paralisi nello smaltimento dei rifiuti. Nella città capoluogo e nell’intera provincia il problema non è stato affatto risolto: la raccolta differenziata ha ancora, purtroppo, percentuali bassissime.
La gestione dei rifiuti è un affare.
Nel settore, hanno un significato le vicende legate al gruppo del condannato (in appello, un anno e otto mesi di reclusione per falso e corruzione, nell’ambito dell’inchiesta "Puma") Raffaele Vrenna, imprenditore proprietario d’una discarica.
Ma un significato ha anche la gestione di Vallecrati, consorzio che ha in prevalenza riferimenti politici nel Pd cosentino. Consiglieri comunali ed esponenti della società civile lamentano un’eccessiva incidenza di Vallecrati sui bilanci degli enti serviti, tra l’altro con problemi di stipendi del personale e relative conseguenze nell’efficacia.
Recentemente, il comitato "Rifiutiamo i rifiuti" ha chiesto all’Arpacal, l’agenzia regionale di Protezione ambientale, i dati sulle analisi effettuate presso l’attuale discarica di "Vetrano". Abitanti di Caccuri riferiscono d’aver visto degli animali morti nei dintorni. Alcuni membri del comitato hanno detto che in discarica finiscono rifiuti forse non identificati.
Del caso si è occupata anche Enrica Majo, del giornale radio della Rai.
Un dirigente dell’Arpacal, che non volle specificare altro, disse, durante la puntata di mercoledì 8/10/2008 della trasmissione "Perfidia" (in onda su Telespazio Calabria), dell’apertura di un’indagine su "Vetrano" da parte della Procura della Repubblica di Cosenza, con ipotesi di irregolarità. Ma nessuno sa, e la stampa tace.
Servirà una nuova discarica, la cui realizzazione è stata decisa all’insaputa dei cittadini del luogo e contro cui hanno firmato più di duemila residenti?
Vogliamo proporvi la diretta web del consiglio comunale di San Giovanni in Fiore anche per mostrare a chi non è del posto come si comporta la politica e se - e quanto - la stessa considera la volontà del popolo, in questo angolo di Calabria che si sta svuotando per causa del malaffare, del clientelismo e dell’assenza di progetti di sviluppo.
LOST IN WC - fiction di Parla Con Me - Serena Dandini - con le escort a Palazzo Grazioli - 29/09/09
http://www.youtube.com/watch?v=6tjHq1LTD2M
leggere l'intero blog, pretty good
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