Caro Direttore,
le riscrivo. Questa volta a proposito della nettezza urbana e della pulizia del territorio comunale in generale.
La situazione mi appare particolarmente inquinata, e quindi riprovevole. Mi appare - voglio dire - assai sporca. Lo faccio quasi telegraficamente anche perché alcuni concittadini si sono già manifestati, in questo senso, sul suo Mensile.
Questa estate - ancora una volta - ho potuto osservare che gli anni passano e le varie sporcizie - adesso post-moderne - aumentano in modo calamitoso. Sarebbe superfluo dare una sia pur breve lista della oh quanta ricca diversità di rifiuti nelle discariche abusive, che si accumulano, che si collezionano... Che si buttano con sommo disprezzo per il nostro trascurato, malcapitato territorio comunale. Soprattutto, logicamente, nei luoghi più frequentati: ad esempio, intorno alle fontane (caneadi), lungo le strade. Sia in città che nelle nostre campagne. Pensiamo, pure, alle acque dei fiumi (povero Muccunu). O, ancora, facciamoci un giro nelle Coste: come stanno riducendosi! Vi si trova di tutto.
Vediamo un po': la quasi totalità delle abitazioni private sono, più o meno, relativamente pulite. Spesso, sono molto pulite. Indipendentemente dalla posizione socio-politica dei proprietari. Per divertirci... possiamo tranquillamente affermare che la nettezza casalinga la si trova sia nelle case degli ex DC, che in quelle degli ex PCI; e così via con tutta l'ampia paletta delle, chiamiamole, ideologie... Diciamo che case economicamente modeste sono ben tenute; accoglienti perché (anche perché) senza barattoli, immondizie, eccetera, sopra il letto, sul pavimento, sulla tavola da pranzo...
Ora, è un fatto assodato che certe persone hanno miglior gusto, sia nella teoria che nella pratica, di altre. Indipendentemente dai gusti estetici, specialmente in certe pratiche: infatti, stiamo scrivendo di luoghi concreti, più o meno sporchi. O puliti. Per la teoria, volendo approfondire ci dilungheremmo...
Ci siamo a volte domandati: gli eletti, i politici, assessori e sindaci, come diamine fanno (perbacco triplo!) a sopportare e paradossalmente autosubire questi nocivi accumuli? Queste spiacevoli, brutte, tristi montagnole di rifiuti, e possano, poi, essere rieletti nelle loro funzioni comunali? Sinceramente, ci succede di credere che dobbiamo esserci abituati. O, quel che è peggio, ahinoi, portati...
Concludiamo così: un eletto che trascura, eccetera, i luoghi comuni (non quelli retorici), che può dormire tranquillo malgrado queste pessime cose, non ama, non rispetta il proprio paese (né, tanto meno, i figli... che vi devono e dovranno, è vero, vivere). Quando vedremo, infine, i responsabili comunali, compresi i sindaci, andarsene in giro con le pale, i secchi, i guanti... per pulire il loro e nostro Comune? Nel caso che i finanziamenti manchino o siano insufficienti, loro dovrebbero - ed è assolutamente giusto - prendere il posto degli spazzini! Allora sì (forse?) meriterebbero il voto.
Ah, dimenticavo: questa ginnastica, inoltre, fa perdere le pance...
Di nuovo ringraziandola per l’accoglienza in “Confronto”, auguriamo un Buon 2000 ai futuri eletti... Speriamo che ci dimostreranno, coi FATTI, che andar lavorando come indicato, come prescritto, fa bene alle linee (non solo politiche), alla buona forma fisica*.
- LUIGI ALGIERI, Parigi 9 novembre 1999.
(*) P.S.- Sarà stata una pura coincidenza? La Commissaria prefettizia che si occupava degli affari correnti del comune (in attesa della nomina di un nuovo sindaco: il posto restò vacante dall'agosto 1999 alle elezioni del maggio 2000) fece procedere, qualche tempo dopo la pubblicazione di questa lettera (!), ad una pulizia generale dei sotto strada ed altri luoghi di accumulo. Cosicché, lo spettacolo (aprile 2000)... fu, per noi, e comunque sia, riconfortante! Grossi mucchi di ogni sorta di rottami stavano, qui e là, allineati sui bordi delle strade in attesa del recupero dei camion. Cose dell’altro mondo... Mai viste prima...
- Sono passati quasi dieci anni... La situazione attuale la conosciamo. Sul blog A gonfievele si è parlato spesso di queste cose. Cosa pensarne: ci siamo abituati? (“portati” no, evidentemente – sopra si trattava di una piccola provocazione).
A questo punto ci sarebbe da augurarci (siamo ancora nel periodo festivo, con la Befana...) che si prenda, finalmente, piena COSCIENZA dell’importanza di tutte queste beltà... Al di là delle differenze politiche...
Continuare a rovinare il nostro territorio comunale, come si è fatto e fa, dovrebbe diventare qualcosa di unanimamente (!) riprovevole! Senza aver paura delle parole: qualcosa di chiaramente immorale...
Per quanto concerne il vecchio articolo sull’allevamento degli Asini a cui accennavo nell’articolo del 19 dicembre scorso sui Piccioni viaggiatori: li devo rintracciare...
le riscrivo. Questa volta a proposito della nettezza urbana e della pulizia del territorio comunale in generale.
La situazione mi appare particolarmente inquinata, e quindi riprovevole. Mi appare - voglio dire - assai sporca. Lo faccio quasi telegraficamente anche perché alcuni concittadini si sono già manifestati, in questo senso, sul suo Mensile.
Questa estate - ancora una volta - ho potuto osservare che gli anni passano e le varie sporcizie - adesso post-moderne - aumentano in modo calamitoso. Sarebbe superfluo dare una sia pur breve lista della oh quanta ricca diversità di rifiuti nelle discariche abusive, che si accumulano, che si collezionano... Che si buttano con sommo disprezzo per il nostro trascurato, malcapitato territorio comunale. Soprattutto, logicamente, nei luoghi più frequentati: ad esempio, intorno alle fontane (caneadi), lungo le strade. Sia in città che nelle nostre campagne. Pensiamo, pure, alle acque dei fiumi (povero Muccunu). O, ancora, facciamoci un giro nelle Coste: come stanno riducendosi! Vi si trova di tutto.
Vediamo un po': la quasi totalità delle abitazioni private sono, più o meno, relativamente pulite. Spesso, sono molto pulite. Indipendentemente dalla posizione socio-politica dei proprietari. Per divertirci... possiamo tranquillamente affermare che la nettezza casalinga la si trova sia nelle case degli ex DC, che in quelle degli ex PCI; e così via con tutta l'ampia paletta delle, chiamiamole, ideologie... Diciamo che case economicamente modeste sono ben tenute; accoglienti perché (anche perché) senza barattoli, immondizie, eccetera, sopra il letto, sul pavimento, sulla tavola da pranzo...
Ora, è un fatto assodato che certe persone hanno miglior gusto, sia nella teoria che nella pratica, di altre. Indipendentemente dai gusti estetici, specialmente in certe pratiche: infatti, stiamo scrivendo di luoghi concreti, più o meno sporchi. O puliti. Per la teoria, volendo approfondire ci dilungheremmo...
Ci siamo a volte domandati: gli eletti, i politici, assessori e sindaci, come diamine fanno (perbacco triplo!) a sopportare e paradossalmente autosubire questi nocivi accumuli? Queste spiacevoli, brutte, tristi montagnole di rifiuti, e possano, poi, essere rieletti nelle loro funzioni comunali? Sinceramente, ci succede di credere che dobbiamo esserci abituati. O, quel che è peggio, ahinoi, portati...
Concludiamo così: un eletto che trascura, eccetera, i luoghi comuni (non quelli retorici), che può dormire tranquillo malgrado queste pessime cose, non ama, non rispetta il proprio paese (né, tanto meno, i figli... che vi devono e dovranno, è vero, vivere). Quando vedremo, infine, i responsabili comunali, compresi i sindaci, andarsene in giro con le pale, i secchi, i guanti... per pulire il loro e nostro Comune? Nel caso che i finanziamenti manchino o siano insufficienti, loro dovrebbero - ed è assolutamente giusto - prendere il posto degli spazzini! Allora sì (forse?) meriterebbero il voto.
Ah, dimenticavo: questa ginnastica, inoltre, fa perdere le pance...
Di nuovo ringraziandola per l’accoglienza in “Confronto”, auguriamo un Buon 2000 ai futuri eletti... Speriamo che ci dimostreranno, coi FATTI, che andar lavorando come indicato, come prescritto, fa bene alle linee (non solo politiche), alla buona forma fisica*.
- LUIGI ALGIERI, Parigi 9 novembre 1999.
(*) P.S.- Sarà stata una pura coincidenza? La Commissaria prefettizia che si occupava degli affari correnti del comune (in attesa della nomina di un nuovo sindaco: il posto restò vacante dall'agosto 1999 alle elezioni del maggio 2000) fece procedere, qualche tempo dopo la pubblicazione di questa lettera (!), ad una pulizia generale dei sotto strada ed altri luoghi di accumulo. Cosicché, lo spettacolo (aprile 2000)... fu, per noi, e comunque sia, riconfortante! Grossi mucchi di ogni sorta di rottami stavano, qui e là, allineati sui bordi delle strade in attesa del recupero dei camion. Cose dell’altro mondo... Mai viste prima...
- Sono passati quasi dieci anni... La situazione attuale la conosciamo. Sul blog A gonfievele si è parlato spesso di queste cose. Cosa pensarne: ci siamo abituati? (“portati” no, evidentemente – sopra si trattava di una piccola provocazione).
A questo punto ci sarebbe da augurarci (siamo ancora nel periodo festivo, con la Befana...) che si prenda, finalmente, piena COSCIENZA dell’importanza di tutte queste beltà... Al di là delle differenze politiche...
Continuare a rovinare il nostro territorio comunale, come si è fatto e fa, dovrebbe diventare qualcosa di unanimamente (!) riprovevole! Senza aver paura delle parole: qualcosa di chiaramente immorale...
Per quanto concerne il vecchio articolo sull’allevamento degli Asini a cui accennavo nell’articolo del 19 dicembre scorso sui Piccioni viaggiatori: li devo rintracciare...
(LUIGI ALGIERI, 4 gennaio 2009)
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