17 dicembre 2008

PRESA PER IL CULO PER ANGELO


Ho visto un prete attraversare un prato, sta mattina, passo lesto, aveva fretta di arrivare, poi il pensiero è andato altrove e ha trovato Solitudine, sta là a guardare nel vuoto come se nulla fosse accaduto come se fosse tutto uguale a prima. Era così.
Gli uomini non cambiano, dimenticano, dopo un tempo dimenticano. Ma c’è l’eccezione, e quindi chi non dimentica. E chi non dimentica? Chi odia, non dimentica. Chi ha interessi non dimentica. Ma anche chi ha memoria storica non dimentica e quindi può raccontare al prossimo fatti e misfatti di un epoca precedente. Poi c’è l’Indagatore, quello che… la vita è sempre una scoperta, che ci rivela fatti misteriosi, scoperte sensazionali.
Come quando una mattina che ti sei svegliato un poco stordito con ancora i fumi della sera prima e non capisci bene di cosa si parla fino a che il barista non chiede cosa prendi, e poi scopri che hanno sconvolto il mondo abbattendo le torri gemelle. Ho piuttosto anni prima una bomba nella stazione di Bologna , o piuttosto hanno dichiarato guerra all’africa e li fanno tutti morire di fame. Oppure che la Cina diventa il primo produttore al mondo. Una mattina una qualsiasi mattina. Il mio delirio o il delirio di un mondo delirante. E io un piccolo infinitesimale pezzo di questo delirio. D’altra parte un piccolo pezzo infinitesimale è sufficiente per innescare una reazione a catena, di una potenza distruttiva totale. Ma sarà pure il contrario, un piccolo infinitesimale pezzo può essere causa di una forza creativa totale.
Una mattina una qualsiasi mattina. Cappuccino e cornetto e via il quotidiano. Si poi quando leggi il quotidiano allora ridi, piangi, o forse ti disperi e speri, uno di questi giorni tutto sarà diverso per me. Poi tiri su le maniche e ti metti a lavorare. Ti vendi al miglior offerente. Oppure sogni, e se sogni, cazzo, ti fai male. Un male al cuore che dura e perdura . Solitudine sta sempre li ferma impassibile a guardare. Poi si annoia e torna a casa va a portare Solitudine in famiglia.
L’Opinione, quella poi non guarda in faccia a nessuno, va a braccetto con Giudizio e tutti sono oggetto e soggetto. Contrari sono Amore ed Eros colmi di beatitudine e concitazione, eccitazione e tormento. È l’ora della siesta il riposo del guerriero inerme. Alla sera, rosso del tramonto, bagliore sulla pietra, non c’è più, l’hanno rubata, hanno rubato la pietra filosofale. È ora come si fa, abbiamo perso in un sol colpo; Ragione che si è difeso come un leone ma poi ha dovuto cedere per la strapotenza di Irragionevolezza ed ha soccombuto. Amore, che è morto di crepacuore. Eros ha perso appunto, Ragione. L’indagatore però si è messo in movimento, riuscirà il nostro eroe a risolvere l’enigma e scoprire il colpevole.
I fatti si sono svolti così: la vecchietta che accudiva la Pietra e curava il suo sostentamento questa mattina e corsa urlando per il paese gridando aiuto per la grave perdita, - aiuto, aiuto, l’hanno rubata, l’hanno rubata - , e correva e si dimenava. E gridava, e correva tanto da rimanere esausta, stremata. Stramazza a terra e ci sono volute due ore per rianimarla, ma il peggio era che nessuno si rendeva conto del perché urlasse tanto. Era ormai evidente la sorte di Ragione, che accortasi subito del pericolo, era insorto con tutte l’armi per difendere la Pietra, affiancato dai suoi fidi Minuscolo, Maiuscolo, Virgola e Puntino, si batterono come Prodi in parlamento, ma furono miseramente abbattuti dalla tracotanza e strapotenza di Irragionevolezza, che naturalmente li aspettava al varco, lo fece unicamente per il gusto di contravvenire, o forse curava gli interessi suoi favorendo il Mandante dietro a Lauta Ricompensa.
Ma chi è il Mandante? E chi è Lauta Ricompensa? E che interessi hanno a fare una cosa del genere? Qual è il motivo o Movente? E a cosa può servire la Pietra, se non alla Consapevolezza dell’ES, e alla Saggezza collettiva. Era arduo scoprire le ragioni. E di Irragionevolezza nessuna traccia, si era come sciolto in ognuno di noi e ci aveva pervaso che era tutto normale come se nulla fosse accaduto.
Dopo averla rianimata, finalmente, addolorata dalla mancanza, fra lagrime e singhiozzi, la vecchietta, riuscì a comunicare il misfatto. Tutti si allarmarono ma dopo un po’ ebbero come una sensazione di Lassamento Urbano. Lascivia e Rassegnazione, di forza si impadronivano dell’ES. e quindi delle coscienze, e Coscienza da sola non poteva contrastare il loro volere. Consapevolezza era ormai utilizzata dalle forze oscure, quelle che non si conoscono. E diffondevano violenza, davano motivi logici alla guerra, alla distruzione, alla morte.
Bisognava fare qualcosa, reagire, ritrovare la Pietra e riporla al suo posto.
L’Indagatore si era messo all’opera e col suo fido Segugio e la lente di ingrandimento e tutti i migliori e moderni strumenti, si mise ad indagare. Cominciarono a piovere le ipotesi, Ognuno diceva la sua, Qualcuno pure, l’Altro conveniva ma era dubbioso, la verità è che nessuno aveva idea di cosa fosse realmente accaduto nella notte.
Una tremenda notte buia e piena di tuoni e fulmini ma nemmeno una goccia d’acqua.
Fu scoperta la prima prova niente acqua e Lassamento urbano con la sua proverbiale flemma sentenziò; “ma di cosa vi preoccupate, cosa sarà mai, in fondo è solo una pietra.” Il prete che era rimasto silenzioso, fino ad allora, disse;” la pietra la conservo io, (la tengo nascosta sotto la giacca), ma non lo posso dire, perché mentre la banda bassotti la rubava paperone con un gesto rapido la scambiava con Copia Identica che si nascose fra le carte e la Banda Bassotti rimase con il cavolfiore in mano.”


LEONARDO CORINA

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro maestro Corina dicci un po' c'è una nuova droga in città?

francy ha detto...

CIOE'!..? Dai Leonardo, prova a dirlo a parole tue...

Anonimo ha detto...

infinitesimale... leonardo siamo con te...fuori dal tunnel...