A Catania la porta della bellezza
Librino, il cemento diventa arte
Librino, il cemento diventa arte
Trasformare un ammasso di cemento freddo e imponente nella porta della bellezza. Sembra uno dei tanti sogni che si fanno e che al risveglio ti riportano a una triste realtà. Invece è esattamente quello che sta succedendo a Catania, nel quartiere Librino. Una zona tristemente nota solo perché regno di criminalità e degrado. “La Porta della Bellezza” è composta da 15 opere monumentali di artisti nazionali e consiste in 9000 forme di terracotta. Le opere saranno abbinate ad altrettanti testi poetici e verranno applicate lungo 500 metri di un muro di cemento che attraversa il quartiere. L’insieme delle opere si ispira al tema della “Grande Madre”. Nel Video vedrete i bambini mentre realizzano le loro mattonelle e scoprirete nell’impegno giocoso delle loro mani all’opera l’atteggiamento positivo e costruttivo che sarà utile nel confronto con la realtà che dovranno affrontare nella vita di ogni giorno.
L’idea è il frutto della mente creativa dell’artista e mecenate siciliano Antonio Presti. E si è potuta realizzare grazie a 2000 dei 10.000 bambini che frequentano le nove scuole elementari e medie di Librino. Da due anni artisti e poeti hanno lavorato con i ragazzi che hanno modellato e firmato le forme di terracotta e sono diventati i veri protagonisti, i “giovani autori” che stanno contribuendo in maniera forte e concreta al percorso artistico ed etico che cambierà la storia e l’identità del quartiere.
Attraverso questa iniziativa che ha avuto il plauso anche del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano, la Fondazione Fiumara d’Arte presieduta da Presti mira a risvegliare nella gente di Librino il valore della condivisione, della pratica artistica collettiva, il senso della bellezza artistica e spirituale. L’obiettivo è quello di raggiungere una coscienza comune di rispetto per il territorio e di recuperare e divulgare i valori dell’impegno civile. “E’ necessario promuovere esperienze educative di cittadinanza attiva e solidale – ha dichiarato Antonio Presti – attraverso progetti multidisciplinari. Con il muro che si trasforma in Porta della Bellezza gli abitanti comprendono la via del fare, un fare che è in grado di trasformare il semplice manufatto in bellezza”.
Antonio Presti non è nuovo a imprese artistiche titaniche e di alto valore socio-culturale. Da sue iniziative sono nate imprese come Fiumara d’Arte, il grande museo d’Europa di arte contemporanea all’aperto ( con opere di artisti come Pietro Consagra, Tano festa, Italo Lanfredini) e come l’Atelier sul Mare di Castel di Tusa (Pa), un albergo trasformato in uno spazio d’arte contemporanea in cui l’ospite ha il privilegio di vivere in camere realizzate da artisti internazionali e diventando così parte integrante dell’opera.
Lucia Bucolo
DA TGCOM
SEGNALATO DA L.N.
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