12 maggio 2009

ALL’ALBA (DELLE CALENDE GRECHE) VINCERÓ


Ho sempre creduto nella meritocrazia, nell’onestà, nelle giuste ricompense. Fin qui “nulla di nuovo sotto il sole”: alla mia giovane età è ovvio credere in determinati valori e in una determinata morale. Ciò che dovrebbe stupire è che continuo a crederci, sebbene abbia la prova tangibile che esistono poche cose conformi al mio “utopico” pensiero.
Nel mese di settembre del 2008 mi sono avvicinata con entusiasmo agli scritti di Giuseppe Antonio Arena, in particolar maniera alle sue poesie: le ho scrutate, lette, assaporate. Mi è sembrato che il suo pensiero fosse quello del “rivo strozzato” di montaliana memoria, forse perché le pareti sociali in cui abitava erano stuccate con l’Indifferenza, intonacate con la Negligenza, rifinite con la Superficialità. Affascinata dalla sua personalità, mi sono cimentata nella stesura di un elaborato sulla sua attività poetica, naturalmente dopo aver letto il seguente bando: “La Giuria assegnerà, ove lo ritenga opportuno, una o più borse di studio di euro 1.500,00, finalizzate ad un soggiorno all’estero, ad elaborati sull’attività poetica di Giuseppe A. Arena svolti da studenti delle Scuole Superiori di Acri”.
Qualche mese dopo aver inviato l’elaborato ho preso visione di una locandina esposta nella bacheca del liceo classico in cui studio: era l’invito ufficiale alla VI edizione del Premio Nazionale Arena, fissato per il 24 gennaio 2009. La sera della premiazione mi sono recata al Palazzo “S. Severino” e ricordo di aver assistito anche al convegno che precedeva la premiazione vera e propria. Credevo che il vincitore della sezione riservata agli studenti sapesse già di essere tale, in realtà mi sbagliavo, perché alla fine del convegno, quando la gente si accingeva ad andare a cenare, dal palco proclamarono due vincitori. Ho sentito che il nome della prima vincitrice era il mio e sono seguiti i complimenti per la particolare bellezza dell’elaborato e per le particolarità metaforiche che erano state adottate. Per una ragazza di diciotto anni, amante della poesia, della narrativa, della stesura di elaborati, è difficile spiegare la gioia di quel momento. Forse è un gioire per troppo poco, ma in quell’istante ho pensato che il mio amato Schopenhauer si era sbagliato nel formulare le sue tesi sull’inesistenza della felicità. E forse fu proprio questo stato di eccessiva felicità che ha portato le mie orecchie a sentire che era stato assegnato il primo posto al mio elaborato ed il secondo a quello di un altro studente. Tuttora credo davvero che il mio udito mi abbia giocato un brutto scherzo, poiché (dopo quasi quattro mesi) sono venuta a conoscenza di un verbale in cui vengono presentati due vincitori “ex equo”, io e l’altro ragazzo, che dovrebbero dividere tra loro una sola borsa di studio. Mi accorsi allora di aver interpretato male il bando che “supra dixi”, infatti io credevo che significasse che ogni vincitore avrebbe avuto la sua di borsa di studio per intero. Ma, lasciando da parte il vile denaro, poiché non è per quello che mi lamento, è stato difficile anche venire a conoscenza di questo verbale, infatti dopo la manifestazione, durante la quale mi era stato detto che avrei ricevuto il premio “comodamente” a casa mia (senza neanche una piccola spesa di spedizione),non ho più saputo nulla del mio premio. Ho cercato di informarmi, di sapere, di capire. Sono andata diverse volte al Palazzo “Padula” e all’Ufficio Comunale a parlare con vari Signori G. -come direbbe Giorgio Gaber- ma invano.
Carlo Levi diceva che la popolazione lucana dava alla parola “crai”, che nell’italiano corrente significa “domani”, l’accezione di “mai”. Beh…è la stessa connotazione che assume nel mio paese! Così ho compreso con maggiore chiarezza cosa fosse il “rivo strozzato” che aveva dentro Arena. In più ho capito anche di essere una sua “coinquilina” nella casa fatta di Indifferenza e di “Non Riconoscenza del Merito”.
In quanto essere umano ho avuto in dono la “Parola”, ora spero diventi “Favella” perché non ho intenzione di restare in silenzio dinanzi a tali e simili esperienze. Forse dopo questo vacuo articolo riceverò/non riceverò la borsa di studio o forse mi tacceranno di “megalomania”, ma è ciò che la “Volontà di Vivere” mi ha incitato a scrivere.
I ragazzi meritevoli acresi sono andati nel New Jersey, i ragazzi meritevoli viennesi sono venuti in Calabria, io, ragazza (meritevole?) acrese resto nella mia natia Acri!
Davvero nella stretta di mano calorosa dei vari Signori G. e nei loro sguardi amichevoli ho letto solamente le seguenti parole: “Il suo premio? Alle calende greche, signorina, non si preoccupi…o al massimo CRAI!”


Ilenia Faragasso

27 commenti:

me ha detto...

Il piacere di leggere, in questo modo senz'altro giusto, tutt'altro che superficiale, attraverso i pensieri di una giovane filosofa... acrese... (!), il nome di Schopenhauer!
Là dove Upanishads, e pensieri come il “Tat tvan asi”, sono praticamente “inesistenti”. Frutto... di certa non conoscenza del "Proprio nell'Identificazione con l'Altro" ( sorvoliamo, dato che a buon intenditore...)
Allora,mettiamola così:
avendo letto con attenzione quanto ci dice Elenia Faragasso, l’UNICA cosa elegante che il comune etc., ha da fare (abbiamo...) è la riconoscenza... di un debito verso questa nostra giovane concittadina che ha la "colpa" di Pensare:
non la metà di 1500 euro gli dobbiamo, ma la somma in intero.
Ora, siccome lei parla con sensibilità (!) dell'altro vincitore (che sia o no arrivato ex equo!), anche questo giovane che si è interessato a Giuseppe Antonio Arena ha diritto, alla stessa somma.
Quindi, caro Elio, Egregio Sindaco, considerando il tutto, e come è andata e sta andando questa storia, bisogna decidersi senza perdite di tempo... e sborsare 3000 euro. 1500 + 1500 dunque. L’unica cosa da fare per dimostrare che qualche soldino puo’ essere veramente ben speso, quando si tratta di cultura... e di giovani.
Darne la metà, a questo punto sarebbe infinitamente... poco intelligente.
Dei CRAI, non ne parliamo nemmeno...

me ha detto...

Ilenia Faragasso mi scuserà per aver scritto Elenia...

http://vitadaprof.wordpress.com/ ha detto...

20 febbraio 2009
Tat Twan asi?
Archiviato in: genitori — vitadaprof @ 10:38 pm


Non è nemmeno l’orario di ricevimento. Ho un quarto d’ora di pausa, poi c’è altro da fare. Si presenta mesta e dimessa la signora. Grigio l’abito e l’aspetto. Sofferente l’espressione. Racconta le sventure che turbano lei e la figliola: «Poverina, non ha passato l’esame per la patente. Abbiamo dovuto operare il gatto agli occhi, povera bestia. Io attraverso un periodo difficile sul lavoro: mi hanno cambiato di ufficio. Siamo così stressati. Deve capire: fa tanta fatica a studiare la mia figliola».
La guardo. Scambierei volentieri i miei guai con i suoi.
Mi vien voglia di trattarla male. Servirebbe?
Si sentirebbe ancora più vittima, ancora più sfortunata.
Starei meglio io? Sfogherei un momento di malumore, ma i miei dolori resterebbero tutti e ne avrei dato uno in più ad un’altra persona.
«Tat Twan asi, Tat Twan asi – questo vivente sei tu!» mi suggerisce Schopenhauer. Ha torto, ha torto marcio. Non posso e non voglio riconoscermi in questa signora piagnucolosa. E non la so confortare. Ma ora capisco meglio sua figlia.
Lascio la signora alle sue angosce. Il lavoro mi attende: sempre sia benedetto.

Anonimo ha detto...

Francamente, ma che cavolo fiorito racconti?
Quel con!
va be', piagnucolosa ci sei tu, come di costume.
Meno male che sei distante.
Incredibile. Fatti suggerire diversamente... Senso unico nella testa, eh?
Ma come ti permetti?
Non ti mando in quel post, perché.
Dev'essere il tuo Tat Twan asi calabrese... che non aiuta.
Questo per il ricevimento.
Prosit

anonima ha detto...

hai ragione, è grave e manca di umorismo, peccato. Dev'essere il carattere che lo frega. Durezza "gratuita" tutta questa (mi domando chi è).
Nuvoloso con burrasche
pure quando c'è bel tempo.
Valle a cercare certe spiegazioni...
Mah, che si tratta di una qualche forma di sdoppiamento della personalità sia pur leggero ma comunque preoccupante?
Ma l'hai sentito?
Chi è che soffre?
Quelle bétise.
Che cervelletto pseudo agitato.
Che cattivello gratuito.
Che cattivo gusto;
Pieno di te, eh?
Noi, almeno, scherziamo per davvero, o glorioso.
Che delusione per noi.
No, meglio smetterla qui senno' gli faccio una bibliografia, punto per punto, che non dimentica più, campasse 120 anni con l'allungamento della speranza delle cretinate.
Ti ci hanno mai mandato a quel paese? In diretta voglio dire.
Va be', non siamo a casa nostra... D'accordo.
E per dirti una piccola parte, non la troviamo poi tanto allegra.
se ci siamo permessi, è perché in un modo o nell'altro volevamo parlare
di certe cose. allora, sicuramente abbiamo un po' esagerato (se servisse ce ne scuseremmo).
Mi dispiace che sotto quanto la Prof ha detto riguardo ad Ilenia, abbia potuto metterci quest'altra pura connerie.
resta che ci deludi molto. Non dico moltissimo, perché è da un bel po' che...
Enfin, forse parlava con altri.
Spero che ne discuteremo a voce di tutto questo, quando ci vediamo.
Petit con!

Anonimo ha detto...

Lascia perdere.
Hai letto due piani più sopra la poesia di Angelo?
E' molto bella.

anonima ha detto...

La poesia è bella.
Ma il tizio qui sopra (vitadaprofsic) è un ignorante matricolato (lo avevo appurato subito: come le cose si complicano un po', ne spara una delle sue, si trattasse di cucina o di vino) moltiplicato per un Petit con.
Vedi un po' il risultato.
Bon, ci siamo un po' arrabbiati qui sopra.
Ma, come non esserlo quando di fronte a certe asinate del tipo più fanatico ti cadono sia le braccia che le rotonde?
Altro che bisogno di riconforto.
Petit con.

Anonimo ha detto...

Ma che c'entra tutto questo con le motivazioni della ragazza che ha subito il torto?

Rosario Lombardo ha detto...

Mi piace cò che scrive questa ragazza e come lo scrive, anche se il senso di alcune cose rimane sospeso ma non gliene faccio una colpa, anzi.
"I ragazzi meritevoli acresi sono andati nel New Jersey, i ragazzi meritevoli viennesi sono venuti in Calabria, io, ragazza (meritevole?) acrese resto nella mia natia Acri!" Cosa vuol dire? Che la scuola discrimina o il metro di parametro con cui si giudica il merito è opinabile? Forse bisognerebbe meglio riflettere sul senso della scuola attuale, ma non voglio oltremisura ingigantire il senso della frase.
Per quanto riguarda il senso e la portata del resto dei commenti non ci capisco un acca!
Ah, dimenticavo ! sul web impazzano pubblicità di comunisti di tutte le risme, con tante idee per la testa, chissà s'avranno letto di quel tal Marx di cui parlate?
A presto.

Anonimo ha detto...

Significa chiaramente che in alcuni casi la meritocrazia esiste, come ad esempio nel caso dei ragazzi che meritatamente sono andati in America o come quello dei viennesi (forse in Austria c'è più meritocrazia, che ne dici?), ma non è stato così nel caso di Ilenia: é ingiusto che le venga negato un suo merito. Io la appoggio pienamente.

Rosario Lombardo ha detto...

Esimio Anonimo non discuto il merito e non conosco la vicenda, ma io leggo anche altro nelle parole. Due criteri distinti di merito, certo. Ma per carità si tratta di sottigliezze. Rimane il problema di una scuola che non va, e mi riferisco ai cosiddetti progetti finanziati dalle istituzioni, piuttosto che al merito di chi elargisce meriti.

Anonimo ha detto...

una parentesi per Rosario:
se non capisci una acca, te lo spiego meglio:
sei un cialtrone, ed anche "fascistello".
Non è la prima volta, ma vedi a cosa mi riferisco...
Ed in più, se devo essere sincero, alla tua sincerità non ci ho mai veramente creduto.
OK?
Ci siamo?
Bene, quand'è che ne discutiamo di persona oh comunistico?
Ti ripetero' queste quattro cosette in diretta, con grande libertà, ci puoi contare.
Il che, attenzione, non è una minaccia. E' un fatto.
Vedremo, cosa succede.
Dunque, lo ripeto: sei un cialtrone, meschino, e dei più ignoranti, a parte il tuo bla bla per menti stanche.

Vai... col le tue spiegazione dotte sul potere e tutti quanti, a Ilenia. Non saranno le Prime cazzate cotte e ricotte che sentirà in vita sua.
nnn

Anonimo ha detto...

va quasi da sé che viste e considerate le cose che si dicono (noi tutti) su questo blog, sui nostri comunali, eccetera, anche sotto forma di fotoromanzo con maiali più o meno imbranati, qui sopra mi sono accontentato di usare degli eufemismi.
nnn

anonima ha detto...

Caro nnn, queste cose gliele avresti dovute dire subito!
Il mese di luglio, scorso, invece di prendere quella tua posizione conciliante e oltremodo gentile. (Ti ha dovuto difendere Giulietta!)In fondo, lo so che lo hai fatto per non mandare tutto a F., in questo calabro comune che continua a ed a raccontarsi cazzate...
Lo so bene.
Rosario, gioca a far l'estremista. Non ci vuole lo psicanalista, poi, per capire certi lati della sua personalità. Ti ricordi come ci rimase quando ne accenno' la nostra Giulietta? (e poi, la psicoanalisi o altro) Ancorché, riconosciamolo, scrive bene e potrebbe veramente fare delle buone cose.
Mais, va be', sembra troppo fanatizzato. Incazzato dice lui... Contro, dice Lui...
Lui.
Va be', non è mai troppo tardi. Altrimenti, se continua cosi, farà buchi nell'acqua. E non se ne rende conto.
Spero che avrà il coraggio di parlarti di persona per ripeterti certe cose; Ho tutto annotato.
Ti mando un bacio.
Un salutino alla nostra Ilenia: quanti ne dovrà ancora ascoltare di "libertari", ed altri comunisti...

Anonimo ha detto...

cosa volete, ha creduto come tanti altri ignari del Miglior dei mondi (se ci penso mi strappo l'intelligenza che mi resta!) che la filosofia (fra l'altro) era da buttare perché borghese eccetera eccetera e bla bla ba col materialismo a senso unico (non sa nemmeno dove sta di casa a parte il catechismo: e in angolino del suo spirito lo sa!)...
Certo, mi pare che lo ha fatto, lui, il Santo Rosario (S. Max non c'entra) con molto ritardo rispetto all'ortodossia.
In queste condizioni, la semplificazione del mondo e delle persone va da sé. Cosa combinavano i sovietici già?
Diamogli un buon consiglio filosofico: siccome non sei per nulla fesso (bordel!), smettila di comportarti come uno dei tanti coglioni che ti hanno riempito la testa di fesserie; va bene, le cose non vanno, eccetera, e lo hai ben detto ( e speriamo che lo ripeti!), mais, bordel, smettila di comportarti come uno stupido.
Cosa ci guadagni?
vedi il lato "fascistello" di certi "libertari" ed altro comunisti (Stirner l'aveva ben capita, lui! - ma vaglielo a spiegare: non hanno le basi...)
Rosà, la vuoi sapere una cosetta? Ci dovresti pagare per questi piccoli corsi...
Ma siccome non siamo sofisti (studiati la filosofia: vedi la posizione di un Aristippo rispetto ad un Diogene: in Diogene Laerzio...) fermo restando che certi tuoi lati non ci dispiaciono.
Bassa un po' l'orgoglio, e continua. Ma, facendo un po' più attenzione agli altri.
bene, dove eravamo rimasti, ah, sempre 33 la stessa: e cioè il comune, la Calabria felix, la Questione meridionale, il Maniofesto, il merito che non va ma... la società libera ma veramente libera perché i preti..., e quindi perfetta con gli Uguali che e che... si fanno s... La partecipazione, e tutti gli altri? dei coglioni.
Perfetto.
Scusate ma st facendo la cucina e non ho tempo per rileggere.
Ciao, Rosà!
'ntruzzeamu 'ncunu juornu 'e chissu?

J.xck

anonima ha detto...

secondo me Rosario è qualcuno di molto sensibile (anche se dice certe enormità "teoriche"), e ci resterà male, non deve esserci abituato ai "francesi";. Infatti, ne parla, della Francia...
ohi ohi
e che? Noi forse la difendiamo in tutto?
ma va, ma va, ma va...; fa il pappagallo a Anno zero (come si chiama. "parla sempre con Di Pietro) E' ministro o che?
E pensare che fino a tre anni fa non sapevo nemmeno chi fossero tutti questi?
Ma chi me l'ha fatta fare a sintonizzarmi poi?
bordel!
IOlà, qui si discute, che che ti piaccia o no?
Voltaire, e gli altri, li conosci o cosa?
E lo champagne?
Possibile che giochi, alla tua età, al paesanotto ottuso col suo vino locale?!
va be', il proletariato e Pasolini che quando parlava nessuno (diciamo) lo ascoltava, preso nella Causa...
Non tu, e adesso, certo...
Ti potrei concedere una certa anche sorprendente apertura al mondo...
Soit!
Ma, poi, la metti un po 'giù, bordel!
Lo sai, lo sai...
Eh?
(sei capitato male: fin qua abbiamo "scherzucchiato", mi caro... - e oui...)
Ma vai a quale paese, in vacanza che ne hai bidogno, oh martire
ne abbiamo già viste di cose Assolute, lascia stare...
Ci sei mai andato a pesca per riflettere se i pesca hanno due o tre code?
Ah, ma tu non ami la lentezza, ma prenderla nel c. (masochista!), al sazizza.
Oh oh...
Vuoi che prendi un paio di ore per citarti nel dettaglio? Eh?
Comunista delle mie due "verità"!
te l'avev detto che hai un problema tecnico, ti ricordi? E non hai provveduto!
Ahi...

G.

Anonimo ha detto...

scusate sono un altro anonimo ma sopra J.xck ha commesso troppi sbagli.
E siccome non puo' togliere, rimangono. bene, Viva gli sbagli.
Lo champagne o il vino o gli occhi o quello che c. si vuole?!
E Rosario rispose: la Situazionistica, la scuola, la letteratura, il Romanzo, l'americazzanistica, ... la la la la
e trallallerullerulà...
Ehm, aspetta che rifletto, la...
qui si beve, popoli!
E degli sbagfli non ce ne frega un pisillo!
E la, ricapitolando, che e e e e e e che?

Rosario Lombardo ha detto...

Non ci capisco un cazzo in ciò che state dicendo, però mi fa piacere che il vostro astio sia venuto fuor, cercavate il pretesto e l'avete trovato. Non sono un comunista tanto per gradire . Non ho nulla a che fare col commento della vita da prof. ma mi sembra inutile da recriminare ulteriormente. Ho fatto parte di rifondazione, ma ciò significa poco a riguardo e sarebbe lunga da spiegare. Rimango dell'idea che l'articolo della studentessa abbia anche altre implicazioni ( vedi Report sulla scuola). Ho chiuso con questi commentari. Se Angelo vorrà pubblicare ciò che gli mando bene se no mi dispiacerebbe.
Altro non ho da dire. Grazie per i vostri insegnamenti. Forse riuscirò a passare meno ore su internet ed è un bene.
.

Anonimo ha detto...

Mettila come vuoi, ma non te la cavi cosi: nel senso che ad essere stato cialtrone plurimo, sei stato tu e non noi.
l'astio l'hai sempre avuto tu, a senso unico, e gratuito, e facilone. E te lo metti in qual post. Sai dove o te lo devi spiegare?
Vuoi che ti mostro?
Siccome sei pieno di te stesso, e non conosci nessun tipo di autocritica, scusarti non sai nemmeno se esiste.
Vai dunque a quel paese. Ehm, e spero di non discuterci con te... perché me ne potrebbe scappare qualcuna.

Rosario Lombardo ha detto...

Una cosa però mi rimane sul gozzo, questo anonimato del cazzo che persiste.

Ninnillo ha detto...

Ninnillo mi firmo e mi confermo; E tu, cialtrone riconfermato e gratuito, come ti chiami?

Ninnillo ha detto...

ON DANCE?
Con un salutino fraterno al Nostro Rosario (!)uno dei RARI che mi piace un Max... perché e perché e perché... (!):

http://www.youtube.com/watch?v=ekQZPozjCX8

________________________________________________________________________________________ ha detto...

UN ROSARIO MISCREDENTE
Tanto per essere chiari, dato che prima d'allora io nemmeno conosceva l'esistenza dei pirati

tutta storia buttata al macero in grazia di dio

di ansa in ansa sfilacciato e fiacco
a scorrere limaccioso via lento il crati
unghie d’acciaio solerti a piallargli il ventre
acqua di scolo ad arenarsi di rivo in rivolo
sul greto di fanghiglia e pietre levigate
misture veleni deiezioni viakal dash wc-net
apertis verbis l’eternit gli inerti le assonanze
ed io immemore a rimirar con occhi di vecchio
di declivio in declivio i termitai di nudi mattoni forati
le bicocche e le baite architettonicamente ardite
tra gli ulivi ricurvi e le vigne riarse asserragliate
cancelli antifurti gt casa alarm portoni blindati
qui non ci stanno che shopping center mini-super-iper-mercati
qui non ci sta che l’insipienza degli (il)letterati
da sponda a sponda lavacro lavatoio immondezzaio
a scorrere imbavagliato rancoroso e stracco
flusso catameniale di fertilità corrosa
a trascinarsi via l’historia magistra vita e la damnatio memoriae
i cartaginesi i romani i greci i bruzi i mori i normanni…
i vivi e i morti e tutto il sangue versato
lingue e dominazioni macerie e rovine altri vicoli altre piazze
i briganti i braccianti e le rosse bandiere
gli aratri e le messi la fame e l’abbondanza
la vostra incrollabile accondiscenza e la vostra spocchia
ed io immemore a lasciarci orme con piedi d’ adulto
su questa sabbia eburnea di spiaggia lontana
qui non ci sta che l’umiltà dei santi
qui non ci sta che la santità dei governanti
dalla sorgente alla foce rigagnolo fiumiciattolo fiumara
a trascinarsi via le griffes le raccolte punti le suonerie le miss
il vaniloquio dei vincitori e vinti delle bagarres elettorali
l’ospitalità meridionale e il genius loci delle pro-loco
nella frenesia stanca di tutti i santi giorni
cielu pani un chiova goj ca chiova dumani
quattro salti in palestra e i quattro salti in padella
e io avrei voluto specchiarmici in questo specchio d’acqua
con occhi d’infante imperterrito a sussurrarti
…prendi la tua tristezza e soffiala sul fiume…
flatus vocis sempiterno un bisbigliare inesausto
"cca mafia ‘un ci nnè’’
"cca ogniruno fa’ chiri chi vo’"
"cca si campari finu a cent’anni"
ROSARIO "ANONIMO" LOMBARDO
Postato da A GONFIEVELE data 8/30/2008
Categoria: RESISTENZE

49 COMMENTI:
ninnillo, 30 agosto 2008 15.10
Mi piace moltissimo!
"Anonimo"?
Forse sono andato in tilt, ma... chi ha scritto una cosa tanto bella?
la professoressa, 30 agosto 2008 15.31

Pure a me piace moltissimo. Questa Poesia la trovo straordinaria. Ehm, mi sono permessa di metterla anche sul mio blog, con le dovute indicAzioni...
Che scelte, quelle che continuano a fare i terribilissimi Pirati della nostra RedAzione navigatrice...
(e Oops! a Gonfievele... - pensando: che peccato che tanti, da noi... le abbiano talmente sgonfie...)

me ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
me ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
me ha detto...

Rosario...
Buongiorno. Siamo mattinieri, stiamo prendendo il caffé.
Ieri sera, poi, abbiamo dato una buona occhiata al tutto.C’era sorto qualche dubbio fastidioso. E, ahi me, gli amici mi hanno pure trattata di ingenua. Ma, cosa vuoi, gli slanci del cuore. Se si è fatti cosi (un po’ “teneri”) è una mezza fregatura mi hanno detto.
Dunque, abbiamo dato una guardata abbastanza attenta, giusto per vedere se quanto hai messo qui sopra, e quanto affermi, coincidessero con quanto ricordavamo. E con gli appunti da noi presi, via via.
Intanto non si tratta di questo post con la tua poesia che hai messo sopra, ma di quello, sempre tuo, con l’articolo “Barbecue Calabria”, di qualche giorno dopo: del 3 settembre esattamente, che contiene tre soli commenti; il primo ninnillo l’aveva poi tolto: dove diceva che l’articolo gli era piaciuto; il secondo è il tuo, con “le chat, il famoso”, più un altro suo, dove ha detto d’aver tolto il primo; facendo finta di niente. Poi, le cose erano continuate sul post successivo. Mais, passons. Facendoti comunque notare che ad alcun momento hai minimamente discusso o veramente scherzato su qualcosa. Durante mesi e mesi. Nessun “gioco”, mai. Ma, questi in fin dei conti son fatti tuoi.
Praticamente, ogni volta che sei intervenuto, in che modo l’hai fatto con noi! Ti posso fare una lista di tutto questo: offesa per offesa, insulto sottinteso per insulto più inteso: ne abbiamo contate una trentina fra le principali. Abbiamo tutto: quindi non ci saranno problemi.
Certo, ho e abbiamo detto cazzate di vario tipo e calibro (olalà), lo ripeto; ma, visto e considerato che non si poteva discutere di nulla (a parte con Vincenzo e qualcun altro), l’ho pure fatto un po’ apposta. (Ogni tanto, infatti, eravamo assai seri, come si sarà notato.) Un po’ apposta, anche se assai “allibiti”, per vedere come tu procedevi... e fin dove potevi andare. Dicevi che eravamo puntigliosi? Oh! Forse perché “Contavamo i punti”, delle tue vincite.
Cio’ non toglie che avremmo dovuto smettere da prima, di scrivere, come si diceva ieri nei commenti qui sopra o nell’altro post.
Ehm, eri, sempre per precisare rispetto a quanto dici qui sopra (altrimenti non avremmo scritto tutto questo curriculum), già intervenuto Rosario: prima di questi due post di fine agosto ed inizio settembre vogliamo dire. Sempre nello stesso modo. Col contropiede aggressivuccio (eufemismo)... Ma in quale gioco poi? (ci ripetiamo) Ora, se contiamo pure quelle, le offese aumentano di molto. Non esponenzialmente, ma quasi. Da parte nostra, rare volte. E, a ben guardare, sempre tentando di abbassare il tono o fare i fessi. Ad esempio rimettendo uno strato di cazzatelle supplementari per coprire. Praticamente, a parte rare mezze ”incavolatelle” dal tono molto basso (tranne in questi ultimi tempi, dov’è è realmente salito col turbo, finalmente), non ti abbiamo mai veramente offeso. Voilà. Possiamo dirti quando hai cominciato, esattamente, ha scrivere sul blog. Cioè, ad utilizzare quasi subito questa aggressività contro le nostre cosette. Coincidenza? Non stiamo dando i numeri, purtroppo. Questi commenti precedenti al post che hai mostrato qui sopra, di fine agosto (e tu affermi che non conoscevi i pirati sopra) non portavano il tuo “nome” ancora, ma “anonimo”, etc. Ma te li attribuiamo volentieri a questo punto, perché il tuo stile è finalmente riconoscibile.
Ci sono pure tanti “casi” in cui ci mettevi, dietro ai nostri commenti, come se questi non esistessero d’altronde, o non lo dovessero in fondo, certe canzoni: tra cui Gaber (che stimo molto) ed altri; ed altre citazioni che ti risparmio poiché devi pensarli leggendoci. Insomma parliamo di tutti quei “piccoli” insulti (come chiamarli altrimenti?) sotto queste altre forme più derivate diciamo.
Lo ripetiamo? Possiamo riprendere il tutto per filo e per segno, con qualche spiegazione anche approfondita. Punto per punto quindi, su richiesta. Ma, ne varrebbe la pena? Vedi tu. Si tratta di decine e decine... di amabilità, tue.

Bene, tante buone cose, caro Miscredente, come ti definisci.
Noi, dobbiamo “lasciare” a questo punto. Siamo stati contenti di scriverci (anche se non ci conosciamo) e farci anche qualche buona risata sul blog. Anche grazie a te, rosario, seppure involontariamente.
Peccato che non ci sia più la vela pero’. Chissà perché? Va be’, non ci siamo mai permessi di intervenire sulle scelte della Redazione.
Mi dispiace se siamo stati rompi p. e simili. In cinque o sei! (ahh ahh di Giulietta ed annessi e connessi) -
Grazie al blog abbiamo imparate tante cose, tutt'altro che del tempo perso! Forse, persino a scrivere commettendo meno francesismi. Un vero guaio per noi.
Spero, che sia pure alla mia età, tutto questo mi servirà di lezione. Intanto, il mondo, il nostro perché ci stiamo sopra, gira e va. Dove andrà? Intanto, speriamo bene: è una speranza antica, e di sempre.
E come dicono i marinai, qua: Bon vent! a tutti i Pirati dei 7 Mari, Magici and Blues!
Ehm, e che la Natura aiuti i nostri municipali...

Saluti di tutto cuore, da noi tutti:
Giulietta, Ninnillo, Salvatore, J.xck, e me Penelopedeulissis@..., la fedelissima! Bacini da comare Filomena e da Comare Antonietta.
Manca, come al solito, compare Luigi. Chi t’’u dici duvu si trova, s’avutra cheapa grodiusa...

Rosario Lombardo ha detto...

Sono sbigottito dalla piega che ha preso la cosa. Certo ho i miei limiti e mancherò pure di tatto, ma perchè mentire sul fatto di non essere inervenuto su questo blog prima del 30 agosto dello scorso anno? Chi vi da tante certezze? E poi la caterva di anonimi sono tutti riconducibili a me?
Io non sono il blog, solo un ospite. Mi pare di aver dato pur un contributo, ma forse mi sbaglio. Del resto non ho nulla da aggiungere, salvo che no stavo con la matita rossa a controllare gli sbagli, le frecciatine, gli incensamenti, i malintesi ( ingigantiti ad arte), le seriosità del mio interlocutore. Questi commentari sono spesso frutto del momento, quindi irrisolti e di slancio e si può pure fare la figura dell'orso o dello screanzato, e di certo non passeranno a i posteri.
Comunque grazie per il tempo che mi avete dedicato.