20 gennaio 2009

E SE FOSSERO MILLE?



Caro Direttore,
ho saputo che ad Acri, da noi, centinaia di concittadini si sono valorosamente candidati nell'elezione del Sindaco. Se e quando mi pubblicherà questa lettera, il nuovo Sindaco sarà, dunque, già seduto. Cioè, già insediato nel municipio.
Riflettendo al fenomenale numero di pretendenti alla carica di Primo cittadino, ci siamo detti, serenamente, che la funzione di sindaco è tenuta in grande stima e considerazione nel nostro caro Comune. Oddio, se i candidati fossero stati mille, come i “Mille” di Garibaldi, ne avremmo dedotto - logicamente - che stiamo, finalmente, assistendo ad una specie di Nuovo Risorgimento.
Anzi, pensiamo che se ogni famiglia candida uno o due o tre suoi membri, allora, veramente, seriamente, sarebbe il massimo della democrazia. Sarebbe, finalmente, il colmo dello spirito democratico per il Duemila. Non ci resta che sperare, ed aspettare le prossime elezioni.
Scrivo, inoltre, per manifestare, per dire il nostro dispiacere democratico di non poter votare in questa primavera. Se avessimo potuto farlo, avremmo votato per qualche eventuale cugino o nipote. O, come minimo, per un amico. È giusto, o facimu sbagliu?
Aggiungiamo: forse non è poi tanto giusto che una brava persona, un buon cittadino elettore, debba - considerando l'attuale legge elettorale - essere obbligato a votare per una sola lista. Per un solo partito (pensiamo ai musicisti - possono suonare molti spartiti, loro). Sarebbe o quanto meraviglioso se ognuno potesse, volendolo beninteso, votare per più candidati e in diverse liste e partiti. Ad esempio, per due, tre, quattro amici, per qualche fratello (famiglie numerose), per i cugini e, “infine”, per i nipoti.
Nell'attesa di una eventuale modifica delle regole elettorali, vorremmo augurare, al futuro Sindaco di Acri la realizzazione di molte buone cose pubbliche, veramente utili per la città e per gli Acresi. Evidentemente, con il minor tasso di danni possibili a quelle cose - poche si dice - che l'hanno - finora - scampata miracolosamente durante le tante realizzazioni pubbliche passate.
Facendo i nostri saluti a lei ed a Confronto, mi permetta - come cittadino - di porgere degli ammirativi saluti alla nostra brava ed utilissima Commissaria. Sperando che se poi tutto ricomincia come d'abitudine... possa ritornare, presto, alla direzione del Comune.

P.S. - Se fossimo presuntuosi avremmo potuto credere che tutti questi sindaci in potenza (non ancora in atto) si apprestano, con elettorale entusiasmo, a voler scopare il Comune? (vedere la nostra lettera, in Confronto, novembre 1999, sugli RSU per mantenersi in forma).
- Luigi Algieri, Parigi I° aprile 2000.
---
Sono trascorsi un po’ meno di nove anni da quei tempi elettorali. Com’è risaputo, la sinistra perse quelle elezioni che credeva di poter vincere, come sempre... Come quelle dell’anno prima (tripudio di bandiere rosse, clacsonate, festa nel municipio, eccetera). Certo, il contesto è cambiato. La gente è “cambiata”. Sulla politica e gli uomini politici in generale e d’ogni bordo, se ne sono aggiunte tante... Sicuramente più esplicite rispetto ad un passato, non troppo lontano, che si presentava, ancora, un po’ meno sparpagliato; apparentemente più solido... Ebbene, nelle attuali condizioni, non di certo brillanti, c’è da richiedersi con grande franchezza:
come potrebbe, e dovrebbe fare, la sinistra acrese - senza contare sulla politica nazionale beninteso - per non riperdere... le prossime comunali?


LUIGI ALGIERI (20/01/09)

3 commenti:

Salvatore ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Salvatore ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Salvatore ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.