28 agosto 2009

MINOSAURO


Il proverbio dice che “alla fine della fiera si fanno i conti”, ma noi, che non siamo contabili di nessuno, vorremmo fare alcune considerazioni sui cosiddetti “miracoli” compiuti dall’assessore allo spettacolo, sentinella del comunismo in Calabria, nonché risultato dell’ultimo toto-assessori di codesta amministrazione comunale in corso, signor Mino Cerenzia.
Uno dei miracoli accertati dalla santa sede comunale, come riportato anche dall’amorosa corrispondenza giornalistica locale, riguarda l’aver speso, per gli eventi estivi, soltanto 65.000 euro prelevati esclusivamente dalle casse comunali, senza attingere nulla da fondi regionali o provinciali. Tale “scelta” mette in risalto la scarsa rilevanza politica in regione ed in provincia della nostra amministrazione, rispettando in pieno la tradizione di sudditanza della politica acrese nei confronti di quella regionale.
Un altro aspetto rilevante, da molti notato, è la completa assenza o latitanza nell’organizzazione degli eventi estivi dell’assessorato alla cultura, per giunta nemmeno apparso come istituzione patrocinante. Forse, ciò fa parte della pratica amministrativa dell’alternanza dove l’estate acrese viene organizzata un anno ciascuno dall’assessore allo spettacolo e da quello alla cultura..
Ricordiamo, inoltre, ai “compagni” le critiche da essi, ed anche da noi, rivolte alla vecchia amministrazione comunale per la mancata trasparenza nella gestione della manifestazione spettacolistica “Acrinscena”. Oggi, invitiamo l’assessore allo spettacolo di essere coerente con quelle critiche, quindi, di pubblicare in dettaglio le spese della manifestazione “Amphiteacri” e di informare l’opinione pubblica sui criteri adottati per assegnare la gestione della rassegna ed affini.
Nonostante questa amministrazione con il suo assessore allo spettacolo si fregi di organizzare eventi di rilievo, non è stata capace e competente di presentare l’intera manifestazione e singolarmente ogni artista che vi ha partecipato. Come normalmente altrove accade, le grandi manifestazioni, sia culturali che di spettacolo, vengono anticipate da conferenze stampa di presentazione aperte al pubblico, seguite da campagne pubblicitarie adatte al rilievo dell’avvenimento.
Con questi ed altri elementi si necessita di dibattere pubblicamente la gestione delle risorse comunali, in questo caso destinate a settori importanti come la cultura e lo spettacolo, affinché si fermi nella nostra comunità qualsiasi forma di speculazione e di privatizzazione.

VOTO FINALE PER L'ESTATE ACRESE
4 MINO MINO

LA REDAZIONE

1 commento:

Anonimo ha detto...

chi bellu chirilluzzu... a sazizzi e suppressati.. ahh chi belli costatelli.