in Calabria dobbiamo creare una nuova società, radicalmente diversa dall'attuale. realmente libera. ad esempio, invece di star seduti nei bar a non fare un attorno ai tavolini ci si potrebbe fare delle tranquillamente, "per legge"
certo parecchi di loro sarebbero perfettamente capaci di afferrare questo lato umano (per non essere ingiusti, anche se qui non c'entra, non dimentichiamoci che alcuni di loro si sono battuti contro i mafiosi, ed a che prezzo). piuttosto, non pensi che i politici calabresi sarebbero contro? sia a sinistra che a destra avrebbero paura di perdere il monopolio delle pubbliche
scusa ma ero andato a mangiare qualcosa. a proposito di ricordi non so se darti ragione dato che prima si stava meglio come ben ricordo. perfino da noi, te lo assicuro. ad esempio, il baccalà era molto più dialettico, e quindi la Questione meridionale la si pensava nelle migliori condizioni possibili, cioè come si doveva. ogni forchettata corrispondeva, come minimo, a due o tre affermazioni. senza contare che a quei tempi con un pezzo di sazizza o di soppressata si poteva approfondire qualsiasi problematica. se poi ci mettevi qualche litro di vino la politica diventava ancora più direttamente ermeneutica. insomma, tra prodotti locali, un po' di linguine, pardon, di linguistica, ed a volte finanche un pizzico di psicanalisi, si stava molto meglio. il mondo era di una semplicità quasi paradisiaca insomma. certo anche grazie ai peperoncini che aiutavano a digerirlo
vedo che non sei convinta. va be', il dubbio è permesso, almeno per il momento. ma poiché accenni alla radioattività, a proposito di quella comunale, quella di acri, sappi che Gabriele Barrio nel sedicesimo secolo scriveva che nel muccunu le morbide pecore se mpuse guarivano e quindi t'immagine la qualità del pecorino non c'è storico locale che, tutto contento, non l'abbia citata. insieme ad altri accenni storici sui rinomati salami
certo. potrei farti decine di esempi, ma adesso non ho tempo. ma posso aggiungere (caso mai vorresti approfondire) che per quanto concerne cadamu la questione resta controversa. stessa cosa per ceraco'
per il duglia il discorso è completamente diverso. le sue acque erano talmente pure, anzi inerti, che le si utilizzava come acqua santa, in chiesa per il battesimo e durante le processioni, per aspergerci le folle di fedeli
l'importante è che ci si battezzi in calabria cosi poi si va in paradiso tranquilli. per il resto, ognuno sceglie di fare il bagno dove meglio crede. siamo in democrazia
32 commenti:
tre tunnel al prezzo di uno?
in Calabria dobbiamo creare una nuova società, radicalmente diversa dall'attuale. realmente libera.
ad esempio, invece di star seduti nei bar a non fare un
attorno ai tavolini ci si potrebbe fare delle
tranquillamente, "per legge"
sono d'accordo con te (la cosa diventa oltremodo urgente d'altronde) a condizione che noialtre ci si possa fare dei
ci mancherebbe. che poi per farsi delle belle
o dei meravigliosi
ci vuole una certa ispirazione, reciproca
mi sto chiedendo se attorno a questi tavolini non ci si dovrebbe poi scopare
tu dici? uhm, e se passasse qualche prete come la mettiamo?
se la vedono loro
certo parecchi di loro sarebbero perfettamente capaci di afferrare questo lato umano (per non essere ingiusti, anche se qui non c'entra, non dimentichiamoci che alcuni di loro si sono battuti contro i mafiosi, ed a che prezzo).
piuttosto, non pensi che i politici calabresi sarebbero contro?
sia a sinistra che a destra avrebbero paura di perdere il monopolio delle
pubbliche
come potersi sbarazzare da tutti questi imbranati?
oramai è troppo tardi, la calabria e definitivamente fregata
questo è chiaro ma credo che loro riusciranno, comunque, a fregarla ancora di più
peccato pero' erano talmente suggestivi (etc) i suoi verdi monti e i suoi mari blues
è vero lo dicevano sempre tutti parlando dell'aria limpida e del saporito gusto delle nostrane sazizze
ci restano i ricordi
al post tuo non mi fiderei nemmeno di quelli
scusa ma ero andato a mangiare qualcosa.
a proposito di ricordi non so se darti ragione dato che prima si stava meglio come ben ricordo. perfino da noi, te lo assicuro. ad esempio, il baccalà era molto più dialettico, e quindi la Questione meridionale la si pensava nelle migliori condizioni possibili, cioè come si doveva. ogni forchettata corrispondeva, come minimo, a due o tre affermazioni. senza contare che a quei tempi con un pezzo di sazizza o di soppressata si poteva approfondire qualsiasi problematica. se poi ci mettevi qualche litro di vino la politica diventava ancora più direttamente ermeneutica. insomma, tra prodotti locali, un po' di linguine, pardon, di linguistica, ed a volte finanche un pizzico di psicanalisi, si stava molto meglio. il mondo era di una semplicità quasi paradisiaca insomma. certo anche grazie ai peperoncini che aiutavano a digerirlo
interessante, devo ammetterlo. ma già che ci siamo ti vorrei chiedere: e se uno non li metteva questi peperoncini?
be', se non li metteva li prendeva comunque in quel post
d'accordo, ma allora mica erano radioattivi. ho l'impressione che ti contraddici
ti sbagli mia cara. si tratta di contraddizione, certo, ma dialettica
uhm...
vedo che non sei convinta. va be', il dubbio è permesso, almeno per il momento.
ma poiché accenni alla radioattività, a proposito di quella comunale, quella di acri, sappi che Gabriele Barrio nel sedicesimo secolo scriveva che nel muccunu le morbide pecore se mpuse guarivano e quindi t'immagine la qualità del pecorino
non c'è storico locale che, tutto contento, non l'abbia citata. insieme ad altri accenni storici sui rinomati salami
vuoi dire che l'acqua radio acherungica a quei tempi era già particolarmente attiva?
certo. potrei farti decine di esempi, ma adesso non ho tempo. ma posso aggiungere (caso mai vorresti approfondire) che per quanto concerne cadamu la questione resta controversa. stessa cosa per ceraco'
caspita, non lo sapevo. ehm, e per quanto riguarda il duglia?
per il duglia il discorso è completamente diverso. le sue acque erano talmente pure, anzi inerti, che le si utilizzava come acqua santa, in chiesa per il battesimo e durante le processioni, per aspergerci le folle di fedeli
veramente? certo, adesso darebbero guai per i neonati, no?
infatti, da parecchi anni si utilizza l'acqua minerale S. Pellegrino
l'importante è che ci si battezzi in calabria cosi poi si va in paradiso tranquilli. per il resto, ognuno sceglie di fare il bagno dove meglio crede. siamo in democrazia
democrazia un tubo se poi ognuno sceglie di irradiarsi per i cavoli suoi.riflettici
mi sono stancata a forza di rifletterci
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